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Scommesse Serie A

La Serie A rappresenta la massima divisione del campionato italiano di calcio. Nel corso degli anni, la formula del più prestigioso torneo calcistico del paese ha visto più volte cambiare il suo regolamento e il numero dei club partecipanti alla competizione. A gestire l'organizzazione del torneo sono la Lega Nazionale Professionisti Serie A e la FIGC (la Federazione Italiana Giuoco Calcio).

La prima storica edizione del campionato risale al 1898, mentre la formula a gironi è stata istituita solo nel 1929. Il campionato di calcio italiano occupa il terzo posto nel ranking UEFA, dietro la Premier League e la Primera División.

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La Serie A 2024/25 è la 123a edizione della massima serie del campionato italiano di calcio (la 93ª a girone unico), si disputa tra il 17 agosto 2024 e il 25 maggio 2025. Le squadre retrocesse nella scorsa stagione, ovvero Frosinone, Sassuolo e Salernitana, sono sostituite da Bari, Parma e Palermo, che conquistano la promozione regalando una boccata d'aria alla competizione. Nella stagione precedente, il titolo è stato vinto dall'Inter con 94 punti, seguito da Milan con 75 punti, Juventus con 71 punti, e Atalanta con 69 punti. Secondo quanto dimostrato dai bookmaker, i principali favoriti per il campionato 2024/25 sono proprio i nerazzurri campioni in carica, insieme a Milan, Juventus e Atalanta. Anche Roma e Lazio possono sorprendere, grazie a una campagna acquisti molto attiva. Le squadre neopromosse, Bari, Parma e Palermo, sono invece considerate come squadre esposte al rischio retrocessione. Per maggiori dettagli sulle quote delle singole squadre, SNAI offre aggiornamenti costanti giornata per giornata.

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La 25ª giornata di Serie A si apre con un successo sofferto ma prezioso per il Bologna, che al Dall’Ara batte il Torino 3-2 allo scadere. La squadra di Italiano parte con grande intensità e sblocca il match al 20’ grazie a una giocata di Ndoye. I granata reagiscono e trovano il pari al 37’ con Vlasic. Nella ripresa, Elmas segna un gran gol al 65’ riportando avanti il Torino, ma dopo pochi minuti, al 70’, un rigore trasformato da Ndoye ristabilisce la parità. Quando il pareggio sembra ormai scritto, un autogol di Biraghi al 90’ regala la vittoria al Bologna, che torna così a conquistare i tre punti in campionato. Nel lunch match di sabato, invece, l'Atalanta non va oltre lo 0-0 contro il Cagliari al Gewiss Stadium. Gasperini opta per il turnover, gestendo le energie tra gli impegni di Champions League, ma la squadra fatica a imporsi e manca ancora una volta la vittoria in casa, prolungando a quattro le gare senza successi davanti ai propri tifosi. Le occasioni da gol scarseggiano per entrambe le squadre, con la chance più grande che capita a Vlahovic nei minuti finali. Per il Cagliari di Nicola arriva un altro pareggio di prestigio in trasferta, dopo quelli conquistati contro Juventus e Milan. Partita rocambolesca quella del tardo pomeriggio tra Lazio e Napoli all'Olimpico, terminata con un pareggio finale di 2-2. Il Napoli parte in salita, subendo il vantaggio avversario dopo appena sei minuti per via di un sinistro potente di Isaksen. La reazione, però, è immediata: al 13’ Raspadori sfrutta un errore di Provedel e firma il pareggio. Nella ripresa, lo stesso Raspadori è protagonista dell’azione che porta al clamoroso autogol di Marusic, regalando il vantaggio ai partenopei. Quando la vittoria sembra ormai in tasca, Dia entra e trova il gol del definitivo 2-2. Un punto per Conte e Baroni, che ora volgono lo sguardo al derby d’Italia, potenzialmente cruciale per la loro corsa in classifica. Alle 21:00 va in scena Milan-Verona a San Siro: match interessante chiuso con la vittoria dei padroni di casa per 1 a 0. Il primo tempo offre poche emozioni, con Reijnders che prova a sorprendere Montipò al 25’ e Musah che spreca da posizione favorevole nei minuti di recupero. Nella ripresa, Conceição cambia le carte in tavola inserendo Jimenez e Leao, ed è proprio la coppia a decidere il match: lo spagnolo serve un perfetto pallonetto per il portoghese, che al volo mette in mezzo per il colpo di testa vincente di Gimenez al 75’. Il Como torna alla vittoria battendo 2-0 la Fiorentina nel primo match domenicale di Serie A, interrompendo una serie di tre sconfitte consecutive e guadagnando punti preziosi in ottica salvezza. La squadra di Fabregas capitalizza al meglio il gioco espresso, trovando un gol per tempo con i suoi uomini chiave: Diao sblocca il risultato al 41', mentre Paz chiude i conti al 66'. Per Palladino arriva il secondo ko di fila, un risultato che permette al Milan di avvicinarsi al sesto posto in classifica. Poche emozioni e nessun gol all'U-Power Stadium, in una sfida che si accende solo a sprazzi tra Lecce e Monza. Il Lecce parte forte colpendo una traversa su punizione con Helgason e sfiorando il vantaggio con Pierotti e Krstovic, fermato da Turati. Il Monza risponde nel finale di primo tempo con Pereira, che però calcia fuori da buona posizione. Nella ripresa l’occasione più nitida capita a Caprari, ma Falcone si supera deviando in corner. Il Lecce prova ancora con Helgason e Pierotti, ma Turati blinda il pareggio e il match si chiude sullo 0-0. La 25ª giornata di Serie A si rivela un altro passo falso per l'Empoli, che continua a non trovare la svolta. Con soli due punti nelle ultime dieci partite, la situazione in classifica si fa sempre più preoccupante per D'Aversa e i suoi ragazzi, battuti 3-0 dall'Udinese. Ekkelenkamp, autore di una doppietta, e Thauvin sono i protagonisti della vittoria friulana, che consolida la loro posizione nella top-10. Nell’altra partita pomeridiana, il Lecce ci prova in tutti i modi, ma non riesce a superare Turati, e il match contro il Monza termina 0-0. Un punto che però risulta poco utile per Nesta. L'incontro serale vede la Roma in trasferta a Parma, uscendo vincitrice per 1 a 0. Al Tardini, il match è cambiato intorno al 30esimo minuto, quando Soulé, lanciato verso la porta, è stato fermato irregolarmente da Leoni. L'intervento ha comportato l'espulsione del difensore del Parma e, sulla punizione successiva, l'argentino della Roma ha realizzato un gol che si è rivelato decisivo. Nella ripresa, i giallorossi, che hanno centrato la terza vittoria consecutiva in trasferta senza subire gol, hanno avuto diverse opportunità per raddoppiare, ma Suzuki ha risposto sempre con delle ottime parate. Big match, invece, quello tra Juventus e Inter che rappresenta il 253esimo derby d'Italia. La squadra di Thiago Motta vince 1-0 contro l'Inter, raggiungendo la Lazio al quarto posto con 46 punti e mantenendo i nerazzurri a distanza dal Napoli, leader della classifica. All'Allianz Stadium, nel primo tempo, Dumfries colpisce il palo con un tiro, mentre le parate di Sommer e Di Gregorio impediscono a entrambe le squadre di andare in vantaggio. Nella ripresa, i bianconeri alzano il ritmo e trovano il gol decisivo con Conceição al 74', grazie a una splendida azione di Kolo Muani. Il Monday Night che chiude questa giornata vede il Genoa trionfare per 2-0 contro il Venezia. Dopo un primo tempo privo di emozioni, i rossoblù si scatenano nella ripresa, segnando due gol nel finale. Ekuban, subentrato dalla panchina, cambia l'andamento della partita con due assist, mentre Pinamonti e Cornet vanno a segno, con il gol di Cornet, ex Sassuolo, che è particolarmente spettacolare. Una sconfitta dolorosa per il Venezia di Di Francesco.

Nell'anticipo della 24ª giornata di Serie A, la Juventus batte 2-1 il Como e sale momentaneamente al quarto posto. I lariani partono meglio, ma al 35' Kolo Muani sblocca il match. Nel recupero del primo tempo Diao pareggia di testa (46'). Nella ripresa poche occasioni, fino all’87’, quando Butez travolge Gatti in uscita. Dal dischetto Kolo Muani non sbaglia (89’), firmando la doppietta e raggiungendo cinque gol in tre partite. La giornata di sabato si apre con l'Atalanta di Gasperini che domina l'Hellas con un netto 5-0 e si avvicina a -1 dall'Inter. Al Bentegodi, la squadra di Zanetti resiste per venti minuti, poi crolla sotto i colpi di Retegui, autore di una tripletta (21', 25', 44'), e di Ederson, che firma il poker in contropiede (37'). Nella ripresa i nerazzurri gestiscono il match, effettuano cambi in vista della Champions e chiudono i conti con il quarto gol personale di Retegui (56'). Allo stadio Castellani, invece, l'Empoli parte meglio e sfiora il vantaggio con un palo clamoroso di Colombo al 33'. Nella ripresa, però, Sergio Conceição cambia volto al Milan inserendo Leao, Gimenez e Pulisic per Jimenez, Abraham e Fofana, passando a un più offensivo 4-2-fantasia. Il Diavolo resta in dieci per l'espulsione di Tomori, ma poco dopo Marianucci si fa cacciare per un fallo su Gimenez, ristabilendo la parità numerica. Al 68' Leao apre le marcature con un colpo di testa su cross di Pulisic, che serve anche l'assist per il primo gol italiano di Gimenez (76'), chiudendo il match. Nel tardo pomeriggio, va in scena Torino-Genoa al Grande Olimpico, che si dividono la posta in palio dopo il risultato di 1-1. I granata dominano il primo tempo e passano in vantaggio nel finale con un autogol sfortunato di Thorsby su calcio d'angolo. Nella ripresa, il Genoa cresce e trova il pareggio al 68' con Pinamonti, bravo ad approfittare di un errore in uscita della difesa avversaria. Un pareggio che lascia entrambe le squadre bloccate a metà classifica. Nel lunch match della domenica di Serie A, la Roma vince 1-0 a Venezia, centrando la seconda vittoria consecutiva in trasferta e mantenendo vive le speranze per l'Europa, mentre complica ulteriormente la situazione dei padroni di casa nella lotta per la salvezza. Nel primo tempo, Radu compie due ottimi interventi su Dovbyk, mentre Nicolussi Caviglia salva sulla linea un colpo di testa di Mancini. Il gol decisivo arriva al 57', quando Dybala realizza senza problemi un rigore concesso per un fallo di Marcadalli su Angelino, che aveva anticipato il difensore veneto. Successo anche per l'altra squadra della Capitale: la Lazio batte 5-1 il Monza e risale al quarto posto in classifica. All'Olimpico, la squadra di Baroni sblocca il match al 31' con Marusic, servito da Castellanos. Il Taty raddoppia al 57' con un assist per Pedro, che segna il 2-0. Al 63', Castellanos torna al gol in casa, che mancava da settembre. Nel finale, Pedro realizza una doppietta da subentrato, Sensi accorcia le distanze per il Monza con un rigore e Dele-Bashiru segna il quinto gol per la Lazio. Proseguendo con gli appuntamenti serali, si assiste ad uno scontro per la salvezza tra Cagliari e Parma. All'Unipol Domus, i sardi sbloccano la partita nella ripresa con un autogol di Vogliacco al 57' e raddoppiano al 70' con Coman, che segna subito dopo il suo ingresso in campo. Otto minuti più tardi, Leoni accorcia per i gialloblù, ma è ormai troppo tardi: la squadra di Pecchia rimane terzultima. Gli uomini di Nicola salgono a 24 punti, con un vantaggio di +4 sui crociati. Pareggio a reti inviolate, invece, tra Lecce e Bologna al Via del Mare. La squadra di Italiano ha difficoltà a costruire nel primo tempo e rischia molto, con Skorupski che salva su Pierotti poco dopo il 15'. Nel finale, gol annullato a Dallinga all'87’ per fuorigioco. Con questo punto, gli emiliani raggiungono il Milan al settimo posto con 38 punti. Come ultimo match domenicale c'è Napoli-Udinese, terminato in parità per 1-1. Al Maradona, nel primo tempo, Meret e Sava si esibiscono in ottimi interventi. McTominay al 37' sblocca il punteggio di testa su calcio d'angolo, ma Ekkelenkamp al 40' risponde subito, pareggiando con un destro dopo un errore in fase di rinvio da parte di Mazzocchi. Nella ripresa, entrambe le squadre attaccano con determinazione, ma non riescono a segnare e il punteggio rimane fissato sull'1-1. A chiudere il cerchio della 24esima giornata, c'è il posticipo del recupero tra Inter e Fiorentina: i nerazzurri si impongono per 2 a 1 contro la formazione viola, riscattandosi dopo il tris netto subito al Franchi nel girone di andata. I nerazzurri dominano la prima frazione di gioco, colpiscono due volte i legni e trovano il vantaggio grazie a un’autorete di Pongracic. Tuttavia, poco prima dell’intervallo, i viola ristabiliscono la parità con un rigore trasformato da Mandragora. Nella ripresa, però, è Arnautovic – subentrato dopo l’infortunio di Thuram – a decidere il match con un preciso colpo di testa che regala tre punti preziosi all’Inter e la riporta a una sola lunghezza dalla squadra di Conte. La Fiorentina, invece, scivola in sesta posizione, superata dalla Juventus.

La 23ª giornata di Serie A regala una grande gioia al Lecce, che trionfa nello scontro diretto con il Parma. I giallorossi vincono con un convincente 3-1 al Tardini, allontanandosi così dalla zona retrocessione e portandosi a +3 sui ducali. I protagonisti della partita sono due: Nikola Krstovic e Santiago Pierotti. Il montenegrino segna il gol del pareggio su rigore e fornisce gli assist per la doppietta dell'attaccante argentino. Una vittoria che fa sorridere Giampaolo, allenatore del Lecce. Vittoria importanti anche per Udinese e Verona, rispettivamente contro Venezia e Monza: i friulani sembrano in controllo, portandosi sul 2-0 grazie ai gol di Lucca e Lovric, ma il Venezia reagisce e pareggia con Nicolussi Caviglia e Gytkjaer. Tuttavia, al 84' è l'esterno Iker Bravo a siglare il gol della vittoria, fissando il punteggio sul 3-2 e regalando a Runjaic il ritorno alla vittoria dopo cinque partite. In chiave salvezza, l'Hellas Verona batte 1-0 il Monza, sempre più in crisi, grazie a un autogol di Lekovic al 13'. L'Atalanta invece non riesce ad andare oltre l'1-1 contro il Torino al Gewiss Stadium, allungando a tre il filotto di partite senza vittoria in casa in campionato. La sfida si accende subito nel primo tempo, con entrambe le squadre che sfruttano le palle inattive per segnare: al 35' Djimsiti porta avanti i bergamaschi con un colpo di testa su corner, ma al 40' Maripan pareggia per il Torino con una rete su assist da fermo di Lazaro. Nella ripresa, la Dea ha l'opportunità di portarsi in vantaggio quando Retegui guadagna un rigore, ma Milinkovic-Savic si esibisce in una parata decisiva, portando a tre il numero di rigori parati in questa stagione. Ad aprire la domenica di Serie A c'è Juvenuts-Empoli, gara conclusa con il poker casalingo dei bianconeri per 4-1. La Juve parte malissimo e va subito sotto al 4' per un gol dell'ex De Sciglio, e poco dopo rischia di subire un altro colpo, ma l'arbitro Zufferli annulla correttamente un rigore inizialmente fischiato per un fallo di Di Gregorio su Maleh, grazie a un controllo di mano di Anjorin all'inizio dell'azione. Nella ripresa, la Juve completa la rimonta in appena tre minuti, tra il 61' e il 64', grazie a una doppietta di Kolo Muani. L'ex giocatore del PSG prima vince un contrasto fisico con Ismajli e poi, con un pizzico di fortuna, devia in rete un tiro di Weah. Nel finale, le firme di Vlahovic (90') e Conceiçao (92') chiudono la partita. Con questa vittoria, Thiago Motta torna al successo dopo la sconfitta con il Napoli e sale a 40 punti, mentre D'Aversa resta fermo a 21 punti, nelle zone basse della classifica. L'incontro successivo vede Fiorentina e Genoa lottare per guadagnare gradini in più in ottica classifica. Al Franchi, il match si sblocca subito al 9' con una splendida magia di Kean, che, su punizione no-look di Mandragora, batte il portiere con un colpo al volo. Al 30' è poi Gudmundsson a raddoppiare, con un tiro di sinistro che trova la rete grazie a una deviazione di Vasquez. Nella ripresa, il Grifone tenta di riaprire la partita al 55' con un colpo di testa di De Winter, ma la Fiorentina si difende compatta con i cambi e riesce a mantenere il vantaggio, portando a casa tre punti cruciali per migliorare la sua posizione. Questa giornata è il palcoscenico anche del 242° derby di Milano, che si conclude in parità, 1-1, un risultato che frena le ambizioni di entrambe le squadre: l'Inter non riesce a raggiungere la capolista Napoli, mentre il Milan perde terreno nella corsa alla zona Champions. La partita si sblocca al 45' con Reijnders, che approfitta della respinta di Sommer dopo un tiro diagonale di Leao. All'inizio della ripresa, Maignan compie un grande intervento con i piedi su Lautaro per evitare il pareggio. Poi, diverse occasioni per l'Inter vanno a colpire il palo: Bisseck con un colpo di testa al 67', Thuram al 82' con un colpo di coscia, e Dumfries al 92'. A pochi secondi dal termine, al 93', arriva il gol di De Vrij su assist di Zalewski, che regala il pareggio ai nerazzurri. A caratterizzare la serata di domenica c'è un altro importantissimo big match, quello tra Roma e Napoli. Il match all'Olimpico si sblocca al 29' con un fantastico pallonetto di Spinazzola, che sfrutta una disattenzione della difesa giallorossa. La squadra di Ranieri reagisce nella ripresa e, nel secondo dei 5' di recupero, trova il gol del pareggio con un potente sinistro al volo di Angelino. Nonostante il punto guadagnato, però, l'Europa rimane ancora distante. Chiude il 23esimo turno Cagliari-Lazio, che assegna i tre punti alla formazione biancoceleste di Baroni. La Lazio vince 2-1 contro il Cagliari all'Unipol Domus grazie ai gol di Zaccagni (41') e Castellanos (64'). Nonostante il momentaneo pareggio di Piccoli al 56', i biancocelesti dimostrano grande freddezza nei momenti cruciali del match. Con questa vittoria, la squadra di Sarri sorpassa nuovamente Juventus e Fiorentina, tornando al quarto posto, con l'Atalanta ora a 5 punti di distanza.

La ventiduesima giornata di Serie A inizia con la vittoria del Torino, che supera il Cagliari 2-0 in casa. La squadra di Vanoli sblocca subito il risultato al 6’ grazie a una girata di Adams, servito da Ricci. Nonostante gli sforzi di Caprile, che evita per un po’ il raddoppio, il Torino continua a spingere. Nella ripresa, al 61’, arriva il secondo gol di Adams, che firma la doppietta con un tap-in dopo il colpo di testa di Karamoh che si era stampato sulla traversa. Con questa vittoria, il Toro sale a 26 punti, mentre il Cagliari di Nicola rimane fermo a quota 21. Nella giornata di sabato, va in scena il lunch match tra Como e Atalanta, terminato con la vittoria della Dea per 2 a 1. Il Como disputa un ottimo primo tempo e riesce a passare in vantaggio al 30’ con un sinistro preciso di Nico Paz che si insacca sotto la traversa. Nella ripresa, però, Gasperini cambia volto all'Atalanta e l’ingresso di Brescianini al 56’ cambia completamente le sorti della partita. Appena entrato, l'ex Frosinone serve un assist perfetto a Retegui che pareggia al 57’. Non contento, Brescianini si ripete al 70’, questa volta regalando a Retegui un altro assist che l’attaccante italo-argentino sfrutta al meglio per battere nuovamente Butez e firmare il 2-1. Continua ancha la corsa alla vetta in solitaria del Napoli, che batte i bianconeri della Juve con un punteggio di 2-1. La squadra azzurra soffre il gioco di palleggio della Juventus nel primo tempo, chiudendo sotto di un gol a causa della rete di Kolo Muani, il nuovo acquisto bianconero. Tuttavia, nella ripresa, gli uomini di Spalletti aumentano il ritmo e dominano la partita. Prima pareggiano grazie a un colpo di testa di Anguissa, poi vanno in vantaggio con un rigore trasformato da Lukaku. Per Thiago Motta arriva la prima sconfitta stagionale in campionato, mentre Antonio Conte continua a far volare la sua squadra, lanciando un messaggio forte all’Inter in ottica scudetto. Nella serata di sabato, il Bologna paga caro un avvio di partita deludente e un calo fisico nella seconda metà, non riuscendo a portare a casa i tre punti dalla trasferta di Empoli. La partita finisce 1-1 contro una squadra che non vince da sette gare. Tutto accade nel primo tempo: Colombo porta in vantaggio i toscani al 24', ma Benjamin Dominguez ristabilisce la parità al 44’. Nella ripresa, nonostante i tentativi del Bologna, è il portiere Vasquez a rendersi protagonista, blindando la sua porta. Con questo pareggio, Italiano sale a 34 punti e la sua squadra si piazza al sesto posto. Sempre nella domenica di Serie A, il Milan strappa una vittoria in extremis contro il Parma, portando a casa un 3 a 2 e i 3 punti preziosi. I rossoneri faticano a contenere l’approccio aggressivo del Parma e, al 24’, subiscono il gol di Cancellieri che porta gli ospiti in vantaggio. Tuttavia, al 38’, Pulisic riporta tutto in parità trasformando un calcio di rigore. Nella ripresa, i rossoneri cercano di reagire, ma faticano a creare occasioni e, all’80’, il Parma si riporta in vantaggio con una rete di Del Prato. Quando la vittoria sembra ormai a portata di mano per la squadra di Pecchia, però, emerge la determinazione del Milan che, nel recupero, ribalta il risultato con i gol di Reijnders e Chukwueze. Con questo successo, Conceiçao conquista i tre punti e prosegue la sua rincorsa in campionato. Successo fondamentale in campionato anche per la Roma, che nella ventiduesima di Serie A batte 2-1 e in rimonta l'Udinese. I giallorossi la vincono nella ripresa e dal dischetto: dopo il vantaggio friulano firmato al 38' da Lucca, la squadra di Ranieri trova prima il pareggio su rigore grazie a Pellegrini (50'), poi, sempre dagli undici metri ma con Dovbyk (64'), completa il ribaltone. E prosegue la risalita in classifica: adesso è al nono posto. Continua il testa a testa tra Inter e Napoli per la vetta, ma i nerazzurri si avvicinano sempre di più dopo il poker sferrato a Lecce. I padroni di casa partono subito alla grande, sbloccando il risultato al 6’ grazie a un errore di Guilbert e a uno slalom in area di Thuram, con Frattesi che finalizza il passaggio. Nel primo tempo, Thuram ha avuto l’occasione di raddoppiare, ma ha sciupato un’opportunità da pochi passi. Al 39’, Lautaro Martinez ha poi aumentato il vantaggio con un potente tiro dal limite che si è infilato sotto la traversa. Due gol, uno di Carlos Augusto e l’altro di Frattesi, sono stati annullati per fuorigioco. Nella ripresa, Dumfries e Taremi, su rigore, hanno chiuso la partita con largo anticipo. Per Simone Inzaghi, questa è la vittoria numero 200 in Serie A da allenatore. Nell'ultimo incontro domenicale, la Fiorentina vince 2-1 contro la Lazio e sale al sesto posto, a soli 2 punti di distanza dai biancocelesti e 1 dalla Juventus, che però hanno una partita in più. La squadra di casa mette fine alla sua crisi (aveva conquistato solo 2 punti nelle ultime 6 gare) grazie a un inizio scoppiettante. Al 11', Adli sblocca il match con un gran destro al volo (poi espulso dalla panchina nella ripresa), e al 17' Beltran raddoppia con un colpo di testa su un perfetto cross di Dodò. Nella ripresa, la Lazio aumenta la pressione, ma è solo nel recupero che Marusic accorcia le distanze con una zuccata al 92' su un assist di Hysaj. Il montenegrino va vicino alla doppietta al 95', ma De Gea si oppone magnificamente. Al 98', Pedro colpisce un clamoroso palo. Nel finale, espulsioni per Baroni e Palladino per proteste. Nel primo posticipo del lunedì della 22ª giornata di Serie A, il derby veneto tra Venezia e Verona termina in parità, con il punteggio di 1-1. Nel primo tempo, il Venezia è più vivace e, al 28', trova il vantaggio grazie alla rete del neoacquisto Zerbin. Nella ripresa, l'Hellas entra in campo con un altro ritmo e riesce a pareggiare al 76' grazie a un tap-in vincente di Tchatchoua. Con questo risultato, Zanetti porta il Venezia a 20 punti, mentre Di Francesco rimane a quota 16. Nella gara che conclude la 22ª giornata di Serie A, il Genoa si impone 2-0 contro il Monza e raggiunge Torino e Udinese a quota 26 punti in classifica. La partita, giocata su un terreno di gioco in condizioni difficili, è caratterizzata da un grande agonismo e numerosi duelli fisici. Nel primo tempo e all'inizio della ripresa, Turati si fa protagonista di alcune parate decisive, tra cui un rigore di Pinamonti al 30'. Il Monza rischia anche con un colpo di testa di Miretti che colpisce la traversa, ma alla fine deve cedere: al 61' arriva il gol di De Winter, che raccoglie un assist di Martin e insacca di testa, mentre all'84' Vasquez firma il raddoppio con un altro colpo di testa. Il Monza, fermo a 13 punti, resta in fondo alla classifica.

Nell’anticipo della ventunesima giornata di Serie A, la Roma si impone sul Genoa conquistando una vittoria per 3-1 davanti al pubblico dell’Olimpico. I giallorossi passano in vantaggio al 25’ grazie a un tap-in di Dovbyk, ma il Genoa reagisce e trova il pareggio pochi minuti dopo, al 33’, con un preciso destro di prima intenzione del giovane Masini, che sigla così il suo primo gol in Serie A. Nella ripresa, l’ingresso di El Shaarawy cambia l’inerzia del match: al 60’ l’attaccante segna il gol del nuovo vantaggio, mentre al 73’ un’autorete di Leali, nata da un’azione di Dybala, chiude definitivamente i conti. Passando alla giornata di sabato, nel pomeriggio va in scena Bologna-Monza: gli emiliani non sbagliano contro il fanalino di coda della stagione. La squadra di Italiano supera i brianzoli con un convincente 3-1 e, almeno temporaneamente, sorpassa Milan e Fiorentina in classifica, salendo a quota 33 punti. La partita al Dall’Ara si accende subito: dopo appena quattro minuti, Maldini porta avanti gli ospiti finalizzando un rapido contropiede. La reazione dei rossoblù, però, non tarda ad arrivare. Al 22’ Castro trova il pareggio con un colpo di testa preciso, mentre al 34’ Odgaard completa la rimonta con un magnifico sinistro al volo. Il Bologna prende il controllo del match e nella ripresa continua a spingere, trovando il gol del definitivo 3-1 con Orsolini al 69’. Nel finale, De Silvestri sfiora il poker, ma il suo destro si stampa sul palo. Successo anche per la Juventus che supera il Milan con un secco 2-0 e si porta momentaneamente al quarto posto, scavalcando la Lazio in classifica. I bianconeri impongono il loro gioco già nel primo tempo con un netto dominio nel possesso palla, ma è nella ripresa che trovano lo sprint decisivo. A sbloccare il match è Mbangula, con un tiro deviato in maniera decisiva da Emerson Royal, mentre poco dopo Weah, subentrato all’infortunato Yildiz, chiude i conti con il gol del definitivo 2-0. Una vittoria importante per Thiago Motta, che interrompe la serie di pareggi e rilancia la sua squadra nella corsa ai piani alti della classifica, mentre per Conceição arriva una sconfitta pesante che frena le ambizioni del Milan. Il match serale vede il Napoli di Conte aggiudicarsi i 3 punti sconfiggendo l'Atalanta con un 3-2 molto combattuto. Spettacolo ed emozioni al Gewiss Stadium in una partita ricca di colpi di scena. Il match si sblocca al 16’, quando Retegui, sempre più capocannoniere, firma il suo 14° gol stagionale con una splendida girata di sinistro sotto la traversa. La risposta degli ospiti non tarda ad arrivare: al 27’ Politano pareggia con un sinistro potente e preciso, mentre al 40’ McTominay completa la rimonta con un gol che manda la sua squadra in vantaggio prima dell’intervallo. Nella ripresa l’Atalanta rientra in campo con grande determinazione e trova il 2-2 al 56’ grazie a una prodezza di Lookman. I padroni di casa spingono, ma alla fine è la squadra di Conte a trovare la giocata decisiva: al 78’ Lukaku svetta di testa e regala i tre punti ai suoi. Finisce in parità il lunch match della domenica di Serie A tra Fiorentina e Torino, con un 1-1 che lascia l’amaro in bocca ai viola. La partita sembra mettersi subito in discesa per i padroni di casa, che al 33’ si trovano in superiorità numerica dopo l’espulsione di Dembélé per doppia ammonizione. Pochi minuti dopo, Kean sfrutta l’occasione e porta avanti la Fiorentina con un gol dei suoi. Nella ripresa, però, la squadra di Palladino cala d’intensità e fatica a creare pericoli, permettendo al Torino di restare in partita. Al 70’ i granata trovano il pareggio con Gineitis, bravo ad approfittare di un clamoroso errore difensivo avversario. Per Vanoli arriva il quarto pareggio consecutivo, mentre la Fiorentina continua a inseguire una vittoria che manca ormai dall’inizio di dicembre, venendo raggiunta in classifica dal Bologna al sesto posto. Proseguendo nel programma giornaliero, il Parma trova il pareggio in casa al termine di un match combattuto al Tardini, chiuso sull’1-1. I lagunari ottengono un punto prezioso, anche grazie alle parate decisive di Stankovic, che nega ai padroni di casa una vittoria che sarebbe stata meritata. La partita si sblocca al 20’, quando Mandela Keita commette fallo su Yeboah in area, concedendo un calcio di rigore che Pohjanpalo trasforma con freddezza per l’1-0 del Venezia. Nella ripresa il Parma spinge alla ricerca del pari e lo trova al 56’: Camara, tra i più attivi in campo, viene atterrato in area da Candela e si guadagna un penalty. Dal dischetto Hernani non sbaglia, siglando il suo terzo rigore stagionale e fissando il risultato sull’1-1. La 2esima giornata vede anche un poker succoso sferrato dai sardi del Cagliari, che danneggia il Lecce ancora più in pericolo verso la zona rossa. Il Cagliari ribalta il Lecce e si impone con un netto 4-1, rispondendo all’iniziale vantaggio di Pierotti al 42’. L’ingresso di Gaetano, autore del gol del pareggio, cambia l’inerzia del match, dando il via alla goleada rossoblù: a segno anche Luperto, Zortea e Obert, che completano la rimonta. Con questo successo, la squadra di Nicola si porta a +2 sulla zona retrocessione. Nell’altro match di giornata, il Venezia strappa un punto prezioso contro il Parma pareggiando 1-1: Pohjanpalo sblocca il risultato su rigore al 20’, mentre Hernani risponde dal dischetto al 56’. Decisivo Stankovic, che con le sue parate mantiene il risultato in equilibrio e permette ai lagunari di salire a quota 15 punti, restando però penultimi in classifica. Torna a vincere anche la Lazio dopo un mese di assenza, e rilancia le proprie ambizioni nella corsa Champions. Nella 21ª giornata di Serie A, la squadra di Baroni supera con un netto 3-0 il Verona, rovinando l’esordio della nuova proprietà americana dell’Hellas e riconquistando il quarto posto con 39 punti. Al Bentegodi, i biancocelesti partono subito forte e passano in vantaggio al 2’ grazie a un colpo di testa di Gigot. Il raddoppio arriva al 21’ con Dia, che finalizza un rapido contropiede. Nel finale di primo tempo il Verona sfiora il gol con un’incornata di Serdar, che si stampa sulla parte alta della traversa. Nella ripresa la Lazio chiude definitivamente i conti al 58’, quando Zaccagni sfrutta un errore di Tchatchoua e sigla il tris. Nel finale, l’Hellas resta in dieci per l’espulsione di Duda, mettendo fine a una serata da dimenticare per i gialloblù. Anche l'Inter ha totalizzato un tris durante questo turno, nell'incontro con l'Empoli chiuso con il punteggio di 3-1. A San Siro i nerazzurri faticano nel primo tempo, ma nella ripresa riescono ad avere la meglio sulla squadra di D’Aversa. I padroni di casa sfiorano più volte il vantaggio nei primi 45 minuti, con Lautaro Martínez che viene fermato prima da un grande intervento di Vasquez e poi dal palo. L’argentino, però, si riscatta al 55’, sbloccando il risultato con un destro potente e preciso dal limite dell’area che sorprende il portiere dell’Empoli. Il raddoppio arriva al 79’, quando Dumfries svetta in area su calcio d’angolo e insacca di testa. Gli ospiti provano a riaprire il match all’85’ con il gol dell’ex Sebastiano Esposito, ma nel finale Thuram chiude i conti firmando il 3-1 all’89’. Con questo successo, l’Inter si porta a -3 dalla capolista di Conte, con ancora una partita da recuperare. La 21ª giornata di Serie A si chiude con un successo importante per il Como, che travolge l’Udinese 4-1 al Sinigaglia e si allontana dalla zona retrocessione. La squadra di Fabregas parte forte e si porta sul doppio vantaggio grazie a Diao, in gol dopo appena 5 minuti, e Strefezza, che raddoppia al 44’. Gli ospiti provano a riaprire la gara a inizio ripresa con la rete di Payero al 50’, ma nel finale il Como mette al sicuro i tre punti: prima un autogol di Bijol al 78’, poi il sigillo definitivo di Nico Paz al 91’ chiudono i conti. La sfida si accende anche sul piano disciplinare, con le espulsioni di Goldaniga e Solet che lasciano entrambe le squadre in dieci.

La ventesima giornata sancisce l'inizio del girone di ritorno di Serie A, aperto dalla sfida all'Olimpico tra Lazio e Como, conclusa con un pareggio di 1-1. Gli ospiti partono con grande intensità, costruendo almeno quattro occasioni da gol, tra cui un legno colpito da Kempf, ma sono i biancocelesti a passare in vantaggio al 33’ grazie a un sinistro preciso di Dia dal limite dell’area. La svolta arriva nella ripresa, quando Tchaouna rimedia due ammonizioni in pochi secondi, lasciando la Lazio in inferiorità numerica. Il Como ne approfitta e, con il controllo del gioco, trova il pareggio al 72’ con un colpo di testa di capitan Cutrone. Questo turno si rivela amaro per l'Empoli, travolto in casa da un Lecce spietato. I salentini partono forte e mettono subito in discesa la partita con due gol nei primi minuti: Tete Morente sblocca il risultato al 6’, seguito poco dopo da Krstovic, che raddoppia all’11’. Nella ripresa i toscani provano a reagire, accorciando le distanze con Cacace al 47’ e aumentando la pressione. Tuttavia, la squadra di Giampaolo resiste e chiude i conti nel finale con la doppietta di Krstovic, fissando il punteggio sul 3-1 e agganciando proprio l’Empoli a quota 20 punti in classifica. L'Atalanta apre il girone di ritorno con un pareggio a reti bianche contro l'Udinese, restando a quota 42 punti, appena dietro al Napoli. Al Bluenergy Stadium sono i friulani a partire meglio, creando le occasioni più pericolose nel primo tempo: Carnesecchi compie un grande intervento su un colpo di testa ravvicinato di Bijol, mentre Sanchez colpisce sia il palo che la traversa nella stessa azione. Nella ripresa la Dea prova a cambiare marcia con i nuovi ingressi, ma l'Udinese gioca con carattere e solidità, respingendo gli attacchi nerazzurri. L'unico vero brivido arriva nel recupero, quando Samardzic sfiora il colpo decisivo, ma Sava si fa trovare pronto e salva il risultato. Pareggio finale anche per Torino-Juventus, il 183esimo Derby della Mole. L'inizio è di marca bianconera: dopo appena otto minuti gli ospiti la sbloccano grazie a una giocata di classe di Yildiz dal limite dell'area, lo stesso marcatore dell'andata. Il Torino, però, non si lascia intimidire e reagisce con determinazione, sfiorando il pari con Ricci prima di trovarlo nel recupero del primo tempo con un sinistro potente e preciso di Vlasic. Nella ripresa i granata iniziano con intensità, ma le parate decisive di Milinkovic-Savic neutralizzano i tentativi di Koopmeiners, Nico Gonzalez e Cambiaso, mantenendo il risultato in equilibrio fino al fischio finale. La sfida si chiude con le espulsioni di Vanoli e Thiago Motta. Nel posticipo serale, il Milan non va oltre l’1-1 contro il Cagliari a San Siro, nella gara che segna l’esordio in campionato di Sergio Conceição. Il primo tempo offre poche emozioni, con l’unico squillo rappresentato da una grande parata di Maignan su una conclusione insidiosa di Felici al 40’. Nella ripresa i rossoneri accelerano subito con Pulisic, che colpisce prima la traversa al 47’ e poi il palo al 51’. Sulla seconda occasione, Morata è il più rapido ad avventarsi sulla ribattuta e insaccare a porta vuota. La reazione dei sardi è immediata: dopo appena quattro minuti, Zortea trova il pareggio con un diagonale su cui Maignan appare incerto. Nel finale, Caprile si erge a protagonista respingendo tutti i tentativi del Milan, che deve accontentarsi di un punto. Il lunch match che apre la domenica di questo turno è Genoa-Parma, concluso con la vittoria del Grifone per 1 a 0. Il Genoa continua il suo percorso di crescita sotto la guida di Patrick Vieira e si avvicina alla top-10 della Serie A. Con una difesa solida e un pizzico di fortuna, il Grifone conquista una vittoria importante battendo 1-0 il Parma e ritrovando il successo a Marassi dopo 233 giorni. A decidere il match è un gol di Morten Frendrup al 65’, con la complicità di una deviazione sfortunata di Delprato che spiazza Suzuki. Con questi tre punti, il Genoa sale a quota 23 in classifica, mentre il Parma resta pericolosamente vicino alla zona retrocessione, con un solo punto di vantaggio sulla terzultima. Proseguendo, l'Inter porta a casa una vittoria preziosa espugnando Venezia con il minimo scarto e aumentando la pressione sul Napoli, grazie al sesto successo consecutivo in trasferta. Al Penzo, la sfida si decide già al 16’, quando Darmian insacca da pochi passi dopo una grande parata di Stankovic su Lautaro. Nella ripresa, i nerazzurri sfiorano il raddoppio con Frattesi e Lautaro, ma senza successo. Dall’altra parte, Sommer si fa trovare pronto sul colpo di testa di Doumbia e viene graziato dal palo colpito da Busio al 74’. Gara molto combattuta e interessante quella serale tra Bologna e Roma. La sfida del Dall'Ara si accende nella ripresa, con emozioni e colpi di scena fino all'ultimo istante. Al 58', l'ex Saelemaekers sblocca il match con un tiro che sorprende Skorupski, ma il vantaggio dura poco: tre minuti dopo, Dallinga segna il suo secondo gol stagionale e riporta il Bologna in parità. Il risultato finale viene deciso da due calci di rigore, entrambi concessi per falli di mano in area. Ferguson trasforma il primo al 65', portando avanti i padroni di casa, ma al 98' Dovbyk non sbaglia dal dischetto e evita la sconfitta agli ospiti in extremis. Italiano manca l'occasione per avvicinarsi a Fiorentina e Juventus, mentre Ranieri non riesce a dare continuità alla vittoria nel derby, rimanendo a metà classifica. Vittoria succosa invece per il Napoli, che sconfigge il Verona per 2 a 0 e torna a consolidare il suo posto sulla vetta a quota 47 punti. Al Maradona, il primo tempo è vivace, con tante occasioni da entrambe le parti. Dopo soli cinque minuti, un tiro di Di Lorenzo, deviato in rete da Montipò, sblocca il match per il Napoli. Anguissa e McTominay non riescono a raddoppiare, sbagliando clamorosamente, mentre Tengstedt ha un paio di buone opportunità, ma non le sfrutta. Nella ripresa, gli azzurri aumentano il ritmo, spingono e chiudono la partita con un gran sinistro di Anguissa dal limite dell'area al 61'. Come ultimo match di questo 20esimo turno, i viola vanno in trasferta a Monza, dove si fanno sfilare di mano i 3 punti. Il ritorno di Raffaele Palladino a Monza, questa volta da avversario, si rivela un incubo. La sua Fiorentina gioca bene e crea molte occasioni, ma fatica a finalizzare e subisce gol con i primi due tiri in porta degli avversari. Ciurria (44') e Maldini (63') segnano per i biancorossi, che conquistano la vittoria e salgono a 13 punti, avvicinandosi al Venezia (14), pur restando ultimi. Per la Fiorentina, non basta il rigore di Beltran (74') a evitare la sconfitta, e la Juventus la sorpassa in classifica.

Questo 19esimo turno di massima serie inizia con il pareggio 1-1 tra Venezia e Empoli al Penzo, in uno scontro diretto in ottica salvezza. I padroni di casa sbloccano subito il match al 5’ grazie a un clamoroso errore di Vasquez, il cui rinvio colpisce Pohjanpalo e carambola in rete per un’autorete sfortunata. L’Empoli, però, reagisce con determinazione, mettendo sotto pressione la difesa avversaria e costringendo Stankovic a diverse parate decisive. La spinta degli ospiti viene premiata con il gol del pareggio: Colombo costruisce l’azione e serve Esposito, che non sbaglia. Nella ripresa, il portiere del Venezia si conferma protagonista, difendendo il risultato e permettendo ai suoi di muovere la classifica, così come l’Empoli, che interrompe la striscia negativa di tre sconfitte consecutive. Si prosegue la giornata con il tris netto firmato dal Napoli di Conte, ai danni della Fiorentina che sfigura davanti ai suoi tifosi. Al Franchi, il match si fa movimentato al 29’ grazie a Neres, che con una splendida giocata trova la rete di destro. Poco dopo, Kean segna ma il gol viene annullato da Manganiello per un tocco di mano. Nella ripresa, al 54’, Lukaku firma il raddoppio su rigore, concesso per un fallo di Moreno su Anguissa. La Viola prova a reagire, ma un grande Meret neutralizza ogni tentativo. Al 68’, McTominay chiude i conti approfittando di un errore di Comuzzo, mettendo al sicuro il risultato. A chiudere il sabato di Serie A, c'è l'incontro tra Verona e Udinese, concluso a reti inviolate e un punto per parte. Al Bentegodi si assiste a una sfida equilibrata per gran parte del match, con l'Udinese che crea le migliori opportunità ma senza riuscire a concretizzarle, nemmeno dopo l'espulsione di Serdar che lascia gli avversari in inferiorità numerica. Alla fine, la gara si chiude con un pareggio che cambia poco la situazione in classifica per le squadre di Zanetti e Runjaic, ancora lontane dalle zone calde. Nel lunch match di domenica, il Cagliari si impone 2-1 sul campo del Monza nell'anticipo dell'ora di pranzo, chiudendo il girone d'andata di Serie A con un successo prezioso. Entrambe le squadre arrivavano da quattro sconfitte consecutive, e i padroni di casa partono meglio trovando il vantaggio dopo appena cinque minuti grazie a un rigore trasformato da Caprari. I sardi, però, reagiscono con carattere e al 22' ristabiliscono la parità con un sinistro potente e preciso di Zortea dal limite dell'area. La rimonta si completa al 56', quando Piccoli finalizza una ripartenza orchestrata da Obert con un tiro sotto la traversa che non lascia scampo a Turati. Il Monza prova a rientrare in partita, ma al 61' resta in dieci per l'espulsione di D'Ambrosio, punito per un fallo di reazione su Mina. Con un uomo in meno, i brianzoli faticano a costruire occasioni concrete e vedono aggravarsi la loro situazione in classifica, restando fanalino di coda. Finisce 0-0 anche Lecce-Genoa al Via del Mare: i salentini ci provano con insistenza, colpendo un palo con Krstovic e creando diverse occasioni con Dorgu, ma trova sulla sua strada un Genoa solido e ben organizzato in difesa. La squadra di Vieira ottiene un pareggio meritato grazie all'ottima tenuta difensiva, portando a casa un altro risultato positivo. Per il Grifone si tratta del quinto risultato utile consecutivo, un punto prezioso che lo porta a +3 sulla zona retrocessione, dove si trova proprio il Lecce. I giallorossi, con questo pareggio, agganciano il Cagliari, che nell'anticipo di mezzogiorno ha conquistato una vittoria fondamentale sul campo del Monza. Stesso esito di 0-0 anche per Torino-Parma al Grande Olimpico, dove i granata mostrano un gioco più fluido e organizzato, ma faticano a concretizzare le occasioni, anche a causa della solida prestazione del portiere Suzuki. Nella ripresa i gialloblù prendono maggiore iniziativa e vanno vicini al vantaggio con Mihaila, che colpisce un palo esterno. Alla fine, la sfida si chiude con un pareggio che lascia entrambe le squadre in una posizione di classifica relativamente tranquilla, con Vanoli e Pecchia che proseguono il loro cammino senza particolari scossoni. La 19esima giornata è anche il palcoscenico del derby più conteso e atteso dagli appassionati di questo campionato: Roma-Lazio. Allo Stadio Olimpico, la squadra giallorossa parte forte e passa in vantaggio dopo appena 10 minuti grazie a un gran destro di Pellegrini dal limite dell’area. Poco dopo, al 18’, Saelemaekers finalizza una rapida ripartenza e sigla il raddoppio. Nella ripresa, i biancocelesti alzano il ritmo e provano a riaprire il match, ma Svilar si fa trovare pronto sulle conclusioni avversarie. Tchaouna ha una grande occasione, ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Nel finale, la tensione sale e si accende un acceso confronto in campo, che porta all’espulsione di Castellanos dopo uno scontro con Hummels. Giornata di successi anche per il Milan, che vince 1-2 in trasferta a Como. Primo tempo deludente per il Diavolo, che riesce a creare solo una doppia occasione con Reijnders e Morata al 21’. Durante l'intervallo, il mister opera tre cambi, inserendo Abraham, Musah e Jimenez al posto dell'infortunato Pulisic, ma è il Como a sbloccare il risultato al 60' con il primo gol stagionale di Diao, un sinistro rasoterra che Maignan non riesce a parare. Nel frattempo, il Milan perde anche Thiaw, sostituito da Gabbia. Tuttavia, i rossoneri riescono a ribaltare la situazione in appena 5 minuti tra il 71' e il 76': prima Theo Hernandez segna con un gol fortunoso, poi Leao firma il 2-1 con un elegante tocco sotto. Il Milan sale al 7° posto con 31 punti, mentre Morata, ammonito e in diffida, salterà il prossimo incontro con la Juventus. Atalanta e Juventus, invece, procedono a piccoli passi. Nel recupero della 19ª giornata di Serie A, la sfida tra la squadra di Gasperini e quella di Thiago Motta termina con un pareggio per 1-1, al termine di un match combattuto. Al Gewiss Stadium, il primo tempo è caratterizzato da grande equilibrio, ritmi blandi e nessuna rete, grazie agli interventi decisivi di Di Gregorio e Carnesecchi, oltre a qualche errore sotto porta. Nella ripresa la partita si accende: Kalulu prima colpisce un palo di testa e poi porta in vantaggio la Juventus con un sinistro su assist di McKennie. L'Atalanta, però, reagisce con l'ingresso di Retegui, che con un colpo di testa anticipa Savona in area e firma il pareggio. Con questo risultato, la Dea sale a 43 punti, mentre la Juventus raggiunge quota 34, collezionando il tredicesimo pareggio stagionale. Chiude questa giornata l'incontro tra Inter e Bologna: match molto interessante terminato per 2-2. Gli emiliani partono forte e trovano il vantaggio dopo 15 minuti con una zampata di Castro, ma la reazione dei padroni di casa è immediata: nel primo tempo Dumfries firma il pareggio e Lautaro completa la rimonta, tornando al gol a San Siro dopo oltre due mesi. Nella ripresa i nerazzurri sfiorano più volte la terza rete, ma al 64’ vengono puniti da Holm, che sigla il definitivo 2-2. La squadra di Italiano resta ai margini della zona europea, mentre Inzaghi interrompe la striscia di sei vittorie consecutive e scivola a -3 dal Napoli capolista, con ancora una gara da recuperare.

La 18ª giornata di Serie A si apre con il successo del Genoa sull’Empoli: i rossoblù vincono 2-1 al Castellani, tornando alla vittoria dopo un digiuno iniziato ai primi di dicembre. Tutto si decide nella ripresa: Badelj porta avanti il Grifone al 46’, seguito dal raddoppio di Ekuban al 68’. Esposito fallisce un rigore al 54’ ma si riscatta al 74’ con un colpo di testa che accorcia le distanze. Con questa vittoria, il Genoa raggiunge l’Empoli a quota 19 punti in classifica, ritrovando fiducia.

A Parma, il Monza esordisce sotto la guida di Salvatore Bocchetti, ma non basta: i brianzoli perdono 2-1 in una partita rocambolesca. Nonostante tre gol annullati, la svolta arriva al 53’, quando Pablo Marì si fa espellere per doppia ammonizione, concedendo un rigore trasformato da Hernani. Il Monza reagisce con Pedro Pereira, che trova il pareggio all’85’, ma al 97’ Valenti firma il gol decisivo per i ducali. Parma a 18 punti, mentre il Monza resta ultimo.

L’Inter domina di gran lunga a Cagliari, specialmente nella ripresa, imponendosi 3-0 sui sardi. Bastoni apre le marcature al 53’ con un colpo di testa, seguito dal raddoppio di Lautaro al 71’, poi Calhanoglu chiude i conti al 78’ su rigore. Una vittoria importante per i nerazzurri, che si portano a un solo punto dall’Atalanta in vetta e chiudono il 2024 con ottimismo.

L’Atalanta, invece, vede interrompersi la serie di undici vittorie consecutive. Contro una Lazio combattiva, i nerazzurri vanno sotto al 27’ con il gol di Dele-Bashiru e riescono a pareggiare solo all’88’ grazie a Brescianini. Nonostante il rallentamento, Gasperini e i suoi si mantengono primi con 41 punti, seguiti dall’Inter a 40 e dal Napoli a 38.

Ad Udine, la sfida tra Udinese e Torino si conclude con un 2-2. Touré porta avanti i friulani al 41’, seguito dal raddoppio di Lucca al 49’. I granata non mollano e rispondono con Adams al 53’ e Ricci al 64’, chiudendo la partita in parità.

Il Napoli fatica ma supera il Venezia 1-0, agganciando l’Atalanta in testa alla classifica. Lukaku fallisce un rigore al 37’ e colpisce un palo nella ripresa, ma al 79’ Raspadori trova il gol decisivo, spingendo in rete un pallone vagante. Gli azzurri terminano l’anno in vetta, mentre il Venezia resta penultimo, a due punti dalla zona salvezza.

La Juventus chiude il 2024 imbattuta, ma con l’undicesimo pareggio stagionale: 2-2 contro la Fiorentina. Thuram segna due gol per i bianconeri, aprendo le marcature al 20’ e rispondendo al pareggio momentaneo di Kean al 38’. Tuttavia, un errore di Cambiaso permette a Sottil di pareggiare all’87’. Juventus e Fiorentina restano appaiate a 32 punti.

Il Milan e la Roma si dividono la posta in palio con un pareggio per 1-1. Reijnders sblocca il match al 16’ per i rossoneri, ma Dybala risponde al 23’ su assist di Dovbyk. Il nervosismo caratterizza il resto della gara, con tanti cartellini gialli e un rosso per Fonseca, ma nessuna delle due squadre riesce a trovare il gol decisivo.

Il Como festeggia una vittoria casalinga per 2-0 sul Lecce nel primo posticipo della giornata. Nico Paz e Cutrone siglano le reti nella ripresa, regalando una serata memorabile ai Lariani. Nonostante un rigore parato da Falcone e due legni colpiti da Cutrone, i padroni di casa riescono a portare a casa i tre punti, superando i salentini in classifica.

L’ultimo posticipo, tra Bologna e Verona, si conclude con un 3-2 per gli scaligeri. Al Dall’Ara, Dominguez porta avanti i rossoblù al 20’, ma Sarr e Tengstedt ribaltano il risultato prima dell’intervallo. Nella ripresa, Pobega lascia il Bologna in dieci per un fallo di reazione al 51’, ma Dominguez firma il 2-2 al 58’. A decidere il match è un autogol di Castro all’88’, che regala al Verona tre punti fondamentali per la lotta salvezza.

Ultimo turno prima della breve pausa natalizia per le venti squadre partecipanti alla massima serie del calcio italiano. Nella penisola stretta nella morsa del freddo dicembrino, inaugurano la diciassettesima giornata il Verona e il Milan che si incontrano al Bentegodi con obiettivi molto diversi: la salvezza per gli scaligeri e una nuova vittoria dopo il pareggio e la sconfitta degli ultimi due match per i rossoneri di Fonseca. La squadra di Zanetti è reduce dalla vittoria in casa del Parma, ma altri 3 punti sono necessari per consolidare il risultato e puntellare la propria presenza in zona salvezza. Il Milan invece sta vivendo una stagione altalenante e Fonseca avrebbe bisogno di una vittoria anche per dimenticare lo 0 a 0 contro il Genoa. Dopo un primo tempo a porte inviolate, alla fine è Tijjani Reijnders a sbloccare il risultato con una rete su assist di Fofana.

Tutti i match di Sabato 21 dicembre vedono trionfare una squadra ospite. A partire dal Bologna, che conquista lo Stadio Olimpico Grande Torino battendo i granata per 2 a 0, passando per il Napoli che batte il Genoa 2 a 1 e chiudendo con la Lazio che piega il Lecce per 2 a 1. Goleada della Roma contro il Parma domenica 22 dicembre, con i giallorossi che, trainati da Dybala, penetrano per ben 5 volte nella porta avversaria. I 3 punti servono a Ranieri per marcare le distanze dalla zona a rischio e rimettere i giallorossi in carreggiata. A Venezia si tiene lo scontro salvezza con il Cagliari, ma sono i padroni di casa ad avere la meglio con la rete di Zampano al primo tempo e di Sverko al 67'. A nulla serve il gol di testa di Pavoletti: i 3 punti vanno al Venezia dopo quasi due mesi di digiuno. A Bergamo va in scena un testa a testa tra Atalanta ed Empoli, con gli ospiti che segnano per primi, poi raggiunti dai padroni di casa con il gol di De Ketelaere. Poco prima dell'intervallo, arriva il 2 a 1 per i padroni di casa, ma alla ripresa l'Empoli pareggia su rigore, con Esposito al dischetto. Per finire c'è ancora De Ketelaere che porta l'Atalanta in vantaggio e le permette di aggiudicarsi il match, con 3 punti che la riportano in vetta alla classifica di Serie A. Il Monza ospita i bianconeri, che non senza fatica riescono a trionfare, forti anche del rientro in campo di Nico Gonzalez dopo il lungo infortunio. E se la Juve vince dopo una lunga serie di pareggi, il Monza non riesce a riscattarsi e a venir fuori dal pantano dell'ultimo posto in classifica.

I posticipi della giornata 17 di Serie A si svolgono tra Fiorentina e Udinese e tra Inter e Como. Al Franchi i viola festeggiano il ritorno in panchina di Bove dopo il malore in campo del 1 dicembre, ma non festeggiano una vittoria nel campionato. Dopo l'1 a 0 del primo tempo, l'Udinese rimonta infatti in soli dieci minuti, grazie agli interventi di Lucca e Thauvin. A San Siro i nerazzurri battono il Como con Carlos Augusto di testa all'inizio della ripresa e poi con il potente raddoppio di Thuram nei tempi di recupero. Con questa vittoria l'Inter si riavvicina a Napoli, mettendosi a una distanza di un solo punto in classifica dai partenopei.

Il Torino conquista una vittoria per 1-0 contro l'Empoli nel match che apre la sedicesima giornata di Serie A. Alla Computer Gross Arena, il gol decisivo arriva grazie a un pallonetto da centrocampo dello scozzese, subentrato al 64' e in rete sei minuti dopo. Vanoli torna alla vittoria dopo quasi due mesi (l'ultimo successo risaliva all'1-0 contro il Como del 25 ottobre) e sale a 19 punti, agganciando così l'Empoli in classifica, che subisce la quinta sconfitta stagionale. Ad aprire la giornata di Sabato, sono Cagliari e Atalanta: match terminato con la vittoria in extremis degli ospiti per 1 a 0. La Dea fatica nel primo tempo, ma grazie a un incredibile Carnesecchi in porta riesce a mantenere il pareggio. Nella ripresa, però, cambia marcia e trova il gol vittoria con Zaniolo al 66', appena entrato da meno di due minuti. Gasperini mette così ulteriore pressione su Napoli e Inter, mentre Nicola rischia di finire nelle zone più pericolose della classifica. Poche ore dopo, al Bluenergy Stadium di Udine, l'Udinese affronta il Napoli in una partita che si complica per gli uomini di Conte, sotto all'intervallo, ma capaci di reagire con determinazione nella ripresa per pareggiare e poi vincere. Nel primo tempo, è Thauvin a portare in vantaggio i friulani al 22' con un gol sulla ribattuta di un rigore parato da Meret. Nella seconda frazione, Lukaku pareggia al 50', mentre al 76' Giannetti segna un autogol su una grande azione di Neres. Infine, al 81', Anguissa firma il gol che sigilla il successo per il Napoli, che risponde prontamente all'Atalanta, restando a -2 dalla capolista. Pareggiano, invece, Juventus e Venezia all'Allianz Stadium: la squadra di Thiago Motta si ferma sul 2-2 contro il fanalino di coda Venezia, ottenendo il quarto pareggio consecutivo. All'Allianz Stadium, il match si sblocca al 19' con Gatti, che devia in rete un colpo di testa di Thuram, mentre un destro di Andersen si stampa sulla traversa. Nella ripresa, Giua annulla un gol a Yildiz per un tocco di mano, poi le incornate di Ellertsson al 61' e Idzes all'83' ribaltano il risultato. Nel finale, Vlahovic salva i bianconeri trasformando un rigore al 95'. La 16ª giornata di Serie A prosegue con il Lecce che conquista un importante successo nello scontro salvezza contro il Monza. Al Via del Mare, i padroni di casa si impongono 2-1 al termine di un primo tempo ricco di emozioni. Tete Morente sblocca il match al 3', Krstovic fallisce un rigore al 14', mentre un'autorete di Dorgu al 37' riporta il risultato in parità. Lo stesso Krstovic si riscatta al 44' segnando il gol decisivo. Vittoria fondamentale per il Lecce, che sale a quota 16 punti.

Dopo otto vittorie consecutive, la Fiorentina si ferma a Bologna nella domenica di Serie A di questo turno, uscendo sconfitta per 1-0 e restando a quota 31 punti in classifica. Al Dall'Ara, il primo tempo è caratterizzato da ritmi alti, squadre compatte e continui ribaltamenti di fronte: Skorupski salva su un colpo di testa ravvicinato di Kean, mentre Cataldi spreca un'occasione e Ndoye non centra lo specchio della porta. Nella ripresa i rossoblù accelerano, con Castro che colpisce un palo e Odgaard che al 59' firma il gol decisivo, finalizzando un cross di Dominguez deviato da Freuler. Anche quella dell'Hellas contro il Parma è una vittoria rilevante, ma qui in chiave salvezza, brava a piegare i crociati con un 2-3 al Tardini. Gli ospiti sbloccano subito la gara al 5’ con Coppola, ma al 19’ Sohm ristabilisce l’equilibrio con un tap-in vincente. Nella ripresa, la squadra di Zanetti prende il controllo del match grazie ai gol di Sarr al 57’ e Mosquera al 75’. Il secondo centro di Sohm al 90’ è inutile ai fini del risultato. I veneti salgono così a quota 15 punti in classifica, raggiungendo proprio il Parma. Nel match serale va in scena Como-Roma, terminata con l'ennesima sconfitta della formazione di Ranieri, questa volta per mano di una neopromossa. Dopo un primo tempo complicato e una ripresa dominata, mantenuta in equilibrio fino al 90' grazie alle parate di Svilar, l'attaccante simbolo della scalata del Como dalla Serie D è tornato a essere l'eroe della serata. Al 93', infatti, Gabrielloni ha deviato in rete l'assist di Cutrone anticipando tutti sul primo palo con un tocco preciso, servendo poi a Nico Paz il pallone del raddoppio da spingere facilmente in porta. Per il Como arriva il primo clean sheet stagionale, mentre la Roma incassa l'ottava sconfitta in campionato. Sconvolgente il Milan che non va oltre lo 0-0 contro il Genoa nella serata dedicata ai festeggiamenti per i 125 anni del club. A San Siro il dominio rossonero è evidente, ma il muro difensivo del Grifone resiste fino al triplice fischio. Nella prima frazione si mette in luce il giovane Jimenez, chiamato a sostituire Theo Hernandez, mentre il più pericoloso è Emerson Royal, che sfiora il gol al 46' con un colpo di testa ben respinto da Leali. L'occasione più clamorosa arriva però nella ripresa: al 79' Morata colpisce in pieno la traversa con un destro potente. Con questa battuta d'arresto, il Milan, che ha ancora una partita da recuperare, scivola a -14 dall'Atalanta capolista. Nel posticipo che chiude questo turno di campionato, la squadra di Inzaghi domina la Lazio con un netto 6-0 e, con una partita ancora da recuperare, si avvicina a -3 dall'Atalanta capolista. All'Olimpico, nel primo tempo, i biancocelesti di Baroni partono meglio e controllano il gioco fino alla mezz'ora, ma al 41' Calhanoglu sblocca il risultato su rigore, concesso per un tocco di mano di Gigot. Poco dopo, al 45', Dimarco raddoppia con un preciso assist di Dumfries. Nella ripresa l'Inter dilaga: Barella firma il tris con un gran destro dal limite al 51', Dumfries cala il poker di testa al 53', Carlos Augusto sigla il quinto al 77' con un'ottima giocata e Thuram chiude i conti al 90' con un guizzo in area.

Dopo il rinvio della partita con la Fiorentina per il malore di Bove, l'Inter vince 3-1 contro il Parma nella prima gara della 15ª giornata di Serie A, salendo a 31 punti. Al Meazza, i nerazzurri dominano il primo tempo, con Dumfries che colpisce la traversa, ma è Dimarco a sbloccare il punteggio con un gol da antologia al 40'. Questo sigillo apre le porte a una seconda frazione di gioco in cui Barella al 56', su assist magnifico di Mkhitaryan, e Thuram al 67' mettono al sicuro il risultato. Nel finale, un autogol di Darmian all'81' segna il 3-1 definitivo. Rimanendo tra le big di questa stagione, anche l'Atalanta non si ferma più e vince contro il Milan con un risultato di 2-1, salendo a quota 9 successi consecutivi. La Dea di Gasperini, squalificato e sostituito in panchina da Gritti, ha capitalizzato al meglio le palle inattive, segnando entrambe le reti del match. La prima arriva al 12', con De Ketelaere bravo a svettare su Hernandez, mentre la seconda giunge a tre minuti dal fischio finale con Lookman. Il Milan, che aveva pareggiato al 22' con Morata su assist di Leao, non è riuscito a evitare la sconfitta a Bergamo e ora è lontano 12 punti dalla vetta, occupata proprio dai bergamaschi. Ad aprire la giornata di sabato, c'è l'incontro tra Genoa e Torino al Marassi: match tattico ed equilibrato, terminato a reti inviolate che concedono un punto per parte. Nel primo tempo, Vojvoda colpisce il palo con un destro, mentre dall'altra parte Ricci interviene per fermare un tiro a colpo sicuro di Badelj. Nella ripresa, le squadre si compattano e, nonostante qualche azione individuale di scarso impatto, con Karamoh che spreca una grande opportunità nel recupero, il punteggio resta bloccato sullo 0-0. Nell'appuntamento pomeridiano delle 18:00, la Juventus pareggia 2-2 contro il Bologna dopo essere stata sotto per 0-2, grazie a un gol spettacolare di Mbangula al 92', che ricorda le prodezze di Del Piero. All'Allianz Stadium, i ragazzi di Italiano giocano una partita superiore per gran parte del tempo e sfiorano il colpaccio. Al 30', Ndoye apre le marcature con un destro sotto la traversa, mentre al 53' Pobega raddoppia, approfittando di un colpo di tacco geniale di Castro che lo mette davanti a Perin. La Juventus reagisce al 62' con il primo gol di Koopmeiners in bianconero, che riaccende le speranze per i padroni di casa. Il pareggio arriva grazie al giovane talento, subentrato da poco. Il Bologna conserva l'imbattibilità in campionato, ma la vetta ora dista 7 punti. Passando allo scontro serale, la Roma conquista una netta vittoria per 4-1 contro il Lecce nel posticipo della 15esima giornata di Serie A, interrompendo una serie di quattro sconfitte consecutive e allontanandosi dalle zone basse della classifica. I giallorossi sbloccano il risultato al 13' con Saelemaekers, ma vengono raggiunti al 40' dal rigore di Krstovic. Nella ripresa, la squadra di casa prende il controllo del match e si porta in vantaggio al 59' con Mancini, seguito dal gol di Pisilli al 66'. Il poker arriva all'86' grazie a Kone, che sigla il definitivo 4-1. Claudio Ranieri ottiene così i primi tre punti dal suo ritorno sulla panchina, mentre il Lecce di Giampaolo, che termina la partita in 10 uomini per l'infortunio di Gaspar, rischia ora di essere nuovamente risucchiato in zona retrocessione.

Nel lunch match della 15esima giornata di Serie A, la Fiorentina si impone 1-0 sul Cagliari, centrando l'ottavo successo consecutivo in campionato. Al Franchi, i rossoblù tentano di difendersi e limitare gli spazi, ma vengono puniti al 24' da un preciso piattone destro di Cataldi su assist di Beltran. Nella ripresa, il Cagliari prova a reagire, ma la difesa viola, ben organizzata, non concede occasioni pericolose. Questo successo consente alla Fiorentina di salire al terzo posto in classifica, con una partita in meno, mentre il Cagliari resta al 15° posto, con un margine di +3 sulla zona retrocessione. Proseguendo con gli appuntamenti, l'Empoli è tornato alla vittoria in Serie A, centrando anche l'accesso ai quarti di finale di Coppa Italia, e ha dominato 4-1 in trasferta contro l'Hellas Verona grazie a un primo tempo straordinario. Come nella partita contro la Fiorentina, Sebastiano Esposito è stato il protagonista assoluto, realizzando due gol tra il 16' e il 19'. I toscani hanno poi siglato il terzo gol al 30' con Cacace, per chiudere definitivamente la contesa al 42' con una potente conclusione da distanza di Colombo, subentrato a Pellegri infortunato, dopo l'iniziale reazione di Tengstedt per il Verona. Termina invece in pareggio lo scontro salvezza al Penzo tra Venezia e Como, una partita che potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro di Eusebio Di Francesco. Il Venezia si porta in vantaggio al 16' con un tiro deviato di Nicolussi Caviglia, ma subisce un autogol di Candela al 49' e poi viene superato da Belotti al 56'. Tuttavia, i lagunari riescono a pareggiare grazie a un "gol olimpico" di Oristanio al 69', che regala il punto agli arancioneroverdi e lascia Fabregas senza vittoria. Con questo risultato, il Como raggiunge il Verona a 12 punti. Ora puntiamo i riflettori sul big match di domenica sera tra Napoli e Lazio, con quest'ultima che conferma il successo di tre giorni prima in Coppa Italia e toglie la vetta della classifica a Conte. Al Maradona, la partita è combattuta sotto il profilo agonistico, ma con poche occasioni da gol. Nel primo tempo, Provedel si fa trovare pronto su McTominay, mentre Meret respinge un tiro di Isaksen. La ripresa inizia con una clamorosa traversa di Dele-Bashiru al 51', e venti minuti dopo un colpo di testa di Anguissa che colpisce il palo. Al 79', Isaksen segna con un potente sinistro a giro, imprendibile per Meret. Nel posticipo della 15ª giornata di Serie A, l’Udinese espugna l’U-Power Stadium superando il Monza per 2-1. I friulani sbloccano il match al 6’ grazie a Lucca, che insacca di testa, ma l’attaccante vede poi sfumare la possibilità della doppietta per una segnalazione di fuorigioco. In avvio di secondo tempo, Kyriakopoulos firma il momentaneo pareggio, ma Bijol segna il gol decisivo che regala i tre punti agli ospiti. Con questa vittoria, l’Udinese sale al nono posto, a due punti da Milan e Bologna. Il Monza, invece, rimane penultimo in classifica.

Le porte del 14esimo turno di campionato si aprono con il match tra Cagliari e Verona, terminato con la vittoria degli isolani per 1-0. Gli scaligeri resistono con determinazione nel primo tempo, ma cedono nel finale: il gol di Piccoli al 76’ decide la partita, fissando il risultato sull'1-0. Il Cagliari torna al successo dopo cinque gare senza vittorie, raggiungendo quota 14 punti in classifica. La situazione si complica per Paolo Zanetti, con la panchina sempre più in bilico, mentre la squadra veneta resta in crisi, con soli due punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Nel primo incontro di sabato, il derby lombardo tra Como e Monza si conclude con un pareggio per 1-1, un risultato che lascia entrambe le squadre nei guai: il Como rimane fermo a 11 punti e il Monza a 10, ancora invischiati nella zona retrocessione. Al Sinigaglia, i lariani passano in vantaggio al 36’ grazie a un colpo di testa vincente di Engelhardt. Tuttavia, al 53’, Caprari segna dal dischetto dopo un fallo di mano di Nico Paz, evitando la sconfitta per la squadra di Nesta. Passando al lunch match della stessa giornata, il Diavolo si è imposto sui toscani dell'Empoli con un tris secco che gli ha fatto intascare i 3 punti. A San Siro, la squadra di Fonseca ha interrotto una serie di due pareggi consecutivi, conquistando i tre punti con una vittoria per 3-0. Il match si sblocca al 19' grazie a un preciso destro di Morata che infila l'angolino. Il Milan, aggressivo in fase offensiva, crea diverse opportunità prima dell'intervallo, capitalizzando al 44' con Reijnders, autore di un gol simile a quello del compagno. Nella seconda metà di partita, l'Empoli di D'Aversa mette paura a Maignan con una traversa di Maleh al 54', ma poco dopo subisce il contropiede letale di Reijnders, che sigla la sua doppietta al 69'. Durante l'anticipo serale di questo turno, il Bologna vince 3-0 contro il Venezia e rimane all'ottavo posto, sempre a ridosso del Milan. La squadra di casa sblocca il match al 21' con Ndoye, che si guadagna un calcio di rigore dopo una trattenuta di Haps e lo trasforma con successo. Il Venezia spreca una buona opportunità al 25' con Nicolussi Caviglia, poi nella ripresa subisce un duro colpo in due minuti grazie all'ingresso di Orsolini: al 69' l'azzurro realizza il 2-0 dagli undici metri e al 71' serve l'assist a Ndoye per la sua doppietta, la prima in Serie A. Il Venezia incassa la terza sconfitta consecutiva e rimane in ultima posizione. Proseguendo verso la domenica di Serie A, assistiamo alla prima vittoria per Vieira sulla panchina del Genoa, che supera 2-0 l'Udinese. La partita al Bluenergy Stadium prende una piega favorevole per i padroni di casa già al 4', quando Touré riceve un cartellino rosso per una gomitata su Zanoli. Il Genoa ne approfitta immediatamente, sbloccando il risultato al 13' con Pinamonti. Al 67' arriva il gol che chiude definitivamente la partita, con un autogol di Giannetti. Grazie a questo successo, i rossoblù salgono a 14 punti e abbandonano la zona retrocessione, mentre l'Udinese resta a 17 punti.

Alle 15:00 va in scena Parma-Lazio, un match ricco di emozioni che ha visto lo stop dei biancocelesti dopo 5 vittorie consecutive. Partita particolare al Tardini, che si accende fin dai primi minuti con il gol di Rovella al 1' annullato dal VAR, e subito ribaltato al 6' da Man per il Parma, che approfitta di un errore del centrocampista della Lazio. Due reti annullate ai biancocelesti e due salvataggi sulla linea dei difensori gialloblù precedono il primo gol in Serie A del giovane tunisino Haj all'inizio della ripresa. Non basta alla Lazio il ritorno al gol di Castellanos all'80', che segna sfruttando un errore difensivo tra Valeri e Suzuki in area. Nel recupero, Delprato firma il tris, approfittando di un'occasione solitaria davanti a Provedel. Allo stadio Olimpico Grande Torino, invece, il Napoli di Antonio Conte conquista i tre punti grazie al gol di McTominay al 31'. Nonostante il vantaggio, gli azzurri si trovano più volte a dover fare i conti con il portiere granata, Milinkovic-Savic, che compie interventi determinanti per evitare un passivo più pesante. Sebbene il Napoli conceda alcune opportunità ai casalinghi, è la poca precisione degli avversari a fare la differenza, permettendo agli azzurri di portare a casa la vittoria senza rischi eccessivi. Esce, invece, con un pareggio 1-1 la Vecchia Signora sul campo del Lecce. La squadra di Thiago Motta non riesce a portare a casa la vittoria contro i ragazzi di Giampaolo, scivolando a -6 dal Napoli in classifica. Nel primo tempo, i bianconeri dominano il possesso e provano a prendere in mano il gioco, ma si scontrano con la solida organizzazione difensiva del Lecce e colpiscono due legni con Weah e Conceicao. Nella ripresa, Cambiaso trova la rete del vantaggio al 68' grazie anche a una deviazione di Gaspar, ma nel recupero, al 93', Rebic pareggia per i salentini su assist di Krstovic, salvando un punto per i suoi e costringendo la Juve a un altro passo falso. Come ultimo appuntamento di questo emozionante turno, l'Atalanta sconfigge la nuova Roma di Ranieri proprio sul suo Olimpico con un 2 a 0 totalizzato nel secondo tempo. La squadra di Gasperini, che per questa partita era squalificato, ha lottato a lungo contro la squadra capitolina, ma ha resistito fino al 69', quando un tiro da fuori di De Roon è stato deviato fortuitamente da Celik, finendo alle spalle di Svilar. Il raddoppio arriva all'89' grazie a Zaniolo, grande ex, che trova la rete anche grazie a una deviazione. Per Ranieri, nonostante il secondo ko consecutivo in campionato, arriva la consolazione di una prestazione positiva, simile a quella contro il Tottenham a Londra. Tuttavia, la squadra si trova ora con solo due punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

La tredicesima giornata di massima serie si accende con la goleada dell'Inter al Bentegodi di Verona. I nerazzurri dominano già nel primo tempo, mettendo subito in difficoltà gli uomini di Zanetti e segnando cinque gol che decidono la partita. Correa apre le marcature al 17' con un elegante tocco sotto, seguito dalla doppietta di Thuram al 22' e al 25'. De Vrij segna al 31' e Bisseck arrotonda al 41', portando i Campioni d'Italia negli spogliatoi con un vantaggio di cinque reti e rendendo la seconda parte di gara una pura formalità. Nella stessa giornata, finisce invece a reti inviolate il big match tra Milan e Juventus al San Siro. Il momento più critico arriva all'inizio della ripresa, quando Sportiello prima respinge una potente conclusione di Kostic e poi devia sul palo il tiro di Danilo sulla ribattuta. Il portiere rossonero compie autentici miracoli per fermare una Juventus molto determinata. I bianconeri dominano nel numero complessivo di passaggi, tiri in porta e calci d'angolo, nonostante il possesso palla sia sostanzialmente equilibrato. Come ultimo anticipo di questa giornata, va in scena Parma-Atalanta: match terminato con un 1-3 a favore dei bergamaschi. La squadra di Gasperini apre subito le danze dopo appena 4 minuti con Retegui, poi raddoppia grazie a Ederson. Nella seconda parte di gioco, il Parma reagisce e accorcia le distanze con un gran gol di Cancellieri, ma il terzo gol di Lookman, dopo due reti annullate, spegne le speranze degli emiliani. Con questa vittoria, l'Atalanta allunga la sua striscia di successi consecutivi a 7 e raggiunge l'Inter a quota 28 punti in classifica. Il Parma, invece, interrompe la sua serie positiva dopo il successo contro il Venezia e resta fermo a 12 punti in 13 partite. Nella domenica di Serie A, l'avventura di Vieira sulla panchina del Genoa inizia con un pareggio: a Marassi finisce 2-2 contro il Cagliari nel match pomeridiano. Gli ospiti passano in vantaggio all'8' grazie a un rigore di Marin per un fallo di mano di Thorsby, ma i padroni di casa rispondono subito con Frendrup, che firma l'1-1. Nella ripresa, al 14', il Genoa completa la rimonta con il gol di Miretti, su assist proprio di Thorsby. Al 41', un fallo di Martin su Piccoli regala un rigore al Genoa, che Piccoli trasforma senza errori. Balotelli entra in campo, ma il risultato non cambia. Nel pomeriggio, la Fiorentina vince 2-0 contro il Como nella 13ª giornata di Serie A, riportandosi in vetta alla classifica insieme a Atalanta e Inter, e conquistando la settima vittoria consecutiva in campionato. La squadra di Palladino gioca un buon primo tempo e apre le marcature al 20' con un gran tiro di Adli, approfittando di un errore di Audero. Nella ripresa, nonostante la pressione del Como, la Fiorentina colpisce nel momento di maggiore spinta degli avversari, grazie a un gol decisivo di Kean.

Nella 13ª giornata di Serie A, il Torino non riesce a tornare alla vittoria, soffrendo nel primo tempo e venendo fermato da un incredibile Turati nella ripresa. La partita termina 1-1 contro il Monza, con i gol arrivati in rapida successione: al 60' Masina segna per i granata, con un assist di Lazaro, mentre tre minuti dopo Djuric pareggia per il Monza, sfruttando un preciso passaggio di Kyriakopoulos. Il Torino sale a 15 punti in classifica, mentre il Monza resta penultimo con 9 punti. Nel match del tardo pomeriggio di domenica, il Napoli vince 1-0 contro la Roma nella tredicesima giornata di Serie A, consolidando il primato in classifica e tornando al successo dopo due partite senza vittorie. Al Maradona, gli azzurri di Conte trovano il gol al 53' con un colpo di testa da pochi passi di Romelu Lukaku, che anticipa Hummels su un assist di Di Lorenzo. L'esordio di Ranieri sulla panchina della Roma viene rovinato dal gol del belga, ma anche dalla traversa colpita da Dovbyk al 66', che è l'occasione più grande per gli ospiti. La Roma resta a 13 punti dopo 13 giornate. Se da una parte i capitolini giallorossi continuano a collezionare sconfitte, dall'altra i biancocelesti non smettono di volare alto. All'Olimpico, la squadra di Marco Baroni approfitta dell'espulsione di Pobega al 35' per mettere in difficoltà il Bologna, con la partita che si decide nella ripresa. Al 68', Gigot segna di testa, seguito al 72' dal preciso destro di Zaccagni, che porta il risultato sul 2-0. Nel recupero, arriva anche il tris di Dele-Bashiru. Questo successo permette alla Roma di restare in lizza per le posizioni alte in classifica, rispondendo così ai trionfi di Atalanta, Inter e Fiorentina, e mantenendo il secondo posto a un punto dal Napoli, capolista. Cala la sera e si assiste a Empoli-Udinese, gara terminata con un pareggio 1-1. Pellegri regala il vantaggio alla squadra di D'Aversa con una rete fulminea nel primo tempo, segnando per la terza partita consecutiva, ma nella ripresa è Davis a ristabilire la parità per l'Udinese. I friulani interrompono così una serie di tre sconfitte e rimangono a un punto di distanza dall'Empoli, posizionandosi a metà classifica. A chiudere il 13esimo turno c'è il posticipo tra Venezia e Lecce: i pugliesi resistono per settanta minuti alla pressione del Venezia, che però spreca le occasioni create e viene punito in contropiede: Gallo serve l'assist e Dorgu segna l'1-0, chiudendo la partita da seconda punta. Con questa vittoria, i salentini salgono a 12 punti e lasciano la zona retrocessione, con un vantaggio di 2 punti sul Como, mentre Di Francesco rimane ultimo con 8 punti.

Nel primo anticipo della 12ª giornata di Serie A, il Genoa riesce a strappare un pareggio 1-1 contro il Como grazie a un gol in extremis. Al 17' del primo tempo, i lariani passano in vantaggio con Da Cunha, che segna la sua prima rete stagionale. Al 92', però, Vogliacco trova il colpo di testa che salva i rossoblù dalla sconfitta, portando il risultato sull'1-1. Nel corso della partita, anche Cutrone ha messo a segno una rete, ma subito annullata per fuorigioco. Le due squadre rimangono entrambe a 10 punti in classifica, con Nico Paz protagonista assoluto del match e Balotelli che entra in campo al 26' della ripresa ma viene ammonito per un intervento troppo aggressivo. È poi il turno di Lecce-Empoli al Marassi, incontro terminato con un pareggio di 1-1. Ottimo primo tempo per gli ospiti, che riescono a sbloccare il match al 33' grazie a un preciso destro di Pietro Pellegri. Nella seconda frazione, i pugliesi alzano il ritmo e riescono a pareggiare al 77' con un colpo di testa di Pierotti. Nel finale, i padroni di casa vanno vicini al 2-1 in almeno tre occasioni, colpendo due traverse: una con Sansone su punizione e l'altra con Krstovic. Nel primo match del sabato di Serie A, il Parma torna a vincere dopo due mesi e mezzo di astinenza, conquistando 3 punti contro il Venezia. Al Penzo, nel primo tempo, Nicolussi Caviglia apre le marcature al 5' con un preciso diagonale, mentre Valeri risponde al 17' pareggiando con un sinistro da fuori area. Nella seconda metà di gioco, al 68' Bonny subentra a Mihaila e ribalta il punteggio con un tap-in vincente dopo una respinta corta di Stankovic. Il Venezia continua a rimanere in ultima posizione. Il Milan, invece, non va oltre il pareggio in trasferta contro il Cagliari, con un emozionante 3-3 nel match pomeridiano all'Unipol Domus. I padroni di casa si portano subito in vantaggio al 2' grazie a un destro al volo di Zortea, ma i rossoneri rispondono con una doppietta di Leao al 15' e al 40'. Dopo un gol annullato per un tocco di Viola in fuorigioco, Zappa pareggia nel secondo tempo, prima approfittando di un errore di Fofana per segnare il 2-2, poi con un incredibile destro al volo all'incrocio all'89', che rimette il punteggio in parità dopo il nuovo vantaggio del Milan con Abraham. A chiudere la giornata di sabato, c'è l'attesissimo derby della Mole tra Juventus e Torino. La squadra granata continua a vivere un momento difficile, con la sesta sconfitta nelle ultime sette partite e il tabù derby che non si sblocca: i granata hanno vinto solo uno degli ultimi 37 incontri contro la Juventus, precisamente il 26 aprile 2015. Il primo tempo all'Allianz Stadium è dominato dalla squadra di casa, che sblocca il punteggio al 18': Milinkovic-Savic riesce a salvare un tentativo di Cambiaso con il piede, ma non può nulla sulla rete di Weah, che approfitta del tap-in a porta vuota. Il Torino, che perde anche Ilic e Ricci per infortunio, prova a reagire nella ripresa, ma Perin non è mai chiamato a interventi difficili. All'85', Yildiz segna di testa su assist di Conceicao, chiudendo definitivamente la partita. Con questa vittoria, la Juventus sale temporaneamente al secondo posto in classifica, insieme all'Inter, a quota 24.

Nella prima gara valida per la giornata di domenica, l'Atalanta conquista una vittoria importante contro l'Udinese, vincendo 2-1 al Gewiss Stadium e centrando la sesta vittoria consecutiva in campionato, che mantiene la squadra di Gasperini nelle posizioni di vertice della classifica. Il primo tempo vede l'Udinese partire meglio, con Kamara che porta i friulani in vantaggio. Nella ripresa, però, la Dea reagisce: al 56' Pasalic, servito da Bellanova, segna il gol del pareggio, mentre quattro minuti dopo è Touré a infilarsi nella propria porta, regalando il vantaggio all'Atalanta. Nonostante il risultato positivo, Gasperini deve fare i conti con gli infortuni di Djimsiti, Zappacosta e Zaniolo, che è stato costretto ad abbandonare il campo poco dopo il suo ingresso. Anche la Fiorentina sogna in grande e vola in alto, collezionando 3 punti contro l'Hellas e salendo a 25 punti totali. Questa sesta vittoria consecutiva in campionato deve i meriti a uno strepitoso Moise Kean, che realizza una tripletta decisiva. L’ex juventino apre le marcature al 4’, ma l’Hellas risponde al 18' con Suat Serdar, riportando il risultato in parità. Nella ripresa, però, Kean si conferma protagonista: prima segna il gol del 2-1 al 58', poi chiude la partita al 92' con la sua terza rete, assicurando alla Viola un meritato 3-1. Giornata difficile, invece, quella della Roma, battuta dal Bologna per 2-3 nel suo Olimpico e ora a quota quattro sconfitte consecutive. In un clima di tensione e contestazione, la squadra di Juric non è riuscita a trovare la reazione sperata sul campo, subendo il primo gol al 25’ da Castro. Nella ripresa, nonostante la doppietta di El Shaarawy al 63’ e all'82’, i giallorossi non riescono a spezzare la serie negativa. I gol di Orsolini al 66’ e di Karlsson al 77’ siglano infatti la sconfitta finale. Al triplice fischio, il malcontento della tifoseria romana è palpabile, lasciando ipotizzare che questa battuta d'arresto possa segnare la fine dell’esperienza di Juric sulla panchina della Roma. Se da una parte i giallorossi della Capitale affondano, dall'altra i biancocelesti continuano a scalare la classifica grazie alla quarta vittoria di fila, conquistata sul campo del Monza. All'U-Power Stadium, il primo tempo vede Maldini sciupare una buona occasione e Turati neutralizzare un sinistro insidioso di Dia. Al 36', però, è Zaccagni a sbloccare la partita con un gran destro a giro, dopo aver colpito un palo poco prima. Nella ripresa, il Monza prova a reagire, ma la difesa dei biancocelesti regge bene, e Castellanos va vicino al raddoppio. Per i padroni di casa arriva così la terza sconfitta consecutiva, che li lascia all'ultimo posto in classifica, a pari punti con il Venezia. Come ultimo appuntamento di questa giornata, c'è il big match tra Inter e Napoli concluso con un pareggio 1-1. I partenopei passano in vantaggio al 23’ grazie a un gol di McTominay, che sfrutta un corner e mette dentro da pochi passi. Prima dell'intervallo, però, l'Inter pareggia con un potente tiro da fuori di Calhanoglu, che trova il gol del 1-1. Nella ripresa, i nerazzurri aumentano la pressione e, a un quarto d'ora dalla fine, hanno l'occasione di ribaltare il risultato con un rigore. Calhanoglu fallisce il penalty, colpendo in pieno il palo, sbagliando così il suo primo rigore in Serie A. Con questo pareggio, Inzaghi interrompe la serie di due vittorie consecutive, mentre Conte conserva la vetta della classifica, con il Napoli capolista a soli due punti di vantaggio dalla Juventus, che è sesta.

È al Dall'Ara che si aprono le danze dell'undicesimo turno di campionato, con Bologna-Lecce in scena alle ore 15:00. Dopo sette mesi di attesa, il Bologna torna a vincere al Dall’Ara, con una prestazione che si decide nel finale grazie a Orsolini. L'attaccante, autore della sua terza rete consecutiva, firma il gol vittoria all'85', capitalizzando un preciso assist di Miranda con un colpo di testa preciso. Il Lecce si è difeso con ordine per tutta la partita, cercando di sfruttare le occasioni in contropiede, ma senza mai riuscire a mettere seriamente in difficoltà il portiere Ravaglia. Anche la Juventus torna a vincere, dopo i pareggi contro Inter e Parma. Thiago Motta guida la sua squadra a una vittoria convincente per 2-0 contro l'Udinese, risalendo così a quota 21 punti in classifica. Al Bluenergy Stadium, nel primo tempo, sono gli ospiti a prendere il controllo del gioco e a fare la partita. Il primo gol arriva al 19' grazie a una deviazione sfortunata di Okoye dopo che Thuram aveva colpito il palo. Poco dopo, al 37', Savona raddoppia, sfruttando un altro palo colpito da Yildiz, portando così il punteggio sul 2-0. Nel secondo tempo, l'Udinese cerca di reagire, ma la difesa di Motta si dimostra solida e compatta. I friulani vanno vicini al gol solo con un colpo di testa di Lucca che si stampa sulla traversa. Nell'anticipo serale, il Milan vince 1-0 contro il Monza e conquista finalmente la sua prima vittoria stagionale lontano da San Siro. Nonostante un ottimo primo tempo da parte del Monza, che gioca meglio e crea occasioni, è Maignan a fare la differenza. Il portiere rossonero compie due interventi decisivi, uno sul colpo di testa di Maldini, figlio d'arte, e l'altro su un miracolo su Pedro Pereira. Nel finale di tempo arriva il gol che deciderà la partita: un colpo di testa di Morata colpisce Izzo, con il pallone che carambola sulla testa di Reijnders, pronto a tuffarsi e siglare la rete decisiva. Nella ripresa, il Milan gestisce il vantaggio senza correre troppi rischi e va anche vicino al raddoppio con due occasioni per Theo Hernandez e Leao, ma il risultato non cambia. Il Diavolo porta a casa tre punti fondamentali per rilanciarsi. Passando al lunch match della domenica di Serie A, l'Atalanta fa un clamoroso colpo al Maradona, battendo 3-0 il Napoli e conquistando la quinta vittoria consecutiva, fermando così la corsa della capolista. La squadra di Gasperini disputa una partita impeccabile, trascinata da un incontenibile Lookman. Il nigeriano apre le danze al 10' con un sinistro al volo che non lascia scampo a Meret, e raddoppia al 31' con un potente tiro da fuori area che infila la rete. Il Napoli, pur provando a reagire, non riesce mai a impensierire veramente l'Atalanta. Lukaku è ben contenuto dalla difesa, con Hien che lo annulla, mentre Kvaratskhelia non è nella sua migliore giornata. L’occasione più pericolosa per riaprire il match arriva al 66', quando Buongiorno colpisce di testa, ma Carnesecchi compie un autentico miracolo e salva il risultato. Al 92', Retegui firma il tris con una girata di destro che sigilla il successo per i bergamaschi. Con questa vittoria, l'Atalanta sale a 22 punti, mentre il Napoli rimane fermo a 25. Continua, invece, la risalita della Viola che conquista altri 3 punti, questa volta contro il Torino all'Olimpico. La partita viene decisa al 41' da Moise Kean, che approfitta di un errore di Maripan su un lancio lungo di Ranieri e trafigge Milinkovic-Savic. Con questa vittoria, Palladino ottiene il quinto successo consecutivo, il settimo se si include anche la Conference League. Per i granata di Vanoli, invece, arriva un'altra delusione, con la squadra che resta ferma a quota 14 punti.

Brutta batosta per la Roma di Juric che, durante questa giornata, ha incassato un 3-2 da parte del Verona. Al Bentegodi, la partita si decide al 88' con il gol di Harroui, che infligge un colpo decisivo alla Roma e mette ulteriormente in difficoltà il tecnico giallorosso, Juric. La gara si sblocca già al 13' grazie a un clamoroso errore di Zalewski a centrocampo, che permette a Tengstedt di portare avanti i padroni di casa. La Roma reagisce e pareggia al 28' con Soulé, ma il Verona torna subito avanti con Magnani, che firma il 2-1 sugli sviluppi di un corner. Nella ripresa, Dovbyk è protagonista di un'azione che porta al 2-2: apre e chiude l'azione, fissando il punteggio sul pari prima del clamoroso epilogo, con il gol decisivo di Harroui che sancisce la vittoria del Verona. A San Siro, nel posticipo della giornata, il match tra Inter e Venezia prende vita nella ripresa dopo un primo tempo ricco di emozioni, con i portieri Sommer e Stankovic protagonisti di alcune parate decisive. Il gol che decide la partita arriva al 65', quando capitan Lautaro Martínez sfrutta un preciso cross dalla sinistra di Dimarco e con un colpo di testa fulmina Stankovic, dando così il vantaggio all'Inter. Nel finale, un brivido per i nerazzurri: il gol del pareggio di Sverko viene annullato per un fallo di mano. Con questa vittoria, l'Inter approfitta della sconfitta del Napoli e si porta a -1 dalla capolista. Sempre nella giornata di domenica, il Genoa torna alla vittoria con un convincente 1-0 contro il Parma. Al Tardini, la gara viene decisa da un gol di Pinamonti all'80’, che regala i tre punti al Genoa. Nel primo tempo, sono i padroni di casa a fare la partita, ma subiscono un duro colpo con l'infortunio di Bernabé. Nella ripresa, il Grifone cresce: Thorsby ed Ekhator vedono annullati due gol per fuorigioco. Nel finale, grande emozione per il ritorno di Balotelli, che debutta con la maglia del Genoa, tornando a giocare in Serie A dopo ben 1701 giorni dall'ultima volta. Torna a respirare anche l'Empoli, che ritrova il successo dopo cinque gare: Pellegri segna al 47' e regala al suo team la vittoria per 1-0 contro un Como ampiamente rimaneggiato. Il gol dell'attaccante decide la sfida, con la squadra di Fabregas che non riesce a creare molte occasioni. Nonostante la scelta di puntare su Belotti, il tecnico non ottiene il risultato sperato. La situazione in classifica si fa complicata per il suo team, che resta fermo a quota 9 punti, con la zona retrocessione ora a solo un punto di distanza. A chiudere il weekend di Serie A, c'è Lazio-Cagliari terminata per 2 a 1, che porta la squadra di Baroni a quota 22 come Atalanta e Fiorentina. All'Olimpico, la partita si sblocca subito: al 3', Dia approfitta di un errore di Scuffet su una punizione di Pellegrini e segna il gol del vantaggio. Poco dopo, Castellanos colpisce il palo con un destro potente, e al 41' Luvumbo pareggia, beneficiando di una deviazione di Gila. Nella ripresa, la Lazio sfiora il gol con un tiro di Vecino, ma Luperto è decisivo, respingendo sulla linea. Al 75', Zaccagni riporta i biancocelesti in vantaggio trasformando un rigore con freddezza. Nel finale, il Cagliari perde due uomini per espulsioni dirette: prima Mina e poi Adopo, entrambi al 79', lasciando la squadra in nove e complicando ulteriormente la loro rimonta.

La 10ª giornata di Serie A inizia con l'ennesima sconfitta per un Hellas Verona in difficoltà, che crolla ancora una volta in un match fondamentale per la salvezza. Dopo aver perso contro il Monza, gli scaligeri cedono anche al Lecce, che festeggia la vittoria al Via del Mare. La partita è decisa da Patrick Dorgu, che, dopo due gol annullati, realizza il definitivo 1-0 al 51'. La squadra di Zaffaroni finisce la gara in nove per le espulsioni di Tchatchoua al 39' e Belahyane all'82', e ora si trova a un solo punto dalla zona retrocessione. Un martedì da dimenticare anche per il Cagliari che viene surclassato dal Bologna: la squadra di Italiano conquista l'Unipol Domus con un convincente 2-0, ottenendo così la sua prima vittoria in questo impianto. A regalare i tre punti sono le reti di Orsolini al 35’ e Odgaard al 51’, autori entrambi di un gol anche contro il Genoa. Dopo tre pareggi consecutivi e il rinvio della sfida con il Milan, gli emiliani tornano finalmente al successo. Turno infrasettimanale negativo per la squadra di Fonseca, mentre per Conte e i suoi è una serata da sogno: il Napoli vince al Meazza sfruttando al meglio le disattenzioni difensive dei rossoneri. Parte subito forte Lukaku, che punisce il Milan dopo appena 5 minuti, e, quando i padroni di casa sembrano aver preso il controllo, è Kvaratskhelia a firmare il raddoppio con una giocata di classe al 43’. Nella ripresa, un gol annullato a Morata per fuorigioco e una solida difesa azzurra fanno sì che il risultato non cambi. Con questa vittoria, il Napoli conquista tre punti cruciali nella corsa verso la vetta della classifica, mentre il Milan rimane fermo all’ottavo posto con 14 punti. Nella serata di mercoledì va in scena Venezia-Udinese, un match che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso per tutto il tempo. Gli arancioneroverdi conquistano una vittoria sudata in rimonta per 3 a 2, che gli concede di aggiungere 3 punti in classifica. Al Penzo, l’Udinese sembra avere tutto sotto controllo dopo i primi 25 minuti, grazie alle reti di Lovric e Bravo che li portano avanti di due gol. Tuttavia, il Venezia non ci sta e reagisce con determinazione: al 41' e all'86', Pohjanpalo trasforma due rigori, riportando i suoi in partita. A complicare ulteriormente le cose per l’Udinese arriva l’espulsione di Touré al 53', mentre il pareggio momentaneo di Nicolussi Caviglia al 56' sembra dare speranze ai padroni di casa. Nonostante le difficoltà, però, è Di Francesco a chiudere la partita con una vittoria fondamentale per la lotta salvezza. Il Venezia, dopo questo risultato, sale a 8 punti, mentre l’Udinese di Runjaic resta ferma a 16. Nello scontro tra Inter e Empoli, i nerazzurri superano i toscani con un tris netto maturato dopo un primo tempo non troppo emozionante. L’Inter di Inzaghi infatti gioca un primo tempo piuttosto deludente, senza riuscire a imporre il proprio gioco, ma la partita cambia a metà della prima frazione, quando Goglichidze viene espulso per un brutto fallo su Thuram. In superiorità numerica, i nerazzurri si fanno subito pericolosi e, ad inizio ripresa, è Frattesi a sbloccare il risultato. L’ex di serata non si ferma e, pochi minuti dopo, firma anche il raddoppio, diventando il protagonista assoluto con la sua prima doppietta in maglia nerazzurra. Quando Lautaro, con un gol nel finale, mette il sigillo sulla vittoria, il successo dell'Inter è ormai acquisito. I nerazzurri tornano a correre in campionato, subito dopo il pareggio con la Juve, rilanciando con forza la loro corsa scudetto.

L’Atalanta soffre ma porta a casa i tre punti nella decima giornata di Serie A, superando 2-0 il Monza al Gewiss Stadium. Dopo un primo tempo difficile, sono i cambi di Gasperini a fare la differenza: al 46' entra Samardzic e al 57' Zappacosta. È proprio Samardzic a sbloccare la partita al 70', ricevendo l'assist di Retegui, mentre Zappacosta chiude definitivamente i giochi all'88' con il gol del 2-0. Grazie a questa vittoria, l'Atalanta supera la Juventus in classifica e sale al terzo posto con 19 punti, preparando così la sfida al Napoli di Conte nel prossimo turno. Dopo il pirotecnico pareggio nel derby d'Italia, la Juventus non riesce a fare il salto di qualità e termina 2-2 contro il Parma, perdendo terreno dalla vetta occupata dal Napoli, ora distante 7 punti. All'Allianz Stadium, la squadra di Thiago Motta disputa una partita difficile, giocando a ritmi lenti e facendo fatica a portare a casa anche un pareggio. Nel primo tempo, la Juve risponde al gol iniziale di Delprato al 3' con una rete di McKennie al 31', ma prima della pausa è Sohm a riportare avanti il Parma al 38', approfittando di un'imperdonabile disattenzione difensiva di Danilo e compagni. Nella ripresa, però, Weah al 50' rimette tutto in parità con un bel gol su assist di Conceicao. Nel finale, il Parma sfiora il colpo del ko: Di Gregorio salva su un tentativo di Charpentier, mentre Delprato respinge sulla linea l'ultimo tiro pericoloso di Yildiz. La Juventus, così, si accontenta di un pareggio che le complica ulteriormente la corsa verso la vetta. Ottiene invece altri tre punti importanti la Viola, battendo 1-0 il Genoa in trasferta. Nel primo tempo, i toscani controllano il gioco e tengono a lungo il possesso del pallone, ma non riescono a sfondare la difesa avversaria. Nella ripresa, è Robin Gosens a decidere la partita con una zampata al 72' su assist di Beltran, portando in vantaggio gli ospiti. Nel finale, è de Gea a fare gli straordinari, salvando più volte la sua porta e impedendo al Genoa di pareggiare. Con questa vittoria, la Fiorentina sale a 19 punti, acciuffando l'Atalanta al terzo posto e superando la Juventus. Per il Genoa di Gilardino, invece, la situazione si complica ulteriormente: i rossoblù restano ultimi con soli 6 punti. Andando avanti, dopo un mese di astinenza e due sconfitte pesanti contro l'Inter e la Fiorentina, la Roma ritrova finalmente la vittoria e rialza la testa, battendo 1-0 il Torino all'Olimpico. Nel primo tempo, i giallorossi dominano il possesso e controllano il ritmo della partita. È Paulo Dybala, al 20', a sbloccare la gara con un gol da posizione defilata, sfruttando un errore in fase di disimpegno da parte di Linetty. Quella rete si rivela decisiva, perché nonostante i tentativi di reazione del Torino nella ripresa, i granata non riescono mai a impensierire seriamente la difesa giallorossa. Nel secondo tempo, Juric prova a cambiare le carte in gioco con alcuni cambi, ma la Roma gestisce bene il vantaggio e si porta a casa tre punti fondamentali, che rappresentano una boccata d'ossigeno. A mettere il punto a questa giornata ci pensa la goleada della Lazio all'Olimpico ai danni del Como con un 5 a 1 ricco di emozioni. La squadra di Fabregas spreca diverse occasioni nel secondo tempo, mentre la Lazio si dimostra implacabile. Al termine di una partita combattuta, i biancocelesti si impongono con un punteggio convincente grazie alla doppietta di Castellanos al 27'e all'80', e ai gol di Pedro al 32', Patric al 72' e Tchaouna al 95' Nel corso del secondo tempo, entrambe le squadre finiscono con dieci uomini in campo, a causa delle espulsioni di Braunoder al 62' e Tavares al 66', con quest'ultimo che continua a brillare con ben 8 assist in 8 partite. Questa vittoria consente alla squadra biancoceleste di salire al terzo posto in classifica, agganciando Atalanta e Fiorentina a 19 punti.

L’Udinese conquista una vittoria fondamentale battendo il Cagliari 2-0 nella partita del Bluenergy Stadium, dando il via alla 9ª giornata di Serie A. Il tecnico dei sardi commette un errore che si rivela decisivo: sottovaluta l'ammonizione rimediata da Makoumbou all'inizio del match. Al 30′, il centrocampista franco-congolese si guadagna il secondo giallo e lascia i suoi in dieci, dopo un fallo su Payero in contropiede. La situazione si complica ulteriormente per il Cagliari, e Nicola prova a rimediare effettuando un cambio al 38′, sostituendo Gaetano con Deiola. Il tentativo di riorganizzare la squadra però si rivela inutile: pochi secondi dopo l'ingresso di Deiola, l'Udinese passa in vantaggio. Kamara mette in campo un cross teso e preciso dalla destra, e Lucca, saltando più in alto di tutti, sorprende l'ex portiere Scuffet con un colpo di testa che non lascia scampo. Il raddoppio arriva al 78′, quando Touré recupera palla su Luvumbo e passa a Karlstrom. Quest'ultimo innesca Davis, che salta Luperto con facilità e sigla il 2-0, mettendo in cassaforte il risultato. Il secondo anticipo della giornata vede la conquista dei 3 punti da parte del Torino, per 1 a 0 contro il Como. Una partita che inganna, considerando le molteplici occasioni da gol create da entrambe le squadre, con le difese e i portieri che si sono rivelati protagonisti assoluti. A brillare in particolare è il giovane classe 2005 Njie, che segna il suo primo gol in Serie A, un traguardo importante che regala tre punti preziosi a Vanoli e rilancia le ambizioni granata. Stesso risultato anche nel lunch match di sabato tra Napoli e Lecce, dove i partenopei si sono aggiudicati i tre punti con grande fatica. Il gol decisivo è di Di Lorenzo, arrivato nella ripresa dopo che il VAR aveva annullato un suo precedente tentativo nel primo tempo per fuorigioco. I partenopei non hanno vita facile: nei primi 45 minuti, la squadra mostra lentezza, con Ngonge e Neres sulle fasce e un Lukaku poco incisivo in attacco. La situazione cambia con l'ingresso di Kvara e Politano, che danno nuova linfa alla manovra offensiva. Non c'è partita al Gewiss Stadium, dove l'Atalanta schiaccia il Verona di Zanetti con un clamoroso 6-1. La prima metà di gara è un monologo dei nerazzurri, che chiudono il primo tempo sul punteggio di 5-1. De Roon apre le danze, seguito da una serie di gol rapidissimi: Retegui, De Ketelaere e una doppietta di Lookman portano il punteggio a livelli schiaccianti. Lookman si rivela un autentico trascinatore, contribuendo in modo decisivo a tutti e cinque i gol della sua squadra. Il Verona riesce a trovare la rete della bandiera con Sarr, autore di un gol straordinario, ma nella ripresa Retegui completa la sua doppietta e fissa il punteggio sul 6-1, chiudendo definitivamente i conti.

La domenica di Serie A si apre con il pareggio 1-1 tra Parma e Empoli. Al 35', i toscani passano in vantaggio dopo l'autogol sfortunato di Coulibaly; i crociati cominciano con un atteggiamento timido, ma nella ripresa si scatenano. All'81’, Charpentier riesce a pareggiare con un rasoterra centrale che sorprende Vasquez e chiude la gara. La Lazio continua a volare, ottenendo sei vittorie nelle ultime sette partite. Con un convincente 3-0 all’Olimpico, travolgono un Genoa in crisi che non riesce più a raccogliere punti. Nuno Tavares e Noslin si distinguono come i protagonisti della giornata: al 22′, il terzino sinistro avanza palla al piede fino al limite dell’area, dove serve Noslin. Quest’ultimo, con le sue finte, piega la difesa avversaria e trova il gol con un tiro preciso sul secondo palo, battendo Leali. Nel secondo tempo, nonostante il Genoa riesca a resistere grazie a un Leali attento, la situazione si complica ulteriormente. All’85’, un tiro di Castellanos, deviato in modo non impeccabile dal portiere rossoblù, favorisce Pedro, che da due passi raddoppia. Negli ultimi minuti, il Genoa si disunisce completamente e concede anche il 3-0 a Vecino. Alle ore 18:00, Monza e Venezia danno vita a una partita vivace e aperta, caratterizzata da qualche errore ma anche da diverse reti. Gli ospiti, che riescono a mantenere per lunghi tratti il controllo del gioco, si portano in vantaggio due volte: prima con Ellertsson, grazie a un’ottima iniziativa di Oristanio, e poi con Svoboda, che segna su una punizione battuta da Andersen. I padroni di casa non si arrendono e riescono a recuperare entrambe le volte. Kyriakopoulos accorcia le distanze per il Monza, mentre Djuric, sempre assistito dal greco, segna il pareggio, rendendo Kyriakopoulos uno dei migliori in campo. Il derby d’Italia si conclude senza vincitori, ma regala un emozionante match agli spettatori di San Siro, con un incredibile 4-4 tra Inter e Juventus. La super difesa di Thiago Motta vacilla, così come quella di Inzaghi, con entrambe le squadre che non riescono a mantenere i vantaggi. Al 14′, Pavard serve Thuram, che viene steso da Danilo: è rigore. Sul dischetto si presenta Zielinski: l’ex Napoli realizza un penalty impeccabile, portando l’Inter in vantaggio 1-0. La Juventus, però, non si fa intimidire e dopo soli 5 minuti trova il pareggio: Cabal smarca McKennie, che sorprende la difesa nerazzurra. Il cross del texano arriva a Vlahovic, il quale insacca con un tap-in riportando il punteggio in parità. Il pacchetto arretrato dell’Inter commette un'altra distrazione al 27′, permettendo alla Juve di passare in vantaggio con un’accelerazione di Conceicao sulla destra, che serve Weah abile a segnare. Ma al 35′ l’Inter riporta il match in equilibrio grazie a Mkhitaryan, che scambia con Thuram e conclude a rete, dove Di Gregorio non riesce a intervenire. Un minuto dopo, la squadra di casa ottiene un altro rigore: Kalulu stende Dumfries e Guida non esita a fischiare il penalty. Zielinski torna sul dischetto e, infallibile, sigla il 3-2. In avvio di ripresa, i nerazzurri allungano ulteriormente: su un corner, Danilo respinge male e Dumfries calcia, trovando il gol del 4-2. Ma la formazione bianconera non molla e Motta decide di inserire Yildiz, il quale gela il pubblico nerazzurro con un gol in contropiede. McKennie avanza e serve Yildiz, che trova il fondo della rete con un tiro preciso. All'82’, il turco si ripete e segna il 4-4, superando nuovamente Sommer grazie a un'altra disattenzione della difesa interista. Una partita avvincente che lascia tutti con il fiato sospeso fino alla fine. Nell'ultimo match della giornata, va in scena Fiorentina-Roma: una partita che continua a peggiorare la situazione giallorossa. La Viola parte subito forte, portandosi sul 2-0 grazie a un diagonale di Kean e a un rigore trasformato da Beltran, dopo il fallo di Celik su Bove. Juric decide di cambiare le carte in tavola a mezz’ora dal termine, inserendo Kone, che pochi minuti dopo riapre la partita con un bellissimo tiro da fuori area. Ma prima della fine del primo tempo, Kean firma la sua doppietta, approfittando di un delizioso assist di Bove, portando il punteggio sul 3-1. Nella ripresa, la Roma non mostra segni di reazione. La formazione toscana allunga subito le distanze con un gol dell’ex Bove e, poco dopo, Kouame segna di testa contribuendo a un’autorete di Hummels. I giallorossi chiudono in dieci uomini a causa dell’espulsione di Hermoso e rimangono sotto di 4 reti: un passo falso pesante per la squadra di Juric.

L'ottavo turno di massima serie si apre con la battaglia all'ultimo sangue tra Genoa e Bologna, conclusa sul 2-2 e un punto per parte. Al 35', gli emiliani sembrano aver segnato l'1-0 con Dominguez, ma la gioia è di breve durata: un precedente tocco di mano lo annulla. Tuttavia, il vantaggio arriva solo due minuti dopo, grazie a una conclusione insidiosa di Orsolini, deviata da Vasquez, che finisce in rete. Così, il Genoa si ritrova sotto alla pausa, mentre il Bologna continua a controllare il gioco. In avvio di secondo tempo, i rossoblù colpiscono ancora: una respinta di Leali su un corner emiliano porta al sinistro di Odgaard, che si insacca alle spalle del portiere genoano, fissando il punteggio sul 2-0. La formazione rossoblu reagisce nella ripresa e trova il pareggio grazie alla doppietta personale di Pinamonti. Al 73', un errore di Casale nel controllare il pallone permette all'ex Empoli di calciare un piattone nell'angolo basso. Poi, all'85', Aaron Martin serve un cross perfetto che finisce sulla testa di Pinamonti, pronto a depositare la sfera nella porta emiliana. Nella stessa giornata, si affrontano Como e Parma che non vanno oltre un pareggio 1-1. La prima grande occasione del match si presenta ai padroni di casa con Strefezza, che calcia di potenza da una posizione favorevole, ma colpisce la traversa. Gli ospiti rispondono all'11' con Almqvist che centra il palo, ma riescono poi a sbloccare il punteggio al 20' con Bonny. L’attaccante sorprende tutti con un fantastico colpo di tacco su un cross basso di Hernani, finalizzando una bella ripartenza. La reazione dei biancoblu si limita a un colpo di testa centrale di Cutrone, parato senza problemi da Suzuki. Dall'altra parte, Bernabè sfiora il raddoppio al 42' con un calcio di punizione potente che colpisce un'altra traversa. A pochi minuti dall'intervallo, da un possibile 0-2 si passa all'1-1 grazie a Nico Paz che, su assist di Fadera, riesce a segnare da pochi passi. È poi il turno di spostarsi a San Siro, dove un Milan inedito ma capace di incassare colpi e reagire, ha sconfitto l'Udinese per 1 a 0: a sbloccare il match è la rete di Chukwueze al tredicesimo minuto di gioco. La formazione casalinga ha giocato in inferiorità numerica dal 29' in poi, dopo l'espulsione di Reijnders, ma questo non l'ha fermata dal difendere il proprio vantaggio. I rossoneri hanno trattenuto il fiato fino al 95', quando è stata annullata la rete del pari di Kabasele per un offside millimetrico di Ekkelenkamp. Nel match serale di sabato, la Juventus supera la Lazio grazie ad un sorpasso minimo che gli vale l'1-0. A rompere l'equilibrio al 22' è una discesa di Kalulu, atterrato da Romagnoli proprio al limite dell'area. L'arbitro inizialmente lascia proseguire, ma dopo una revisione al VAR decide di espellere il giocatore della Lazio e concede un calcio di punizione. Nella ripresa, gli uomini di Motta aumentano la pressione, ma Vlahovic colpisce la traversa al 12'. Due minuti dopo, Douglas Luiz spreca una grande opportunità per portare in vantaggio la sua squadra. Quando sembrava che la partita si stesse dirigendo verso un pareggio, a cinque minuti dalla fine, un tocco di Gila sorprende Provedel su un innocuo cross dalla sinistra di Cabal. Questo gol regala alla Juve la vittoria e restituisce il sorriso a Thiago Motta, che si ritrova capolista, almeno per una notte. La prima gara della domenica di Serie A vede il Napoli sovrastare l'Empoli e rimanere in vetta. I partenopei faticano a contenere l’energia dei toscani per la prima ora di gioco, senza mai riuscire a tirare in porta. Tuttavia, la situazione si sblocca grazie a un calcio di rigore assegnato per un fallo su Simeone, subentrato da poco al posto di un deludente Lukaku. Con questa vittoria, il Napoli raggiunge quota 19 punti, mantenendo un vantaggio di +3 sulla Juventus. L’Empoli, invece, subisce il secondo ko consecutivo e si trova ottavo in classifica, con 10 punti, a pari merito con Atalanta, Fiorentina e Roma.

Alle ore 15:00 va in scena Venezia-Atalanta al Luigi Penzo: un match che ha determinato la terza sconfitta consecutiva per gli arancioneroverdi, questa volta dopo un 2-0. A sbloccare la partita è Pasalic, che apre le marcature e facilita il compito ai bergamaschi. Nella ripresa, Retegui chiude definitivamente i giochi dopo solo due minuti. La squadra di Gasperini gestisce il match senza troppi affanni, subendo solo per brevi momenti la pressione dei padroni di casa, che nella seconda metà di gara spariscono completamente dal campo. La squadra di Di Francesco manca di incisività e si ritrova sempre più in fondo alla classifica, subendo così il terzo ko consecutivo. Intanto, l'Atalanta continua la sua corsa verso l'Europa. La Fiorentina trionfa al Via del Mare di Lecce con un clamoroso 0-6. Dopo venti minuti, Cataldi apre le marcature e, poco prima dell'intervallo, raddoppia su calcio di punizione, dopo il gol di Colpani. L'espulsione di Gallo, avvenuta pochi minuti prima della pausa, rende ancora più difficile la ripresa per i giallorossi, che faticano a fermare le incursioni avversarie. Colpani e Beltran puniscono ulteriormente la squadra di Gotti, mentre Parisi segna nel quarto d’ora finale. Questa sconfitta, la terza consecutiva, pesa enormemente sulla squadra che non riesce a entrare in partita e rimane incastrata nella zona retrocessione con soli cinque punti. Al contrario, i ragazzi guidati oggi dal vice Citterio si godono il quarto risultato utile di fila, conquistando il quinto posto in classifica, a pari merito con Atalanta, Lazio e Udinese. All'Unipo Domus si è assistito ad un match da cardiopalma tra Cagliari e Torino, terminato per 3-2. La partita si accende poco prima della pausa: Viola sorprende Milinkovic-Savic con un tiro su punizione che va dritto in porta e, subito dopo, un errore difensivo consente a Sanabria di pareggiare, irrompendo di testa su un corner battuto da Lazaro. Nella ripresa, Nicola decide di cambiare strategia, passando a una difesa a tre. Questa mossa inizialmente porta a due ottime occasioni, ma né Piccoli né Viola riescono a sfruttarle. A rompere l'equilibrio è invece Linetty, che al decimo minuto segna con un potente tiro da venti metri. Il Cagliari, sostenuto dai sedicimila tifosi della Domus, reagisce bene. All'83', il neoentrato Palomino segna di testa su un pallone che ballonzola in area, riportando il punteggio in parità. Solo cinque minuti dopo, la formazione rossoblu si porta in vantaggio grazie a un autogol di Coco, frutto di una bella azione di ripartenza con un cross arretrato di Piccoli. Nel recupero, Scuffet si mette in luce con un intervento straordinario su Adams, blindando così la vittoria per la sua squadra. Durante i match serali, l'Inter ha sconfitto la Roma con un punteggio di 1-0, ottenendo così la terza vittoria consecutiva e rimanendo a soli due punti dal Napoli, attuale capolista. La sfida all'Olimpico è stata intensa, con i nerazzurri costretti a fare i conti con gli infortuni di Calhanoglu e Acerbi nel primo tempo. Inoltre, hanno rischiato di subire un gol dopo un cross di Pellegrini, ma un errore di Sommer è stato salvato dal palo. Nella ripresa, l'episodio chiave si è verificato al 60': dopo un errore di Zalewski, l'Inter ha approfittato di una ripartenza fulminea orchestrata da Frattesi, che ha servito Lautaro, autore della rete decisiva. Come gara di chiusura di questa giornata c'è Verona-Monza. I brianzoli tirano un sospiro di sollievo, conquistando la loro prima vittoria netta della stagione contro un Hellas che si è rivelato pericoloso solo in rare occasioni. Gli ospiti si portano in vantaggio al nono minuto grazie a un colpo al volo di Dany Mota, servito da un cross di Caprari. Alla fine del primo tempo, l'Hellas ha una buona opportunità con Tengstedt, ma il suo tiro esce di poco. Nella ripresa, è il Monza a dominare. I brianzoli si fanno pericolosi con Pessina e Kyriakopoulos, mentre l'Hellas cerca di reagire. Al 73', però, arriva la doppietta di Mota, con un gol che scaturisce da un rinvio di Turati e un tocco di testa di Djuric. Poco dopo, la situazione si ripete: Faraoni commette un errore nel passare il pallone a Montipò, permettendo a Bianco di segnare nell'uno contro uno, fissando il punteggio sul 3-0.

Il Napoli ha dato il via alla settima giornata di Serie A con una vittoria per 3-1 contro il Como, conquistando così la prima posizione in classifica per un'altra settimana. La partita si sblocca in modo fulmineo, con il primo gol in campionato di McTominay arrivato dopo soli ventisei secondi. Nel primo tempo, il Napoli ha faticato a contenere il talento del Como, che colpisce un palo con Paz e trova poi il gol del pareggio con Strefezza. Nella ripresa, però, la squadra di Conte aumenta il ritmo di gioco, Lukaku trasforma un rigore al 53' e fornisce un assist a Neres all'86', sigillando così la vittoria e i tre punti. Un'altra vittoria persante è quella per l'Udinese che, tra le mura amiche, riesce a superare il Lecce con un punteggio di 1-0. Dopo un primo tempo in cui ha dominato, colpendo due legni con Kabasele e Zarraga, la squadra di Runjaic sblocca il match al 75’ grazie a una punizione impeccabile di Zemura. Nonostante un ottimo Falcone, in particolare nei primi quarantacinque minuti, i salentini non riescono ad evitare la sconfitta. Con questa vittoria, l’Udinese continua a sorprendere e sale a 12 punti in classifica. Nell'anticipo di venerdi, il Verona si è aggiudicato il derby veneto con una rimonta, battendo il Venezia 2-1 tra le mura amiche. I lagunari sbloccano il punteggio già al secondo minuto grazie a Oristanio, ma al 9’ Tengstedt pareggia con un potente destro al volo. Nella ripresa, i gialloblù completano la rimonta all’81’ grazie a un'autorete di Joronen, scaturita da un colpo di testa di Kastanos. Nel sabato di Serie A, invece, l'Atalanta travolge il Genoa con un netto 5-1, in un momento sempre più difficile per i rossoblù. Protagonista indiscusso dell'incontro è Mateo Retegui, grande ex della partita, autore di una straordinaria tripletta: segna al 24' con una zampata, realizza il secondo gol al 50' su una ribattuta e completa il suo hat-trick con un rigore al 74'. A queste tre reti si aggiunge un assist per Ederson, che segna al 60'. Il quinto gol della Dea è firmato da De Roon all'80', mentre per il Genoa va a segno Ekhator all'83'. Nell'ultimo anticipo della giornata, l'Inter supera il Torino con un punteggio di 3-2, conquistando momentaneamente il secondo posto in classifica e mantenendosi a -2 dal Napoli, attuale capolista. La strada per il successo nerazzurro si fa più facile dopo l'espulsione di Maripan al 20'. Ma il vero protagonista della serata è Marcus Thuram, che segna una doppietta tra il 25' e il 35', per poi completare la sua prima tripletta italiana al 60'. In mezzo, il gol di Zapata al 36', che poi lascia il campo per un infortunio che sembra piuttosto serio. Nel finale, il rigore trasformato da Vlasic all'86' per un fallo di Calhanoglu su Masina modifica il punteggio, ma non influisce sull'esito della partita.

La Juventus commette un mezzo passo falso in campionato dopo la notevole rimonta in Champions contro il Lipsia. La squadra di Thiago Motta non riesce a fare meglio dell'1-1 contro il Cagliari, venendo così superata dall'Inter e raggiunta dall'Udinese in classifica. All'Allianz Stadium, nel primo tempo i bianconeri controllano il possesso palla, dominano il gioco e sbloccano il risultato con un rigore trasformato da Vlahovic al 15'. Nella ripresa, però, i sardi reagiscono anche grazie ai cambi effettuati. Vlahovic ha un'occasione clamorosa per raddoppiare, ma fallisce, permettendo ai rossoblù di pareggiare dal dischetto con Marin all'88', a causa di un'ingenuità in area di Douglas Luiz su Piccoli. Nel finale, Coinceicao viene espulso per doppia ammonizione, mentre nel recupero Obert e Fagioli colpiscono entrambi i pali. Nel match delle 15:00 di domenica, la Lazio conquista un'importante vittoria per 2-1 contro l'Empoli, raggiungendo così quota 13 in classifica e agganciando Juventus e Udinese al terzo posto. A sbloccare il match all'Olimpico è la squadra di D'Aversa, che va in vantaggio dopo appena 9 minuti con un colpo di testa di Esposito. Tuttavia, dopo un lungo periodo di pressing, i ragazzi di Baroni riescono a pareggiare grazie a una girata di testa di Zaccagni. All'inizio della ripresa, Castellanos ha l'opportunità di riportare in vantaggio i suoi con un rigore, ma Vasquez gli nega il gol. Il vantaggio per la formazione biancoceleste arriva all'84' con un gol del subentrato Pedro sotto la traversa. L'Empoli subisce così la sua prima sconfitta stagionale, mentre la Lazio centra la terza vittoria consecutiva tra campionato ed Europa League, alimentando le proprie ambizioni. La settima giornata di Serie A non porta buone notizie per il Bologna, che non riesce a capitalizzare la superiorità numerica e si ferma sullo 0-0 contro il Parma. Questo derby emiliano, che torna dopo tre anni, regala una partita intensa e piena di emozioni. I gialloblù restano in dieci dal 53' a causa dell'espulsione di Coulibaly, ma Pecchia e la sua squadra riescono a resistere ai tentativi di Castro, Ndoye e Karlsson. Un pareggio che lascia soddisfatti e insoddisfatti allo stesso tempo: il Bologna accumula 8 punti in 7 partite, mentre il Parma ne ottiene 6. Il match serale tra Monza e Roma termina 1-1, un risultato che poco cambia per entrambe le squadre. Nesta resta ancora senza vittorie, mentre per Juric è il primo pareggio in campionato dopo i successi contro Udinese e Venezia. Il primo tentativo pericoloso arriva da Koné, il cui tiro sinistro colpisce il palo al 15'. Svilar compie una grande parata su Maldini, mentre Pellegrini (due volte) e di nuovo Koné non riescono a segnare. La Roma passa in vantaggio con Dovbyk al 61', ma il vantaggio dura solo 9 minuti, quando Mota riesce a segnare con un tap-in a porta vuota dopo un errore di Svilar. La formazione giallorossa sale a 10 punti in classifica, mentre il Monza rimane all'ultimo posto con 4 punti. La Fiorentina trionfa 2-1 contro il Milan, concludendo così questo turno di Serie A. Al Franchi, in un match ricco di eventi, la squadra viola conquista i tre punti grazie ai gol dell'ex rossonero Adli e di Gudmundsson. Il Diavolo di Fonseca non è riuscito a evitare la seconda sconfitta in trasferta in campionato, nonostante un'altra rete di Pulisic. Durante la partita, ci sono stati ben tre rigori falliti: Maignan ha neutralizzato il tiro di Kean, mentre De Gea ha compiuto due straordinarie parate, una su Hernandez nel primo tempo e l'altra su Abraham nella ripresa.

Il sesto turno di massima serie si apre con l'anticipo tra Milan e Lecce, terminato con un tris netto di marca rossonera. Per la prima mezz'ora si è assistito ad un match tutt'altro che spettacolare, ma dalla fine del primo tempo in poi il Diavolo ha mostrato tutta la sua grinta. A scongelare il punteggio è Morata al 38', con una rete realizzata su punizione battuta da Theo Hernandez, autore proprio del gol successivo valido per il raddoppio. Al 41', infatti, il numero 19 accoglie un assist chirurgico di Leao e scarica di forza sotto la traversa. Passano solo due minuti e Pulisic sigla il tris casalingo, con una ribattuta su tentativo di Abraham. Il sabato di Serie A vede scendere in campo Udinese e Inter per la gara pomeridiana delle 15:00. Una partita molto combattuta che ha tenuto i tifosi sugli spalti con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. Parte forte l'Inter con la rete di Frattesi che sconfigge Okoye senza troppi problemi, poi al 35' è Kabasele ad azzerare subito i conti: cross dalla destra di Zemura che il difensore deve solo accompagnare in rete. Nei minuti di recupero prima della pausa, i campioni in carica tornano a festeggiare dopo la rete di Lautaro che non segnava da marzo. Gli ospiti continuano a spingere anche nella ripresa e, al 47', siglano il tris con la doppietta di Martinez su assist perfetto di Thuram. I padroni di casa accorciano all'83' con il rasoterra preciso di Lucca, ma il tempo non è dalla loro parte e chiudono la partita con l'esito di 2-3. Alle 18:00, invece, va in scena Genoa-Juventus sul campo del Ferraris: un incontro che per la prima metà di gara non ha regalato molte emozioni. Il primo tempo si conclude a reti inviolate, ma dopo tre minuti dalla ripresa i bianconeri la sbloccano grazie a un rigore trasformato da Vlahovic e ottenuto per un tocco di mano di De Winter. La Juventus raddoppia poco dopo al 55', con un suggerimento di Koopmeiners che permette al numero 9 di siglare la sua doppietta personale battendo Gollini nel suo incrocio destro. I liguri sono ormai inermi davanti alla formazione bianconera e, all'89', subiscono il tris netto messo a segno da Conceicao. Più tardi, alle 20:45, si scontrano Bologna e Atalanta al Dall'Ara: un risultato di 1-1 che rappresenta perfettamente l'equilibrio presente in campo. La prima a passare in vantaggio è la squadra di casa, dopo una grande azione individuale di Castro che termina in rete. La Dea riesce ad azzerare i conti solo al novantesimo, con la rete di Samardzic su rimpallo del palo colpito precedentemente.

Nel primo tempo tra Torino-Lazio non ci sono troppi spunti da segnalare, a parte il gol del vantaggio di Guendouzi all'ottavo minuto. La situazione cambia radicalmente nella ripresa, quando la partita diventa più intensa, rapida e tesa. Al 60' arriva il secondo gol della Lazio, firmato da Boulaye Dia per lo 0-2, poi il Toro accorcia le distanze al 67' grazie a Che Adams che inganna Provedel tra i pali. Quando la partita sembra ormai chiusa, Baroni manda in campo Noslin che impiega appena 30 secondi per segnare l'1-3, ma non finisce qui: solo due minuti più tardi Coco realizza uno straordinario gol al volo su una sponda, rendendo l'azione spettacolare. I granata non hanno più tempo per tentare un pareggio, ma possono tornare in spogliatoio a testa alta. Stesso risultato di 3-2 per Como-Verona, ma questa volta sono i padroni di casa a chiudere in vantaggio. I lariani conquistano il primo distacco al 43', con Fadera che serve Cutrone in area, pronto per battere Montipò su netta deviazione di Coppola. Al 51', l'Hellas ottiene un penalty molto importante, concesso per un intervento falloso di Roberto su Lazovic. È proprio quest'ultimo a presentarsi sul dischetto e a trasformare il rigore nella rete del pareggio. Al 72', dopo il rosso incassato da Suslov, i casalinghi ne approfittano e trovano il sorpasso con la doppietta di Cutrone su un'ottima invenzione di Nico Paz al limite dell'area. Il Como non si ferma qui, perché all'89' aumenta il distacco con il mancino al volo di Belotti, sferrato a due passi dalla porta. Gli ospiti riescono a siglare il 3-2 al quarto minuto di recupero con Lambourde, ma questo non basta per evitare la sconfitta. All'Olimpico scendono in campo Roma-Venezia per l'incontro di apertura della domenica, concluso con un punteggio di 2-1 che assegna i 3 punti alla formazione giallorossa. Gli arancioneroverdi si fanno vedere per primi, con la rete di Pohjanpaolo al 44' che sferra un piattone sul palo colpito da Busio. È nella ripresa che i capitolini fanno loro il gioco: prima Cristante trova l'1-1 con un destro che non lascia scampo a Joronen, e poi ci pensa Pisilli a firmare la vittoria finale al minuto 83, grazie ad una testata su assist di Paredes. Il derby toscano tra Empoli e Fiorentina si conclude senza vincitori né vinti. La partita è lenta a decollare e, dopo un primo tempo privo di emozioni, si registrano dei movimenti all'inizio della ripresa, con la squadra di casa più intraprendente. La Viola tenta di rendersi pericolosa con Kean, ma entrambe le squadre creano troppo poco per sbloccare il risultato. Alla fine, l'Empoli rimane imbattuta e sale a quota 10 punti, mentre la Fiorentina raggiunge i 7 punti in classifica. Tra Napoli e Monza sono sufficienti 11 minuti per sbloccare e chiudere il match: i partenopei si portano in vantaggio al 22' con un mancino chirurgico di Politano sul secondo palo, e poi raddoppiano al 33' con il destro velenoso di Kvaraskhelia su assist di McTominay. I brianzoli non riescono a reagire nella ripresa, dopo che gli azzurri hanno trascorso tutto il secondo tempo chiudendo la difesa per proteggere il risultato. Il capitolo di questa giornata di chiude con Parma-Cagliari al Tardini, un match che ha tenuto i tifosi in bilico per tutto il tempo. Il Cagliari inizia la partita con grande intensità, mettendo subito pressione agli avversari e creando diverse difficoltà nel primo tempo. A sbloccare il risultato è Zortea al 34', che con un preciso colpo di testa porta i suoi in vantaggio. Nella ripresa, però, la partita cambia ritmo grazie ai cambi: Coulibaly, entrato da poco, serve un assist perfetto per Man che segna il gol del pareggio al 62'. La formazione sarda non si lascia scoraggiare e risponde con l’ingresso di Marin, che impiega solo un minuto per realizzare una splendida rete all'incrocio dei pali. Poco dopo, Palomino prende il posto di Mina, ma causa un rigore stendendo Charpentier in area. Al'88', Hernani è freddo dal dischetto e riporta il risultato in parità, ma i padroni di casa non hanno nemmeno il tempo di esultare, perché solo 12 minuti dopo Piccoli con un potente tiro chiude definitivamente la partita sul 3-2 per il Cagliari. Con questa vittoria, la prima della stagione in Serie A, i rossoblu abbandonano la zona bassa della classifica, salendo al quintultimo posto. Il Parma, invece, continua a soffrire, prolungando la sua striscia negativa con due sconfitte e un pareggio nelle ultime tre gare.

La quinta giornata di Serie A inizia con l'incontro tra Cagliari ed Empoli: i toscani si mostrano subito molto pericolosi nella prima metà del match, sbloccando il risultato al 33' con un gol di Colombo. I sardi crescono con il passare dei minuti e cercano più conclusioni, senza però riuscire a mettere in seria difficoltà la difesa avversaria. Gran parte del merito va a Vasquez, che ha respinto numerosi tentativi della formazione di casa. Nella ripresa, Esposito firma il raddoppio per gli ospiti al 49', sancendo la vittoria dell'Empoli, che ora sale a 9 punti, mentre il Cagliari esce tra i fischi dei propri tifosi, collezionando la terza sconfitta consecutiva. In seguito, si gioca Verona-Torino al Bentegodi, una partita che ha tenuto i tifosi con il fiato sospeso dall'inizio alla fine. Nel primo tempo, i granata passano in vantaggio con una cannonata di Sanabria, che sfrutta un buco nella difesa dell'Hellas. Due minuti dopo, i gialloblù rispondono con un potente tiro da fuori area di Kastanos, su corner battuto da Lazovic. Un colpo di Dawidowicz sul volto di Sanabria concede poi un rigore al Torino: dopo aver colpito il palo, lo stesso Sanabria ribatte in rete. Poco prima dell'intervallo, gli ospiti trovano il 3-1 con un colpo di testa vincente di Zapata, su assist di Lazaro. Nei minuti di recupero finali, il Verona accorcia le distanze con un gol di Mosquera, ma non basta per raggiungere il pareggio. Alle 18:00 va in scena il big match tra Juventus e Napoli, terminato a reti inviolate ma ricco di occasioni sprecate da entrambe le squadre. La partita è molto equilibrata e giocata su ritmi elevati. La formazione di Conte si rende pericolosa in due occasioni con Politano, al 46' e al 55', e con McTominay al 29'. Per la Juventus, il tentativo più rilevante arriva al 70' con Koopmeiners, ma non è sufficiente a sbloccare il risultato. Al Via del Mare, si assiste a una partita completamente diversa tra Lecce e Parma, che finisce 2-2. I salentini trovano il vantaggio alla mezz'ora grazie a un ottimo inserimento di Ramadani e il taglio vincente di Dorgu in area. Tutto si decide nel secondo tempo: i padroni di casa trovano il raddoppio al 59' con Krstovic, riuscendo a mantenere il vantaggio fino agli ultimi minuti di recupero. Tra il 90+3' e il 90+5', il Parma segna due gol, prima con Almqvist e poi con Hainaut, strappando un fortunato pareggio.

La domenica di Serie A si apre con il lunch match tra Fiorentina e Lazio, concluso con la vittoria viola per 2-1. La Lazio passa in vantaggio al 41', grazie a un colpo di testa di Gila su punizione battuta da Tavares. Tuttavia, la ripresa è dominata dalla Fiorentina, che pareggia al 49' con un rigore trasformato da Gudmundsson, concesso per un fallo di Guendouzi su Gudmundsson. Al 90', un secondo fallo in area, stavolta di Tavares su Dodo, permette a Gudmundsson di realizzare un altro rigore, che sigla il sorpasso definitivo. Il Bologna conquista la sua prima vittoria sotto la guida di Vincenzo Italiano, imponendosi per 2-1 in trasferta contro il Monza. A decidere la partita sono i gol di Urbanski, Djuric e Castro. Il match si sblocca al 24', quando Urbanski sfrutta un preciso cross di Lykogiannis per segnare di testa. Il Monza trova il pari al 43', con Djuric che insacca dopo un rimpallo. L'episodio decisivo arriva all'80': Castro, al limite dell'area, lascia partire un potente tiro che sorprende Turati. Nonostante i tentativi finali del Monza, la difesa bolognese resiste, portando a casa i tre punti. Nel pomeriggio, si gioca Roma-Udinese all'Olimpico, con i tifosi che fanno ingresso in curva sud dopo mezz'ora di gioco, in protesta per l'esonero di De Rossi. La Roma sblocca il risultato al 19' con un potente diagonale di Dovbyk, su assist di El Shaarawy. Nel secondo tempo, Dovbyk serve Dybala, che entra in area e viene steso da Bijol, con l'arbitro che assegna un rigore netto. L'argentino trasforma il penalty al 49', portando i giallorossi sul 2-0. L'Udinese accenna una reazione con un tiro potente di Thauvin, deviato da Svilar in angolo. Al 70', Baldanzi, entrato da poco, chiude i conti segnando il 3-0 dopo un bello scambio con Dovbyk. I tifosi della Roma celebrano De Rossi, mentre riservano fischi a Pellegrini e Cristante al momento delle loro sostituzioni. Come scontro serale assistiamo al derby lombardo tra Inter e Milan, culminato con la vittoria rossonera per 1-2. Dopo appena 10 minuti arriva il primo lampo di classe da parte di Pulisic, che porta in vantaggio il Milan grazie a una straordinaria azione personale. Al 27°, l'Inter trova il pareggio con un'azione costruita da Lautaro e Dimarco, ma a ruoli invertiti: l'argentino serve un assist preciso per l'esterno, che batte Maignan con un tiro deciso. Il primo tempo si chiude sull'1-1. Nella ripresa, dopo i gol di Pulisic e Dimarco, è il difensore rossonero a segnare la rete decisiva, regalando al Milan una vittoria cruciale. A chiudere la giornata di massima serie, c'è lo scontro posticipato tra Atalanta e Como al Gewiss: un 2-3 che assegna 3 punti al Como e lascia la Dea con l'amaro in bocca. L'Atalanta passa in vantaggio al 18' con Zappacosta, ma Strefezza, al 46', pareggia con un gran gol, assistito da un elegante tacco di Sergi Roberto. Poco dopo, al 54', Kolasinac segna un'autorete deviando un tiro di Nico Paz. Al 58', Fadera segna il 3-1; inutile la rete di Lookman su rigore all'ultimo minuto.

Il quarto turno di campionato si apre con la sfida tra Como e Bologna, terminata con un pareggio inaspettato di 2-2. Al Sinigaglia si vive una partita piena di emozioni. Il Como domina per gran parte della gara, trovando subito il vantaggio con un'autorete di Casale nei primi minuti. Nella ripresa, i padroni di casa raddoppiano grazie a un gol di Cutrone, mettendo la partita in discesa. Nel finale, però, l'ingresso di Santiago Castro cambia le sorti dell'incontro. Il numero 9 rossoblù prima accorcia le distanze su una respinta di Odgaard, poi serve un assist perfetto a Iling Junior, che piazza il pallone sul secondo palo, firmando il definitivo 2-2. Un altro pareggio registrato nella quarta giornata, ma questa volta a reti inviolate tra Empoli e Juventus. I bianconeri mantengono la porta inviolata, impedendo all'Empoli di trovare il gol. D'altra parte, la squadra di Motta fatica a rendersi pericolosa in attacco, senza mai impensierire realmente la difesa avversaria. Alla fine, entrambe le squadre si accontentano di un punto ciascuna. Il Milan ottiene la prima vittoria della stagione battendo il Venezia e raggiunge i 5 punti in classifica, salendo momentaneamente all'ottavo posto. A San Siro, la partita si decide nei primi 29 minuti, durante i quali i rossoneri segnano quattro gol, mettendo al sicuro il risultato e controllando il match nella ripresa. Il vantaggio arriva già al 2', con un tiro-cross di Theo Hernandez deviato in rete da Joronen. Il portiere del Venezia è protagonista in negativo anche al 16', quando si lascia sorprendere da un corner battuto da Pulisic e deviato da Fofana, a cui viene attribuito il gol. Al 25', Pulisic trasforma un rigore conquistato da Abraham, atterrato in area da Joronen. Solo quattro minuti dopo, è lo stesso Abraham a segnare dal dischetto, questa volta su rigore concesso per un fallo di Schingtienne su Leao. Con questo poker iniziale, il Milan travolge completamente il Venezia, che non riesce a reagire. È poi il turno di Genoa-Roma tra le porte del Marassi, match concluso con un tiepido 1-1. Il Genoa conquista un pareggio preziosissimo contro la Roma, lasciando i giallorossi in una situazione di grande frustrazione. Nei primi 45 minuti, la squadra di De Rossi aveva giocato molto bene, trovando anche il primo gol in Serie A di Dovbyk. Tuttavia, tutto cambia nella ripresa: il Genoa, riorganizzato da Gilardino con un 4-4-2 più compatto, inizia a prendere fiducia e a creare pericoli. La Roma, nonostante una buona prestazione, non riesce a chiudere la partita e si scontra ripetutamente con un ottimo Svilar, che nega più volte il raddoppio ai liguri. I giallorossi, che fino agli ultimi minuti sembravano sicuri di ottenere la vittoria, calano nella fase finale e concedono troppo spazio al Genoa, che alla fine trova il meritato pareggio. A peggiorare la situazione per la Roma, c'è l'espulsione di De Rossi nei concitati minuti conclusivi, dopo che l'arbitro e il VAR avevano ignorato un rigore evidente a favore della sua squadra nel primo tempo. Nonostante segnali di crescita, la Roma manca ancora la vittoria e lascia campo ai rivali nei momenti decisivi. Passando alla successiva gara, l'Atalanta vola sulle ali dei suoi attaccanti, superando la Fiorentina con un punteggio di 3-2. La partita si rivela un autentico spettacolo, ma tutto il drama si sviluppa nel primo tempo, trasformando la sfida in una vera e propria montagna russa di emozioni. La Fiorentina apre le danze al 15' con un gol di Martinez Quarta, ma il pareggio arriva subito dopo con Retegui, che segna di testa e continua a brillare con 4 gol in 4 partite. Tuttavia, la sequenza di reti non finisce qui: al 32', Kean segna il temporaneo 2-1 per i viola, approfittando di una disattenzione della difesa avversaria. Ma nei minuti finali del primo tempo, la partita esplode: al 45' e al 46', De Ketelaere e Lookman si scambiano assist e gol in un'esplosione di gioco spettacolare.

Si chiude il sipario allo Stadio Olimpico Grande Torino con un pareggio a reti inviolate che segna la fine di una partita molto equilibrata. Nel primo tempo, il Lecce ha avuto un'impronta più marcata, ma nella ripresa il Torino ha messo in campo le proprie qualità, creando numerose opportunità. Nonostante ciò, le conclusioni di Krstovic non sono state sufficienti per sbloccare il punteggio. Milinkovic Savic, il portiere serbo del Torino, si rivela decisivo con due interventi spettacolari per negare a Krstovic il gol dell'1-0. La partita prosegue a ritmi elevati ma senza alcuna rete, e si conclude dopo 4 minuti di recupero senza che nessuna delle due squadre riesca a prevalere. Tocca poi a Cagliari-Napoli scendere in campo, in uno scontro tutto di marca azzurra. Nel primo tempo gli ospiti controllano il possesso palla, ma i padroni di casa si rendono pericolosi in diverse occasioni, con Piccoli che crea minacce e Gaetano che ci prova nel finale. Il Napoli trova il gol del raddoppio al 66', grazie a una ripartenza iniziata da Di Lorenzo. Il capitano serve Lukaku, che in questa occasione si trasforma in assist-man, offrendo un filtrante perfetto per Kvara. Il georgiano supera Zappa e batte Scuffet con un tiro preciso. Poco dopo, i due si scambiano i ruoli: un errore di Scuffet consente a Kvara di recuperare palla e servire Lukaku, che segna il 3-0. Il gigante belga, voluto fortemente da Conte a Napoli, segna il suo secondo gol in altrettante partite. In pieno recupero arriva il quarto gol: Neres mette in mezzo un altro assist, e Buongiorno sgancia un colpo di testa vincente, segnando il suo primo gol con la maglia del Napoli. Più contenuta invece la partita tra Monza e Inter, terminata in pareggio 1-1 realizzato nella seconda metà di gara. È Dany Mota a sbloccare il punteggio con un gol al minuto 81, al quale risponde Dumfries dopo sette minuti. Le squadre abbandonano il campo con un punto a testa e molto amaro in bocca. Si passa poi al primo posticipo della giornata di lunedì, con Parma e Udinese: i padroni di casa partono forti e segnano dopo 2 minuti con Delprato su un corner. L’Udinese reagisce con una spettacolare sforbiciata di Thauvin, ma il Parma raddoppia con Bonny. Tuttavia, l’Udinese non si arrende: accorcia con Lucca e pareggia con Thauvin grazie a un assist di Davis. L’espulsione di Keita al 55' complica le cose per il Parma, e con l’uomo in più i bianconeri completano la rimonta con un gol di Thauvin, inizialmente annullato e poi convalidato dal Var. La giornata si chiude con Lazio-Verona tra le porte dell'Olimpico di Roma, con un 2-1 finale che assegna 3 punti alla formazione biancoceleste. I capitolini si portano in vantaggio al 5' grazie a un gol di Dia, ma Tengstedt pareggia subito dopo con un'ottima assistenza di Kastanos. Al 20' è Castellanos, che poi esce nel secondo tempo per infortunio, a riportare avanti la squadra di Baroni sfruttando un corner di Zaccagni, che firma il suo secondo assist della partita. Nella ripresa, i padroni di casa consolidano il loro vantaggio, avvicinandosi al gol con Dia, Tavares, il subentrato Tchaouna e Zaccagni.

Nella terza giornata di massima serie, il Torino affronta un primo tempo difficile, ma riesce a resistere grazie a una grande prestazione di Milinkovic-Savic. Nella ripresa, la squadra reagisce con determinazione e trova il gol decisivo con Saul Coco, che consegna la vittoria ai Granata. Con questo successo, il Torino sale a 7 punti in classifica, mentre il Venezia, nonostante una buona prestazione, resta fermo a un solo punto. Nella stessa giornata, segue l'anticipo tra Inter e Atalanta, concluso con un poker netto dei neroazzurri. Il vantaggio arriva al 3', grazie a un'autorete di Djimsiti, provocata da un cross di Thuram. Poco dopo, Barella raddoppia con un bellissimo sinistro al volo. L'Inter sfiora il terzo gol nel primo tempo, quando Thuram colpisce il palo, ma è nella ripresa che il francese si prende la scena, segnando al 47' con un tocco rapido dall'interno dell'area. Al 56', Thuram segna ancora, anticipando tutti e portando il risultato sul 4-0. Nel finale, viene annullato un gol a Dimarco per fuorigioco, e Arnautovic manca una grande occasione. La giornata di sabato, invece, si apre con lo scontro diretto tra Bologna e Empoli, terminato sorprendentemente con un pareggio 1-1. Al 2', Fabbian si fa trovare pronto sul secondo palo e segna a porta vuota, sfruttando un corner di Miranda deviato da Beukema. La reazione dell'Empoli è immediata: meno di un minuto dopo, Gyasi pareggia i conti con un tocco ravvicinato su assist di Pezzella. I ritmi della partita calano, ma nel finale del primo tempo ci sono alcune fiammate. Vasquez interviene provvidenzialmente su una deviazione di Henderson, poi Skorupski si supera con una parata straordinaria su Solbakken. Nella ripresa le squadre continuano a giocare sul lato difensivo e il punteggio rimane congelato sull'1-1. È poi il turno del big match tra Lazio e Milan sul campo dell'Olimpico di Roma. Il primo tempo è intenso, con i padroni di casa che partono meglio e sfiorano subito il gol. Al primo calcio d'angolo, però, è il Milan a sbloccare il punteggio con un colpo di testa di Pavlovic. Dopo il gol, sono i rossoneri a tenere il possesso palla e a farsi vedere in avanti con frequenza, soprattutto grazie alle incursioni di Pulisic e Okafor. Nella ripresa, Castellanos e Dia ribaltano la situazione con un rapido uno-due. Fonseca decide di cambiare la squadra e i cambi portano subito i loro frutti: Leao segna il gol del pareggio. Nel finale, Zaccagni e Abraham vanno vicini al gol, ma la partita si conclude senza ulteriori reti.

Il match al Maradona tra Napoli e Parma è ricco di emozioni e colpi di scena. Gli ospiti chiudono il primo tempo in vantaggio grazie a un rigore di Bonny. Nella ripresa, il Napoli pressa e ottiene il pareggio con Lukaku all'inizio del recupero, mentre Anguissa segna il gol della vittoria pochi minuti dopo. Un intervento decisivo di Meret salva il Napoli da un possibile pareggio finale di Almqvist. Con questa vittoria per 2-1, il Napoli sale temporaneamente al quarto posto con 6 punti, superando il Parma, che resta nono con 4 punti. Nella domenica di Serie A, il Verona vince 2-0 contro il Genoa e raggiunge i sei punti in classifica. Il primo gol arriva al 55' con Tchatchoua, mentre al 64' Tengstedt segna il raddoppio su rigore. Per il Genoa, si registra una traversa colpita da Vasquez al 28' e due chiare opportunità per Messias, ma nessuna di queste occasioni si trasforma in gol. Scendono poi in campo Udinese e Como al Bluenergy Stadium: i bianconeri concludono il primo tempo in vantaggio grazie a una girata di Brenner. Nella ripresa, il Como cerca di reagire e si lancia all'attacco, ma non riesce a trovare il gol. Al quinto minuto di recupero, Prontera assegna un rigore al Como dopo aver consultato il Var, ma Cutrone calcia fuori dagli undici metri. La partita termina 1-0 per l'Udinese, mentre il Como di Fabregas resta ancora senza vittorie. Come ultimo match di questo turno, troviamo Juventus e Roma: partita molto combattuta, con entrambe le squadre ben organizzate in campo. Nonostante l’impegno, il match si conclude con un pareggio e poche emozioni per i tifosi. La Juventus è andata vicina al gol con Vlahovic, mentre la Roma ha avuto un’opportunità con Pellegrini. In tutta la gara, ci sono stati solo due tiri in porta.

Il Parma conquista i primi tre punti della stagione grazie a una vittoria costruita con un gol in apertura di Man e una rete nel secondo tempo del subentrato Cancellieri, che sigilla il risultato. Nel mezzo, il Milan aveva momentaneamente pareggiato con un gol di Pulisic. La squadra di casa ha messo in seria difficoltà la difesa rossonera, sfruttando al meglio le ripartenze e i contropiedi. Nonostante qualche occasione pericolosa, il Milan, dopo aver subito il secondo gol, non è più riuscito a trovare la via del gol. Con questa vittoria, il Parma sale a 4 punti in classifica, posizionandosi momentaneamente al primo posto insieme all'Udinese, che ha vinto in casa contro la Lazio. Il Milan, invece, con già 4 reti subite in due partite, resta fermo a un solo punto. La giornata continua con Udinese-Lazio, terminata con un 2-1 a favore dei bianconeri: il match si apre subito con un gol dopo soli cinque minuti, quando Lucca segna di testa su un assist perfetto di Thauvin. Al 30', Thauvin mette nuovamente alla prova Provedel con un tiro pericoloso, mentre al 48' Ehizibue interviene per evitare un'autorete di Lucca. La Lazio accorcia le distanze al 95' con Isaksen, ma non riesce a completare la rimonta. Da segnalare anche l'espulsione di Kamara al 68', che lascia la sua squadra in inferiorità numerica per gran parte del secondo tempo. Sempre nella giornata di sabato, i campioni in carica dello scudetto siglano un 2-0 contro i salentini del Lecce, con un gol per tempo. Al quinto minuto dal fischio iniziale, Darmian conquista il primo vantaggio con un colpo di testa che si deposita in rete, ed è poi il rigore trasformato da Calhanoglu al 70' a chiudere la partita. I 3 punti in palio vanno anche al Genoa, bravo a contrastare la tenacia del Monza proprio tra le porte dello stadio brianzolo. Il risultato viene sbloccato da Pinamonti al settimo minuto di recupero del primo tempo: un errore difensivo di Pessina permette a Sabelli di recuperare palla e mettere un cross preciso. Pinamonti, ben piazzato, colpisce di testa e batte Pizzignacco senza possibilità di risposta. Finisce invece a reti inviolate il match tra Fiorentina e Venezia al Franchi. Il confronto tra Palladino e Di Francesco si rivela poco emozionante, con la Fiorentina che, nonostante diversi tentativi di andare a segno, non riesce a superare Joronen, che si distingue come migliore in campo. I due allenatori cercano di cambiare l'andamento del match con le sostituzioni, ma la partita resta bloccata e si conclude con un pareggio, con entrambe le squadre che si accontentano di un punto.

Il Torino conquista la sua prima vittoria della stagione e infligge la prima sconfitta all'Atalanta. La partita è intensa: Retegui apre le marcature, ma l'Atalanta ribalta il punteggio con i gol di Ilic e Adams. Milinkovic-Savic si è poi reso protagonista parando un rigore a Pasalic al 96'. All'Olimpico Grande Torino è successo di tutto: i nerazzurri colpiscono due legni con Retegui e De Ketelaere, ma alla fine cedono di fronte ai granata. In classifica, il Torino di Vanoli sale a 4 punti, mentre l'Atalanta di Gasperini rimane ferma a 3 punti. Ottima anche la ripresa del Napoli in questa seconda giornata di campionato, che ha rifilato un tris netto agli emiliani del Bologna. Prima è Di Lorenzo al 45+2' a portare i partenopei in vantaggio, con un destro da sotto porta che batte Skorupski. Poi ci pensa Kvaratskhelia a raddoppiare il divario con un tiro dal limite, prima deviato da Beukema e poi concluso in rete. A mettere la parola fine a questo scontro, è il calcio di prima intenzione di Simeone al 90+4'. All'Olimpico di Roma, la conferma di Dybala verso la formazione giallorossa non basta per ottenere una vittoria contro l'Empoli, chiudendo la gara con un 1-2 a favore dei toscani. Nel primo tempo, la Roma ha dominato il gioco, ma è stato l'Empoli a mostrarsi più pericoloso. I toscani sono riusciti a segnare al 45' grazie a un ottimo inserimento di Gyasi sul secondo palo, capitalizzando un'azione spezzata da Colombo. Proprio quest'ultimo, raddoppia il vantaggio ospite con un penalty al 61'. Le speranze dei tifosi capitolini tornano a farsi sentire nella seconda parte della ripresa, dopo il gol di Shomurodov all'80' che accorcia le distanze. Nel recupero Dybala colpisce un legno ma gli azzurri si chiudono nella loro metà campo e riescono a tornare in spogliatoio con 3 punti succulenti. Pareggio, invece, per Cagliari-Como nel primo posticipo di questo turno: dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, chiuso però con il vantaggio dei padroni di casa, il Como riparte con grande intensità e trova il pareggio grazie a Cutrone. La squadra sfiora più volte il gol della vittoria, mentre anche il Cagliari crea qualche occasione, ma alla fine nessuna delle due formazioni riesce a segnare il gol decisivo. Per i lagunari è il primo punto in campionato, mentre la formazione sarda ne conquista il secondo. La vittoria continua a sfuggire sia a Nicola che a Fabregas, ma entrambi riescono comunque a smuovere la loro posizione in classifica. A chiudere questo secondo appuntamento di Serie A c'è Verona-Juventus, terminata con il tris bianconero ai danni dei padroni di casa. Vlahovic apre le marcature su assist di Yildiz, seguito dal giovane Savona che segna di testa il suo primo gol in Serie A, portando la squadra sul 2-0. Nella ripresa, il numero 9 chiude definitivamente la partita trasformando un rigore procurato da Mbangula, spegnendo le speranze dei gialloblù.

La stagione 2024/25 di Serie A si apre con il confronto tra Genoa e Inter al Ferraris. Dopo soli 20 minuti, il Genoa sblocca il punteggio grazie a un gol di Vogliacco frutto di una serie di rimpalli. Dieci minuti dopo, Thuram pareggia con un colpo di testa su un perfetto cross di Barella. Verso la fine del primo tempo, un rigore inizialmente concesso per un presunto fallo di Badelj viene annullato dal VAR, e Gollini compie una grande parata su Lautaro. Nella ripresa, Thuram realizza una doppietta, ma al quinto minuto di recupero, Messias segna il gol del pareggio, fissando il risultato finale sul 2-2. Anche Parma e Fiorentina iniziano la stagione con un pareggio. I padroni di casa dominano il primo tempo ma riescono a segnare solo con Man. Nella ripresa, la Fiorentina aumenta la pressione e pareggia con un calcio di punizione di Biraghi. Nel finale, l’espulsione di Pongracic complica i piani dei viola, e il Parma sfiora il gol vittoria con Cyprien, senza però riuscirci. Il match tra Milan e Torino termina con un 2-2: la squadra granata si porta in vantaggio al 30’ grazie a Thiaw, che spinge il pallone oltre la linea dopo un palo colpito da Bellanova. Leao ha due chiare occasioni, ma Maignan compie ottime parate su Zapata e Ilic. Nella ripresa, Duvan raddoppia al 68’, ma Morata accorcia le distanze all’89’. Okafor segna il gol del pareggio al 95’, chiudendo la partita in extremis. Il pareggio è anche il risultato del match tra Empoli e Monza, in cui i toscani dominano ma non riescono a segnare. Gyasi e Solbakken hanno le migliori occasioni, ma Pizzignacco è sempre pronto a salvare il Monza. Caldirola e Colombo non riescono a concretizzare le loro chance, e il risultato finale rimane bloccato sullo 0-0. Il debutto di Antonio Conte con il Napoli si è mostrato molto deludente, con una pesante sconfitta per 3-0 contro il Verona. Dopo un primo tempo senza grandi emozioni, Livramento apre le marcature nella ripresa, Mosquera raddoppia subito dopo e sigla anche il terzo gol con una deviazione sottoporta, completando una serata perfetta per il Verona.

Il Bologna non va oltre il pareggio nella gara casalinga contro l’Udinese: Orsolini segna su rigore, ma la formazione emiliana spreca diverse occasioni per raddoppiare. Giannetti pareggia con un colpo di testa su calcio d’angolo, e un rigore fallito da Thauvin viene subito riscattato da Giannetti. Nonostante gli sforzi finali del Bologna, Okoye compie diverse parate decisive, inclusa una straordinaria su Orsolini. Il match tra Cagliari e Roma finisce 0-0, con entrambe le squadre che non riescono a sbloccare il risultato. La partita si accende nella ripresa, con Dovbyk che colpisce una traversa e Marin che centra un palo per il Cagliari, ma il risultato rimane congelato. Ottimo inizio per la Lazio, invece, che conquista i primi tre punti della stagione. Nel primo tempo, Castellanos e Zaccagni portano i biancocelesti in vantaggio dopo il gol iniziale di Anderson. Nonostante una difesa ordinata del Venezia nella ripresa, i capitolini mantengono il controllo e chiudono la partita con un autogol di Altare. Passando alla gara successiva, l'Atalanta chiude la prima giornata con una vittoria schiacciante contro il Lecce. Dopo una mezz’ora di difficoltà, l’Atalanta prende il sopravvento, con Retegui e Brescianini protagonisti di una doppietta ciascuno. Il Lecce scompare dal campo dopo metà primo tempo, mentre l’Atalanta dimostra la propria forza nonostante le numerose assenze. Infine, la Juventus conclude la giornata con una vittoria per 3-0 contro il Como: Mbangula e Weah segnano nella prima parte della partita, mentre Cambiaso firma il terzo gol nel recupero e il sigillo del tris arriva da Cambiaso al primo minuto di recupero finale.

Il campionato di Serie A 2023/24 è l’edizione numero 122 del primo livello del calcio professionistico italiano. La stagione è iniziata il 20 agosto e si concluderà il 26 maggio 2024. A sostituire le retrocesse Spezia, Cremonese e Sampdoria sono approdate in Serie A Frosinone, Cagliari e Genoa. La scorsa stagione è stata vinta dal Napoli. I bookmaker hanno stilato le quote relative a questo campionato, indicando come squadre favorite il Napoli campione, l’Inter, la Juventus e il Milan. Roma e Lazio potrebbero stupire in virtù della campagna acquisti effettuata, mentre più distaccate nella lista delle quote sulla formazione vincente della Serie A 2023/24 sono le neopromosse Frosinone, Cagliari e Genoa. Per qualsiasi informazione più dettagliata sulle quotazioni sulle singole squadre, SNAI mette a disposizione quote sempre aggiornate giornata per giornata.

Si è giunti all'ultima giornata di Serie A 2023/24 e molte squadre hanno conosciuto i verdetti definitivi proprio all'ultimo momento. Si comincia con l'anticipo del giovedì fra Cagliari e Fiorentina, una gara rocambolesca che si chiude con il punteggio di 2-3. I padroni di casa dell'Unipol Domus maturano lo svantaggio nel primo tempo, al 39' Bonaventura, servito da Castrovilli, lascia partire un sinistro a giro imparabile per Scuffet. Il secondo tempo è ad alta tensione, il Cagliari pareggia al 64' con il capitano Deiola che si inserisce sul cross di Prati per superare Terracciano, all'85' sorpassa con il classe 2003 Mutandwa, che riceve da Nandez ed esplode un destro violento sul secondo palo. Ma proprio quando sembra fatta, all'89' Nico Gonzalez capitalizza l'assist di Biraghi per siglare il pareggio e dopo 10 minuti di recupero Prontera concede alla Fiorentina un calcio di rigore che Arthur trasforma, portando il risultato sul definitivo 2-3. I viola raggiungono così quota 57 punti e si qualificano matematicamente per la Conference League. Il Genoa chiude al meglio la stagione con un successo, vincendo in casa contro il Bologna per 2-0 e raggiungendo quota 49 punti, un record per i liguri nei campionati affrontati da neopromossi in Serie A. Il Bologna chiude invece con 68 punti e nonostante la sconfitta è comunque in Champions League. Al 13' i padroni di casa trovano il vantaggio: dalla sinistra Martin serve Malinovskyi, che incrocia il tiro e mette il pallone all'angolino, è palo-gol. Al 26' Fabbian colpisce un palo sul cross di Orsolini dalla destra. Il secondo gol arriva nella ripresa, al 59' Beukema perde palla in uscita, Gudmundsson appoggia per Vitinha che davanti a Ravaglia non sbaglia. All'Allianz Stadium la Juve torna a vincere dopo 6 pareggi di fila, batte il Monza e sale al terzo posto con 71 punti, anche se dovrà attendere le due partite dell'Atalanta per confermare il terzo posto come piazzamento finale. Il primo brivido è la traversa di Fagioli dopo 17 minuti, poi al 26' i bianconeri siglano l'1-0 con Chiesa che sfugge a D'Ambrosio e infila Sorrentino sul primo palo. Due minuti dopo Alex Sandro mette la firma sul 2-0 in anticipo sul primo palo su Mota sul corner di Fagioli. Nella ripresa Chiesa colpisce un palo e Sorrentino effettua due parate eccezionali al 60' e al 71'. Il Milan saluta i propri tifosi al Meazza con un pareggio per 3-3 contro la Salernitana, già retrocessa. L'equilibrio regge fino al 22', quando Leao approfitta di una disattenzione di Fiorillo in uscita per segnare un gol facilissimo. Al 27' i rossoneri raddoppiano sull'angolo di Florenzi, Giroud firma il gol in spaccata. Nella ripresa i granata accorciano le distanze con la rete di testa di Simy su corner. Il Milan risponde al 77' con l'incornata di Calabria sul cross morbido di Pulisic. Negli ultimi minuti arrivano altri gol: il 3-2 è a opera di Sambia, che beffa Caldara con un gran diagonale, infine Simy trova la doppietta personale con un tap-in su una conclusione di Tchaouna respinta da Nava. L'Atalanta supera il Torino per 3-0 e aggancia il quarto posto in classifica, che potrebbe diventare terzo se vincesse il recupero contro la Fiorentina, mentre il Toro chiude la stagione al nono posto davanti al Napoli. Al 26' Scamacca viene servito al limite dell'area, si sistema il pallone e scarica un tiro violento che non lascia scampo al portiere. Poco prima dell'intervallo la Dea raddoppia: cross basso dalla destra di De Ketelaere, Pasalic dall'altezza del dischetto calcia su Gemello, che però non trattiene e concede a Lookman di mettere in rete il pallone con un tap-in. Nel secondo tempo i padroni di casa completano l'opera con il rigore trasformato da Pasalic, assegnato per un intervento duro di Tameze su Lookman in area piccola.

Al Maradona la sfida tra Napoli e Lecce termina a reti in bianco. I partenopei tengono il pallino del gioco per gran parte del tempo, cercando la porta soprattutto nel secondo tempo, ma senza trovare la via del gol. Il Napoli sale a 53 punti ma a causa degli scontri diretti non può superare il Torino in classifica e vede così sfumare le speranze di una qualificazione in Conference League. L'Empoli guadagna una vittoria in extremis ai danni della Roma, tre punti preziosissimi che valgono la salvezza. Passa in vantaggio al 13' con Cancellieri, poi i giallorossi pareggiano nel finale di frazione con il colpo di testa di Aouar. I toscani non smettono di crederci e al 93' trovano il gol vittoria grazie a Niang, che non fallisce davanti a Svilar. Lo Stirpe ospita il match tra Frosinone e Udinese, uno scontro salvezza ad altissima tensione che si conclude con il successo di misura degli ospiti. Al 76' è il subentrato Davis a sfruttare la sponda di Lucca per battere Cerofolini, segnando il gol che vale la salvezza. Retrocessione amarissima per i ciociari, condannati alla discesa in Serie B dal ko e dalla contestuale vittoria dell'Empoli. Bello spettacolo al Bentegodi, dove Verona e Inter si affrontano in una gara pirotecnica che si risolve con il punteggio di 2-2, deciso già nel primo tempo. La prima rete arriva dopo dieci minuti di gioco: Arnautovic viene servito da un colpo di testa di Bisseck, vince il contrasto con Coppola e da distanza ravvicinata gonfia la rete alle spalle di Perilli. Sei minuti più tardi si torna in parità, con Suslov che dal limite appoggia per l'imbucata di Noslin, lesto a battere il portiere con un diagonale preciso. Al 37' il Verona effettua il sorpasso su un errore in disimpegno dell'Inter, Noslin dentro l'area serve Suslov, che deve solo depositare in rete. Nel recupero della prima frazione l'Inter ripristina la parità con il gol di potenza di Arnautovic su assist di Frattesi. La Lazio pareggia contro il Sassuolo all'Olimpico e termina la stagione al settimo posto in classifica con 61 punti, mentre il Sassuolo è condannato alla retrocessione in Serie B. Succede tutto nella seconda frazione. Al 60' Zaccagni batte un calcio di punizione insidioso, Cragno si tuffa ma non ci arriva. Sei minuti dopo il Sassuolo pareggia sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Thorstvedt, Romagnoli sfiora e Viti butta dentro il pallone a pochi passi dalla porta.

La 37esima giornata di Serie A si apre con l'anticipo tra Fiorentina e Napoli, l'ultima partita che si svolge al Franchi. È l'ultima chiamata al Napoli per continuare a sognare l'Europa, mentre la Fiorentina ha l'occasione di blindare l'ottavo posto, ai danni proprio dei partenopei. In palio punti preziosissimi, dunque, e alla fine il match si risolve con un pareggio che consegna un punto a testa alle due compagini. La squadra di casa ribalta il risultato nel finale del primo tempo con l'uno-due letale di Biraghi e Nzola, in risposta al gol in apertura a opera di Rrahmani. Ma il Napoli non demorde e al 57' trova la rete del pareggio con un gol perfetto di Kvara. Nel finale c'è spazio anche per un palo colpito da Politano, ma non si registrano altri gol: il Napoli resta in nona posizione a -2 punti dalla Fiorentina. L'Atalanta, in cerca di riscatto dopo la finale persa di Coppa Italia, supera il Lecce, già salvo. I nerazzurri sbloccano il punteggio con un gol di De Ketelaere su assist di Scamacca, poi lo stesso centravanti italiano arrotonda il risultato. Un successo che consente alla Dea di raggiungere quota 66 punti e qualificarsi ufficialmente alla prossima edizione della Champions League. Ottima gara da parte del Torino, che con cinismo travolge il Milan per 3-1, scavalca il Napoli in classifica e può continuare a sognare l'Europa. I granata infilano Sportiello alla prima occasione del match, l'ex di turno Rodriguez serve un traversone dalla sinistra a Zapata, che stacca su tutti e spedisce la palla nell'angolino lontano. Azione quasi identica quella che si ripete al 40', ma sulla fascia destra: cross di Bellanova a pescare Ilic che, incredibilmente solo, impatta di testa in rete. La squadra di casa cala il tris dopo appena 20 secondi dall'inizio della ripresa, Rodriguez lascia partire un mancino impeccabile dalla lunga distanza, palo-gol e 3-0 Torino. Il Milan si rivede quando Pulisic viene atterrato da Masina in area e l'arbitro assegna un calcio di rigore che Bennacer trasforma, portando il punteggio sul definitivo 3-1. Con questo risultato, il Diavolo resta secondo a 74 punti, il Toro sale a 53. Al Mapei Stadium il Cagliari batte il Sassuolo e conquista matematicamente la salvezza con un turno di anticipo, condannando i neroverdi alla retrocessione in Serie B, in virtù dei risultati di Frosinone, Udinese ed Empoli. Nel primo tempo la gara risulta piuttosto frammentata, le occasioni migliori capitano a Pinamonti e Lapadula, che però non concretizzano. Nella ripresa ci pensa il neoentrato Prati a segnare l'1-0 con il sinistro, mentre nel recupero Lapadula archivia la partita dal dischetto a seguito di un fallo da rigore di Kumbulla. L'Udinese pareggia in casa contro l'Empoli, facendo un passo avanti verso la salvezza: per completare l'impresa, dovrà comunque vincere nel prossimo turno a Frosinone. Dopo un primo tempo abbastanza spento, il match si accende nella ripresa. Allo scoccare del 90', Cambiaghi guadagna un penalty che viene trasformato alla perfezione da Niang. Sembra finita per i bianconeri, ma in pieno recupero l'arbitro assegna, dopo il check del Var, un rigore anche ai friulani per via di una trattenuta di Fazzini. Sul dischetto va Samardzic, che con un tiro preciso fa esplodere il Bluenergy. Il Frosinone espugna l'U-Power Stadium grazie al gol segnato da Cheddira al decimo minuto di gioco, bravo a insaccare di testa a porta praticamente vuota sul cross di Harroui. I brianzoli fanno tanto possesso palla, i ciociari puntano su contropiedi e verticalizzazioni, si conta un palo per parte con Colpani e Soulè ma il risultato premia il Frosinone.

L'Inter incontra al Meazza la Lazio, alla ricerca di un successo per proseguire la corsa verso la Champions League. Lo 0-0 regge fino a poco dopo la mezz'ora, Kamada sfrutta l'assist di Rovella e scarica un sinistro dal limite che spedisce la sfera all'angolino. Il pareggio interista arriva all'87' con la rete di testa di Dumfries, che porta il risultato sull'1-1 definitivo. La Roma supera il Genoa e blinda la qualificazione alla prossima Europa League, salendo al sesto posto con 63 punti. La partita è in sostanziale equilibrio per due terzi del tempo, poi l'ingresso in campo di El Shaarawy e Dybala dà una nuova spinta ai giallorossi. El Shaarawy confeziona l'assist per il gol di Lukaku al 79', qualche minuto dopo che Paredes era stato espulso per doppia ammonizione. Il Verona affronta la trasferta sul campo della Salernitana con l'obiettivo di conquistare i tre punti che valgono la salvezza, e ci riesce: all'Arechi il match termina 1-2 e l'Hellas può festeggiare finalmente la permanenza in Serie A. Il primo tempo è completamente dominato dai gialloblù, con Suslov che sblocca il punteggio dopo 22 minuti, poi Folorunsho confeziona il raddoppio; si va all'intervallo con zero tiri in porta da parte dei granata. Nel secondo tempo qualcosa cambia, la risposta granata arriva da parte di Maggiore che porta il risultato sul definitivo 1-2. Al Dall'Ara ha luogo la sfida tra Bologna e Juventus, che si chiude con un rocambolesco 3-3. La Juve va sotto di tre gol, ma nel finale recupera tutto. Nel primo tempo i rossoblù passano avanti dopo solo due minuti sugli sviluppi di un corner finalizzato da Calafiori, il raddoppio è immediato con l'incornata di Castro sul cross di Ndoye. Nel secondo tempo Calafiori insacca la personale doppietta che vale il 3-0, ma nel finale la Juve si accende. Prima Chiesa sfrutta un errore di Lucumì per beffare il portiere, poi Milik accorcia ulteriormente con una punizione perfetta, infine Yildiz firma il 3-3 con un tiro dal limite.

La giornata numero 36 di Serie A si gioca fra il 10 e il 13 maggio ed è la terzultima dell'edizione 2023/24 del torneo. Si parte con l'anticipo del venerdì tra Frosinone e Inter, in cui i nerazzurri già campioni d'Italia ottengono una roboante vittoria per 5-0. Dopo il passo falso con il Sassuolo, l'Inter torna subito a far capire chi comanda, mostrando tutto il potenziale offensivo grazie al quale ha dominato la stagione. Apre le danze Frattesi al 19', tutti gli altri gol arrivano nella ripresa a opera dei marcatori Arnautovic, Buchanan, Lautaro Martinez e Thuram. Un duro colpo per il Frosinone, che vede complicarsi la corsa alla salvezza: ora sono solo 2 i punti di vantaggio sulla zona retrocessione. Il Bologna espugna lo stadio Maradona, infliggendo l'ennesima umiliazione al Napoli. Entrambi i gol che decidono la partita arrivano nel primo quarto d'ora: segna per primo Ndoye, al suo primo centro in campionato, poi raddoppia Posch. Il Napoli cerca una debole reazione, ma Ravaglia respinge un rigore di Politano e interviene miracolosamente anche su Osimhen. Con questo successo il Bologna arriva a un passo dalla Champions: se la Roma non vince a Bergamo, la qualificazione sarà matematica, e così sarà. Il Milan torna a vincere dopo 4 partite con un netto 5-1 contro il Cagliari, grazie al quale blinda il secondo posto. I rossoneri sbloccano il punteggio al 36': Scuffet in uscita mura Chukwueze, la palla arriva però a Bennacer che non fallisce a porta vuota. A inizio ripresa Pioli mette dentro Leao per l'infortunato Chukwueze e il Milan dilaga sulla scia delle iniziative del portoghese, che prima colpisce una traversa e poi offre a Pulisic un assist perfetto per il 2-0. Al 63' Nandez approfitta della disattenzione di Musah per accorciare le distanze, ma al 74' arriva il diagonale vincente di Reijnders. Shomurodov colpisce una traversa e nel finale il Milan rompe gli argini con il gol di Leao a porta vuota e con la doppietta di Pulisic, il cui tiro viene preso da Mina, ma il pallone aveva già oltrepassato la linea di porta. La Lazio centra l'obiettivo Europa, nel lunch-match della domenica trafigge 2-0 l'Empoli e conquista la Conference League. La Champions è ancora raggiungibile, ma con difficoltà, mentre i toscani rimangono a rischio retrocessione. L'Empoli parte bene ma nell'ultimo minuto di recupero del primo tempo, sul corner di Zaccagni, Patric in acrobazia sorprende Caprile. Nella ripresa i biancocelesti si difendono con ordine, soltanto nel finale i toscani ci provano con Shpendi e Cacace, ma all'89' il destro di Vecino su assist di Pedro (alla 100esima presenza in Serie A con la maglia biancoceleste) elimina ogni speranza di rimonta. Il Genoa supera il Sassuolo per 2-1 in rimonta, incasellando la seconda vittoria nelle ultime tre partite. Il club neroverde passa avanti alla mezz'ora su rigore trasformato da Pinamonti, ma in avvio di ripresa gli uomini di Gilardino pareggiano sugli sviluppi di un corner, Thorsby prolunga di testa e Badelj deve solo appoggiare in rete da due passi. Sette minuti dopo, sul contropiede avviato da Gudmundsson, Ekuban crossa e trova la deviazione sfortunata di Kumbulla, che batte il suo portiere. Finisce così, situazione critica per il Sassuolo che rimane penultimo a tre punti di distanza dalla salvezza.

Il Torino torna al successo sul campo del Bentegodi, a Verona il match si chiude 1-2. Succede tutto nel secondo tempo. Al minuto 67 i padroni di casa passano avanti: Tameze perde palla, Serdar penetra in area e offre a Swiderski un pallone facile da depositare in rete. Al 77' si torna in parità: cross di Lazaro, Pellegri non riesce a impattare, colpisce Savva che manda la sfera in rete. All'83' la rimonta viene completata: Pellegri viene lanciato in profondità da Lazaro e sconfigge Montipò con un tiro sotto le gambe. Giornata amara per la Juventus, che ancora non si qualifica per la Champions League, ottenendo solo un pareggio contro la Salernitana già retrocessa. Nel primo tempo Pierozzi apre le marcature, Rabiot pareggia i conti in pieno recupero. Nel mezzo, i bianconeri colpiscono tre legni, eppure per molti versi sono i granata a rendersi pericolosi, al punto che all'ultima azione del match sfiorano il gol vittoria in contropiede con Toma Basic, che però spara alto da due passi. L'Atalanta vince lo scontro diretto contro la Roma per 2-1 ed è ormai a un passo dalla certezza di giocare la prossima Champions League. Gli uomini di Gasperini giocano una gara pressochè perfetta. Nel primo tempo De Ketelaere si scatena, segna una doppietta in due minuti e colpisce anche un palo. Nel secondo tempo la Roma riapre la partita grazie al rigore trasformato da Pellegrini, ma poi non riesce a ribaltare il risultato. L'Atalanta sale così a +3 sui giallorossi, rafforzando il quinto posto. Si arriva dunque ai posticipi del lunedì. Il primo è fra Lecce e Udinese, che coinvolge due squadre in una situazione diversa: i salentini hanno già raggiunto la salvezza, mentre l'Udinese è chiamato a vincere per abbandonare la zona retrocessione. E così avviene: passano i friulani con il punteggio di 2-0. Il primo gol, nel primo tempo, è il colpo di testa di Lucca sul cross dalla destra di Payero, poi l'Udinese si limita ad amministrare il vantaggio ma arrotonda comunque alla prima chance del secondo tempo con il tap-in di Samardzic su una respinta di Falcone. Infine, nell'ultima gara in programma, la Fiorentina guadagna un successo prezioso in rimonta sul Monza, salendo così a 53 punti pochi giorni prima dello scontro diretto contro il Napoli. Il vantaggio brianzolo si registra dopo 9 minuti di gioco, Djuric impatta di testa sul cross dal fondo di Mota e batte Terracciano. Al 32' Nico Gonzalez pareggia di testa sul cross di Barak, al 78' i toscani effettuano il sorpasso con il diagonale da fuori area di Arthur. La Fiorentina rientra così in zona Conference League, con l'eventualità di potersi qualificare comunque per l'Europa League con la vittoria della finale di Atene.

Ci si avvia verso il termine del campionato e si cominciano a tirare le somme riguardo gli esiti finali della stagione. Alcune squadre sono chiamate a giocarsi il tutto per tutto in questa fase finale per raggiungere i propri obiettivi stagionali. Il primo anticipo in programma è il match fra Torino e Bologna, che si gioca allo Stadio Olimpico Grande Torino e si conclude con il punteggio di 0-0. Il Toro gioca bene e forse avrebbe meritato qualcosa di più, soprattutto perchè Sanabria colpisce una traversa nel primo tempo e Ilic ha una ghiottissima occasione nella ripresa non sfruttata a dovere. Il punto fa più comodo al Bologna, in piena zona Champions. Si prosegue nella giornata di sabato con Monza - Lazio, partita che termina 2-2: per due volte in vantaggio, gli uomini di Tudor si fanno riacciuffare dalla doppietta di Djuric. Colpevole soprattutto Casale, che in entrambi i gol dei brianzoli è disattento in marcatura. Per i biancocelesti è invece determinante il solito Immobile, che all'11' mette a segno un tap-in da due passi dopo una respinta di Di Gregorio. L'altro gol degli ospiti è a opera di Matias Vecino, che segna di prima su un passaggio di Donati. Al Mapei Stadium il Sassuolo ospita l'Inter già campione d'Italia e guadagna tre punti preziosi per la lotta salvezza. Decisivo il gol di Laurientè al minuto 20, che si fa trovare al centro sul suggerimento di Doig e infila Audero con il destro. Per il resto l'Inter domina il possesso palla (75%) ma manca di concretezza in fase finalizzativa. Scontro salvezza fra Cagliari e Lecce, finisce 1-1: un risultato che assegna un punto prezioso a entrambe le compagini, il Cagliari sale a +4 dalla zona retrocessione e il Lecce a +8. Al minuto 26 Mina si inserisce su una conclusione dal limite di Gaetano e deposita in rete. Nel finale di tempo proprio Gaetano riceve il cartellino rosso e lascia i suoi in inferiorità numerica. Nella seconda frazione il Cagliari si chiude a difesa del vantaggio, ma nel finale gli ospiti trovano il gol del pari con Krstovic, bravo a deviare in rete il cross teso di Almqvist. Negli ultimi minuti c'è spazio anche per due pali colpiti da Baschirotto e Sansone. Il Bentegodi accoglie la gara fra Verona e Fiorentina. Lazovic apre le marcature grazie a un rigore assegnato dall'arbitro per un fallo di Christensen su Noslin, ma nel finale di frazione Castrovilli ripristina la parità con un sinistro violento. Nel secondo tempo i gialloblù mettono a segno il gol vittoria, un bolide di Noslin dopo una respinta corta di Milenkovic. Inutile il forcing finale degli uomini di Italiano, passano gli scaligeri.

Empoli e Frosinone si affrontano al Castellani e offrono una gara senza particolari emozioni e soprattutto senza gol. I toscani troverebbero il vantaggio al 21' con il tap-in di Gyasi su una respinta di Cerofolini su Grassi, l'arbitro però annulla per posizione di offside dell'ex Spezia. La reazione dei ciociari arriva con la conclusione velenosa di Cheddira, allontanata in corner da Caprile. Il numero 70 guadagna anche l'unica palla gol del secondo tempo, quando cerca la girata in porta di tacco sull'assist di Brescianini, ma c'è Bereszynski pronto a intervenire in scivolata per evitare il gol. Partita interessante fra Milan e Genoa, dove succede di tutto nel secondo tempo. Si parte con la prima rete dopo cinque minuti di gioco, Retegui segna un calcio di rigore assegnato dall'arbitro per un fallo su Vogliacco. Il Milan impiega un po' a reagire, ma al 45' pareggia: Chukwueze supera Spence e serve con un cross Florenzi, che si inserisce in anticipo su Vogliacco e sigla l'1-1. La ripresa si apre con il secondo gol dei rossoblù: cross col contagiri di Vogliacco per Ekuban che da distanza ravvicinata schiaccia in rete di testa. Al 72' il Milan pareggia di nuovo con lo stacco di Gabbia sul cross di Florenzi da corner, poi effettua il sorpasso con il mancino al volo di Giroud sul passaggio di Pulisic. Ma non è finita, perchè all'87' si torna in parità a causa dell'autogol di Thiaw, che sancisce il definitivo 3-3. All'Olimpico di Roma va in scena una gara spettacolare, ricca di colpi di scena, che si chiude sull'1-1, un esito che soddisfa più i bianconeri, che si avvicinano alla qualificazione per la prossima Champions League. Dopo una traversa di Kristensen, la Roma passa avanti allo scoccare del quarto d'ora: scatto di Baldanzi, palla per Dybala che a sua volta scarica per Cristante, il cui tiro di prima si schianta su Gatti che serve involontariamente Lukaku, bravo a insaccare sotto porta. Al 31' la Juve pareggia: cross di Chiesa dalla destra, Bremer stacca di testa e fulmina Svilar. Nella ripresa Chiesa colpisce un palo, Kristensen è pericoloso su una mischia in area, Kean cerca il colpo di testa sotto misura, ma nessuna delle due squadre riesce più a segnare.

Si arriva così ai posticipi del lunedì. In quello dell'Arechi, l'Atalanta batte la Salernitana in rimonta per 2-1. Nel primo tempo la Dea colleziona occasioni da gol, ma è la Salernitana a passare avanti al suo unico tentativo, segna Tchaouna. Nel secondo tempo, tuttavia, Scamacca pareggia i conti dopo aver raccolto la sponda di Pasalic sul cross di Koopmeiners, poi proprio Koopmeiners sigla il 2-1 con un gran gesto tecnico, una conclusione da oltre 20 metri di distanza. Il Napoli rimedia invece un pareggio amaro al Bluenergy Stadium di Udine. Il primo tempo è molto spento, nessun tiro in porta da parte delle due compagini. Nella ripresa, però, la partita assume un altro volto. Apre le marcature Osimhen, che al 51' segna in torsione sul traversone di Politano, ma poi entrano in campo Davis e Success che creano grattacapi alla retroguardia di Calzona, fino al 92', quando arriva il pari grazie al gol di Success su assist di Kristensen.

L’anticipo della 34esima giornata di Serie A tra Frosinone e Salernitana finisce 3-0 e sancisce la matematica retrocessione dei campani in Serie B. Il Frosinone parte forte e, dopo dieci minuti, ottiene un calcio di rigore: nel tentativo di intercettare un cross di Zortea, Valeri viene messo ko da Sambia. Calcio di rigore che Soulé trasforma sbloccando il match. I raddoppio dei ciociari arriva dopo un quarto d’ora, quando Valeri fugge e serve Brescianini che, tutto solo, controlla e calcia in porta il 2-0. Nella ripresa la Salernitana avrebbe la chance per accorciare le distanze con Gomis che, però, non inquadra la porta da ottima posizione (75’). Il Frosinone riparte, Zortea si inserisce sulla trequarti, calcia e trova l’angolino vincente che vale il tris. Il Frosinone vince e ottiene tre punti pesanti in vista dello scontro diretto contro l’Empoli della prossima giornata. Lecce-Monza finisce 1-1 con un finale incandescente. Partono meglio i salentini al Via del Mare, con Blin che dal limite calcia sopra la traversa, mentre il mancino di Kyriakopoulos per i brianzoli termina sull'esterno della rete. Nella ripresa, dopo diverse occasioni non concretizzate, il match sembra andare verso l’inevitabile 0-0, poi, nel recupero, Krstovic fulmina Di Gregorio con un destro dal limite su assist di Pierotti, poi Pessina trasforma un calcio di rigore al 96’ ottenuto per fallo di mano di Venuti. Termina pari e patta, il Lecce si porta a quota 36, mentre il Monza a quota 44 mancando l’aggancio al Torino. Juventus e Milan non sono andati oltre lo 0-0. Decisivo Sportiello con almeno 4 interventi miracolosi che hanno contribuito a blindare il secondo posto. Vlahovic ci ha provato nel primo tempo su punizione, Milik e Rabiot nella ripresa, ma il risultato non si è sbloccato e il muro rossonero ha retto fino alla fine. L’occasione chiave è arrivata nel finale, quando un’imprecisione di Sportiello ha lasciato a Rabiot una palla che Thiaw ha respinto sulla linea. Il pareggio dello Stadium sorride ai rossoneri di Pioli, che rimangono a +5 sui bianconeri. Nella sfida valida per la 34esima giornata di Serie A, la Lazio batte 1-0 il Verona all'Olimpico. Il match si rivela molto equilibrato fino al 72’, quando Zaccagni, entrato da poco, sfrutta l’assist al bacio di Luis Alberto e sblocca la partita. Nonostante una gara giocata bene e molto combattuta, l’Hellas si arrende ai biancocelesti e rimane al 15esimo posto in classifica. A San Siro, nel match contro il Torino, l’Inter gioca davanti ai suoi tifosi dopo la certezza dello scudetto numero 20 e vince 2-0, ottenendo altri tre punti. Dopo una prima frazione senza reti, al secondo minuto della ripresa l'espulsione di Tameze per fallo su Mkhitaryan cambia volto alla gara e arriva l’uno-due di Calhanoglu: il turco sblocca di sinistro, poi raddoppia tre minuti più tardi su rigore accordato per fallo in area di Lovato su Thuram. Finisce 2-0 e la festa scudetto comincia.

Bologna-Udinese termina 1-1. La gara si sblocca nel recupero della prima frazione, quando, su un errore in uscita di Freuler, la palla arriva a Lucca il cui tiro diventa un assist per Payero che si inserisce e sblocca. Udinese in vantaggio all’intervallo. Nella ripresa il Bologna rimane in dieci per somma di ammonizioni di Beukema (64’). Tuttavia, al 78’, i rossoblu pareggiano con una punizione di Saelemaekers dalla trequarti sulla quale Okoye non può nulla. Nel finale occasioni per Saelemaekers e Davis, ma il risultato non cambia più. Napoli-Roma è finita con il punteggio di 2-2. L’incontro si accende subito, Osimhen ci prova in un paio di occasioni, poi Anguissa si divora un’occasione preziosa calciando in curva a due passi da Svilar. Al 58’, Juan Jesus cerca di anticipare Azmoun in area e gli colpisce il piede: calcio di rigore che Dybala trasforma. Il Napoli continua a crederci, attacca a testa bassa e trova il pareggio al 64’ con Olivera che, dal limite dell’area, calcia e trova la deviazione di Kristensen che si trasforma un pallonetto impossibile da prendere per Svilar. Un minuto dopo, Osimhen sfiora il vantaggio, ma Svilar gli nega la gioia del gol. Tuttavia, il Napoli fa la partita: all’80’, Kvaratskhelia viene agganciato in area e ottiene il calcio di rigore che Osimen trasforma ribaltando il match. Ultimi dieci minuti incandescenti, con la Roma che ringrazia Abraham che, all’88’, di testa e sul filo del fuorigioco, batte Meret e pareggia i conti sul 2-2 finale. L’Atalanta batte l’Empoli 2-0. Prima frazione della Dea sottotono. Tuttavia, nel finale, un fallo di Pezzella su Touré si trasforma in un calcio di rigore che Pasalic trasforma dal dischetto. A trovare il raddoppio per i bergamaschi a inizio ripresa è Lookman, che fugge, supera Bereszynski e segna con un bolide. Gli uomini di Gasperini amministrano il doppio vantaggio senza problemi e non lasciano spazio ai toscani. Dominio assoluto della Fiorentina sul Sassuolo di Ballardini: al Franchi, i viola vincono per 5-1. Dopo la sconfitta contro l’Atalanta per la finale di Coppa Italia, la Fiorentina cerca di riscattarsi. I viola si fanno subito aggressivi, con Sottil che la sblocca al 17’ con un destro dal limite. Al 28’, Parisi sfiora il raddoppio ma calcia sulla traversa. Anche Barak ci prova verso la fine del primo tempo, ma Consigli neutralizza. Nella ripresa arriva il 2-0 viola: al 54’, segna Martínez, ma tre minuti dopo il mancino diagonale di Thorstvedt fissa il punteggio sul 2-1. Un minuto dopo, tuttavia, González cala il tris per la Fiorentina. Ma non è finita, poiché, al 62’, arriva il poker di Barak per il 4-1. I viola sono incontenibili, si scatenano e segnano anche la cinquina al 66’ con González. Sassuolo ancora in zona retrocessione. La giornata si chiude con la vittoria del Genoa sul Cagliari per 3-0: sblocca Thorsby di testa, Frendrup raddoppia e infine Gudmundsson chiude i conti nel secondo tempo. Continua, quindi, la lotta salvezza per il Cagliari, bloccato a 32 punti.

La 33esima giornata di Serie A si è aperta con due match di anticipo, il primo tra Genoa e Lazio. I biancocelesti hanno sbancato lo stadio Marassi 1-0. La prima frazione si esaurisce con diverse occasioni per entrambe le squadre, ma senza gol. Il grifone sfiora il vantaggio con Ekuban e Retegui. In avvio di ripresa, Luis Alberto crea pericoli, ma la sua conclusione viene deviata in corner da Martinez, poi Martin salva in scivolata su Felipe Anderson. Al 67’, la Lazio si porta in vantaggio grazie a un gol di Luis Alberto, a segno su assist di Kamada. Il risultato non cambia più e gli uomini di Tudor portano a casa i tre punti. Cagliari e Juventus non sono andati oltre il 2-2, con i sardi avanti di due gol (entrambi dal dischetto) prima della rimonta della Juve. Una prima frazione brillante quella giocata dal Cagliari, che crea pericoli e mette in difficoltà la Juventus sin dalle prime battute. Verso la mezzora, un fallo di mano di Bremer si traduce in un calcio di rigore per i sardi, che Gaetano trasforma nell’1-0 beffando dal dischetto Szczesny (30’). Sei minuti dopo, Luvumbo riparte, ma viene messo ko dal portiere polacco della Juventus. Altro calcio di rigore per i sardi: questa volta dal dischetto calcia Mina che raddoppia. Nel finale di tempo, Vlahovic si vede annullare un gol per fuorigioco di Chiesa a inizio azione. Nella ripresa, al 62esimo la Juve accorcia con una punizione di Vlahovic. Il pari dei bianconeri arriva all’87esimo: cross lungo di Yildiz e intervento di Dossena che devia nella propria porta. La giornata numero 33 di Serie A è proseguita con Empoli-Napoli, terminata con la vittoria 1-0 dei padroni di casa. Al Castellani, a sbloccare la partita ci pensa la formazione toscana, a segno dopo appena 4 minuti con Cerri su assist di Gyasi. Il Napoli non riesce a rendersi pericoloso, mentre l’Empoli si divora una buona chance per il raddoppio, con Cambiaghi che viene fermato dal palo. Nella ripresa si registrano i tentativi di Politano, Juan Jesus e Kvaratskhelia, ma senza risultati. La squadra di Nicola si dimostra più che solida e porta a casa i tre punti. Verona-Udinese è terminata 1-0. Durante la prima frazione al Bentegodi piovono cartellini gialli e zero gol. Ci provano Payero e Coppola, ma le occasioni scarseggiano. La formazione di casa sfiora il gol con Noslin, palo, poi i friulani rispondono con Lucca. Nella ripresa, l’Udinese spreca con Lucca e Ehizibue, poi va vicino al gol con Bijol. Al minuto 64, Pereyra si vede annullare un gol per fuorigioco in partenza, poi, nel finale, l’Hellas sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Folorunsho che si stampa sulla traversa. I padroni trovano il gol del vantaggio al 93’, quando il cross di Duda trova la testa di Coppola che beffa il portiere. La gara salvezza Sassuolo-Lecce disputata al Mapei è terminata 0-3 per i salentini. Una disfatta totale per il Sassuolo, che nel primo quarto d’ora va sotto di due gol: gli ospiti sbloccano dopo 11 minuti con Gendrey, abile a staccare di testa su punizione di Oudin, poi raddoppiano quattro minuti dopo con Dorgu, pescato in area da Gallo. La reazione dei padroni di casa si riassume nel colpo di testa di Pinamonti, terminato a lato. Nella ripresa, dopo alcuni vani tentativi, Piccoli chiude i giochi con un tris in contropiede (61’).

Nel pomeriggio di Serie A, Torino-Frosinone si è conclusa 0-0. Dopo una prima frazione equilibrata, con poche occasioni da gol, ci prova Zapata, ma senza risultati. Nella ripresa, i ciociari fanno un tentativo con Cheddira, poi il Toro ci prova con Bellanova, Ilic e Linetty, ma lo 0-0 non cambia. Nella 33esima giornata di Serie A, la Fiorentina vince 2-0 contro la Salernitana. All’Arechi, l’occasione per i viola arriva nella ripresa, quando Kouamé di testa sul cross di Ranieri beffa il portiere avversario per l’1-0 al 79’. Il raddoppio lo segna Ikoné a porta vuota al termine di un’azione in contropiede (95’). La formazione di Italiano sale a quota 47 punti, mentre i granata si avvicinano sempre di più alla Serie B. Monza-Atalanta è finita 2-1 per la Dea, che in avvio si fa subito pericolosa con Kolasinac, Di Gregorio respinge e sulla ribattuta Lookman manda fuori. Ci prova anche Touré, poi arriva la risposta del Monza con Zerbin, ma Carnesecchi respinge e il tentativo di Colpani sulla ribattuta termina fuori. Un minuto prima dell’intervallo, l’Atalanta sblocca il match con un colpo di testa di De Ketelaere su corner di Lookman (44’). Nella ripresa, occasione per i padroni di casa: cross di Birindelli, Pessina calcia alto di un soffio dal dischetto. Al 72’, la Dea trova il raddoppio con Touré, poi i brianzoli sfiorano il gol con Djuric, bloccato da De Roon al momento del tiro. La formazione di Palladino insiste e accorcia le distanze all’89’ con Maldini, che poco dopo sfiora il pareggio centrando il palo. Il lunedì calcistico si apre con la sfida dell’Olimpico tra Roma e Bologna, terminata 3-1 per gli ospiti. La partita si sblocca al 14’ in favore del Bologna, che segna con El Azzouzi in rovesciata. Al 42’ Saelemaekers non va oltre la traversa, poi Zirkzee firma il raddoppio del Bologna al 45’ su assist di El Azzouzi. La prima frazione termina 2-0 per i ragazzi di Thiago Motta. In avvio di ripresa, Azmoun entra e accorcia le distanze: cross di Pellegrini e incornata dell’attaccante iraniano che viene respinta da Skorupski, il secondo tentativo trova un’altra parata del portiere polacco che, alla terza ribattuta di Azmoun da pochi passi non può nulla. Il tris del Bologna lo segna Saelemaekers con un tocco al minuto 65. Finisce 3-1 per il Bologna, che conquista la sfida Champions. Il 33esimo turno di Serie A si è chiuso a San Siro con la vittoria dello scudetto da parte dell’Inter nel derby con il Milan. L'Inter ha vinto il suo ventesimo scudetto. A San Siro, i nerazzurri di Simone Inzaghi hanno battuto 2-1 il Milan e hanno conquistato aritmeticamente il titolo con cinque giornate di anticipo. Nella prima frazione, Acerbi sblocca il risultato con una zuccata su calcio d'angolo (18’), poi Lautaro e Thuram sprecano due buone chance per fare il bis e Sommer fa il miracolo su Calabria. Nella ripresa, il Milan cresce, ci prova ma è Thuram a raddoppiare le marcature per l’Inter, poi la rete di Tomori a dieci minuti dalla fine non basta per riaprire la partita. Espulsi Theo Hernandez, Dumfries e Calabria durante il recupero finale.

La 32esima giornata di Serie A è iniziata con la vittoria della Lazio sulla Salernitana con il punteggio di 4-1. I biancocelesti conquistano l’anticipo del 32esimo turno. La formazione di Tudor parte forte e la sblocca dopo 7 minuti con Felipe Anderson, poi al 14’ arriva il raddoppio di Vecino, ma due minuti più tardi Tchaouna accorcia le distanze. Al 35’, la doppietta di Felipe Anderson vale il tris laziale. A pochi minuti dal fischio finale, chiude i conti Isaksen calando il poker. Il Lecce ha vinto 1-0 lo scontro salvezza con l’Empoli. Nella prima frazione, Cerri segna e porta avanti gli ospiti, ma il gol viene annullato al Var per un tocco di mani Caprile a inizio azione. Poche occasioni e ritmi bassi nel primo tempo. Nella ripresa, Caprile fa il miracolo su Baschirotto, poi, quando il match sembra dirigersi verso un pareggio senza reti, ci pensa Sansone a sbloccarla a porta vuota su assist di Pierotti (89’) segnando il gol partita. Il derby della Mole tra Torino e Juventus finisce 0-0. Al 7’, Chiesa si inventa un assist al bacio per Vlahovic, ma la sua conclusione non supera il palo. Ancora il serbo va al tiro dopo la mezzora da posizione ottima, ma Milinkovic-Savic salva con il ginocchio. In avvio di ripresa i granata passano in vantaggio con Zapata, ma il fallo di Bellanova su Kostic era stato già fischiato e il gol viene annullato. All’87’ viene espulso Juric per eccessive proteste, poi il tempo scade e il risultato non cambia. Finisce a reti inviolate anche Bologna-Monza. Prima frazione avara di occasioni, al 40’ ci prova Ferguson, che dagli sviluppi di un corner calcia al volo ma la sua conclusione termina a lato di un soffio. Nella ripresa, entrambe le squadre pressano, Colpani ci prova in semi-rovesciata, poi ancora Ferguson che viene murato in angolo da Di Gregorio. Termina 0-0 con un punto a testa. Il Napoli non va oltre il 2-2 in casa contro il Frosinone e allontana forse definitivamente le chance di qualificarsi alla prossima Champions. I padroni di casa si portano in vantaggio al 16’ con un bellissimo sinistro a giro di Politano, poi i ciociari sprecano una chance su calcio di rigore con Soulé che si fa parare il tiro da Meret (30’). Turati salva la porta più volte, poi Cheddira approfitta di un pasticcio in disimpegno di Meret e pareggia i conti al 50’. Al 63’, una zampata di Osimhen riporta avanti gli azzurri, ma un’incornata di Cheddira al 73’ riporta l’equilibrio nel punteggio. Finisce 2-2 al Maradona.

Sassuolo-Milan termina 3-3 nel pomeriggio della 32esima giornata di Serie A. Gli ospiti vanno sotto di due dopo dieci minuti di gioco, per i gol di Pinamonti (4’) e Laurientiè (10’). Al 20’, Leao accorcia le distanze firmando il 2-1 con cui si va all’intervallo. Nella ripresa, Laurientié fa la sua doppietta e riporta i neroverdi avanti di due lunghezze, ma il Milan reagisce con le firme di Jovic (59’) e Okafor (84’). Nonostante la pressione finale, i rossoneri non riescono a ribaltarla. Pareggio importante per la formazione emiliana in ottica salvezza, mentre il Milan si allontana ulteriormente dalla vetta. Udinese-Roma valida per la 32esima giornata di Serie A è stata sospesa a causa di un malore accusato dal difensore giallorosso Evan N’Dicka, che si è accasciato a terra toccandosi il petto. Dopo l’intervento dello staff medico, la gara è stata sospesa in accordo con l’Udinese e dovrà essere recuperata. Ennesimo pareggio di questa 32esima giornata di campionato: l’Inter non va oltre il 2-2 contro il Cagliari e va al derby con 14 punti di vantaggio sul Milan. Al 12’, Thuram apre le danze su invito di Sanchez, poi un gioiello di testa di Barella viene annullato per fuorigioco. Nella ripresa il Cagliari si accende, trova il gol del pari con Shomurodov, poi un calcio di rigore di Calhanoglu riporta subito avanti i nerazzurri (penalty assegnato per fallo di Braccio di Mina). A sette minuti dal fischio finale, la difesa nerazzurra si addormenta e in area Viola segna il pari definitivo su assist di Lapadula (83’). Finisce 2-2, i sardi riprendono due volte l’Inter che, per festeggiare lo scudetto aritmeticamente alla prossima, dovrà necessariamente vincere il derby contro il Milan. Finisce pari sull’1-1 il posticipo del turno Fiorentina-Genoa: al Franchi, Belotti si vede annullare un gol al Var per fuorigioco, poi gli ospiti trovano il vantaggio su rigore al 42’ con Gudmundsson (rigore accordato per un fallo di Parisi su Ekuban). Il pareggio arriva al 9’ del secondo tempo, quando Ikonè di testa sfrutta l’assist di Bonaventura e fa l’1-1. Continua il momento senza vittorie della Fiorentina, che non vince in campionato da quasi due mesi. La giornata numero 32 di Serie A non poteva non chiudersi con un altro pareggio, il settimo di questo turno. Atalanta-Verona termina 2-2: al Gewiss Stadium, uno scatenato Scamacca porta avanti la Dea dopo 13 minuti, poi serve a Ederson l’assist del raddoppio cinque minuti più tardi. Tuttavia, l’Hellas rimonta tra il 56' e il 60', accorcia prima con Lazovic, poi pareggia con Noslin e si tira fuori dalla zona retrocessione.

La 31esima giornata di Serie A si è aperta con l’anticipo tra Salernitana e Sassuolo terminato 2-2. Gli emiliani sprecano un’ottima occasione per portarsi fuori dalla zona retrocessione facendosi rimontare dai campani quando erano sul doppio vantaggio. Laurienté sblocca la partita al minuto 37 finalizzando in porta un contropiede su assist di Bajrami, il quale sfrutta un errore tra Costil e Pirola per il raddoppio al 44’. Al 52’, Candreva accorcia le distanze trasformando un calcio di rigore concesso per fallo di Doig. La Salernitana ci crede e trova il gol del pareggio al 92’: Zanoli approfitta di un pasticcio di Laurienté e appoggia per Maggiore che fissa il punteggio sul 2-2 finale. Pinamonti ci prova prima della fine, ma trova l’opposizione di Costil. Gli emiliani rimangono in zona retrocessione con 25 punti, i campani salgono a quota 15. Il Milan batte il Lecce 3-0 e raccoglie il quinto successo di fila in campionato, affermandosi al secondo posto in classifica. I rossoneri di Pioli sbloccano la gara dopo sei minuti grazie al bolide sinistro di Pulisic. Il raddoppio arriva al 20’ con Giroud, a segno sugli sviluppi di calcio d’angolo. Il Lecce prova a reagire con Gonzalez, ma l'espulsione di Krstovic per gioco violento prima dell'intervallo chiudo i giochi in anticipo. Nella seconda frazione, Leao ha realizzato il tris al 57’ prima della traversa di Theo Hernandez. Il Derby di Roma se lo aggiudicano i giallorossi di De Rossi, che nella 31esima giornata di Serie A battono la Lazio grazie a una rete di Mancini: al 42’, poco prima dell’intervallo, su un corner di Dybala, Mancini di testa porta avanti la Roma. Nella ripresa, i giallorossi sfiorano il raddoppio, ma El Shaarawy colpisce il palo su assist di Lukaku, poi Kamada segna, ma è in fuorigioco e il gol viene annullato. La Roma si afferma il quinto posto in classifica. Dopo quattro ko di fila, l’Empoli ritrova la vittoria rifilando al Torino un perentorio 3-2 al Castellani. La gara è molto intensa e ricca di emozioni, con Zapata che di testa ripristina la parità per ben due volte, recuperando lo svantaggio delle reti di Cambiaghi (6’) e Cancellieri (74’). Tuttavia, la seconda rete al 91’ del colombiano serve a poco: al 94’, infatti, l’ex Niang cala il tris e regala il balzo salvezza a Nicola. Frosinone-Bologna allo Stirpe finisce 0-0. Non accade nulla di considerevole durante la gara, ad eccezione di una chance in avvio per Cheddira, ma salva Skorupski che poi nega il gol anche a Okoli. Nella ripresa sfiora il vantaggio Aebischer, poi Ndoye colpisce la traversa e calcia altissimo da ottima distanza nel finale. Termina senza reti.

Torna alla vittoria il Napoli, che dopo lo scivolone del Maradona contro l’Atalanta si riscatta 4-2 all’U-Power di Monza. Giocando un secondo tempo perfetto, gli azzurri vincono, si riscattano in zona Europa e sorpassano la Lazio in classifica. Dopo 9 minuti i brianzoli si portano in vantaggio: incornata vincente di Djuric che mantiene il Monza in vantaggio per tutto il primo tempo. Nella ripresa, i partenopei dilagano: pareggio di Osimhen (55'), poi Politano la ribalta al 57’ e Zielinski cala il tris quattro minuti dopo. Colpani accorcia le distanze al 62’ e Raspadori chiude definitivamente i giochi al minuto 68. Il Monza di Palladino raccoglie la seconda sconfitta consecutiva e si ferma a quota 42 punti. Preziosa vittoria per il Cagliari di Ranieti, che batte in rimonta l’Atalanta 2-1 e ottiene punti pesanti in ottica salvezza. Parte forte l’Atalanta, con Scamacca che trova il gol del vantaggio al 13’. Il Cagliari reagisce e, prima dell’intervallo, trova il pari grazie al gol di Augello. Nella ripresa, le due squadre combattono, ma ad avere la meglio sono i padroni di casa che nel finale trovano il gol decisivo: Luvumbo mette in mezzo, colpo di testa di Viola e vittoria dei sardi. La giornata prosegue con Verona-Genoa, terminata 1-2 per il Grifone. L’Hellas disputa una buona prima frazione di gara e passa in vantaggio dopo 8 minuti con Bonazzoli. Poco prima dell’intervallo, la zampata di Ekuban vale il pareggio del Genoa. Nella ripresa, Gudmundsson segna il gol partita per il Genoa di Baroni che ritrova la vittoria dopo un digiuno di quattro gare. La Juventus ritrova la vittoria che mancava dal 25 febbraio. I bianconeri battono 1-0 la Fiorentina grazie a un gol di Gatti al 21’ e tre reti annullate nella prima frazione. I viola pressano e mettono sotto assedio l’area bianconera nella ripresa, ma senza trovare il gol. Allegri sale a +4 sul Bologna quarto, mentre la Fiorentina ottiene la seconda sconfitta consecutiva. Udinese-Inter che chiude la 31esima giornata di Serie A termina 1-2. Gli uomini di Cioffi disputano una bellissima partita, tuttavia non riescono a imporsi. Eppure, l’Udinese si porta avanti e sblocca al 40’ con un tiro cross di Samardzic. Nella ripresa, l’Inter risponde con il gol di Carlos Augusto che, però viene annullato. Al 54’, per fallo di Okoye su Thuram, calcio di rigore per l’Inter che Calhanoglu trasforma nell’1-1. I nerazzurri attaccano fino alla fine e conquistano il vantaggio al 95’ con un gol di Frattesi che regala i tre punti a Inzaghi.

Il lungo fine settimana di Serie A è cominciato con la vittoria in trasferta dell'Atalanta contro il Napoli. Al Maradona, la Dea porta a casa tre punti importanti per l’Europa, staccando in classifica proprio il Napoli. La sblocca al 26’ Miranchuk dopo aver preso un palo, poi Scamacca raddoppia al 45’ mandando i bergamaschi al riposo sul 2-0. Al minuto 88 il tris lo fa Koopmeiners, abile a trovare l’angolino con il sinistro. Occasione per il Napoli nella ripresa con Zielinski e Osimhen che, nell’arco della stessa azione, colpiscono un palo a testa. A Marassi, il match tra Genoa e Frosinone termina 1-1. Al 28’, per un contatto Gudmundsson-Okoli in area, il Genoa ottiene un calcio di rigore che lo stesso Gudmundsson trasforma al 30’. Sei minuti più tardi, tuttavia, gli ospiti accorciano le distanze con il gol di Reinier. Finisce con un punto a testa, il Genoa sale a quota 35 punti, il Frosinone a 25. Il Torino supera il Monza nel match valevole per la 30esima giornata di Serie A. A decidere lo scatto europeo dei granata è il calcio di rigore trasformato da Sanabria al 69’ e assegnato per un fallo di Pessina, poi ammonito. Poco dopo, lo stesso Pessina commette un altro fallo a centrocampo e viene espulso. Vince 1-0 il Torino. Debutto fortunato per Tudor, che alla sua prima alla guida della Lazio vince 1-0 contro la Juventus. In avvio occasioni per Bremer e Castellanos, che spreca due buone chance da posizione ottima. Szczesny rischia, ma è attento su Felipe Anderson, poi Chiesa crea pericoli dalle parti di Mandas, attento anche sul tentativo di Cambiaso. In pieno recupero, la decide di testa Marusic su assist di Guendouzi (93’). Fiorentina-Milan termina 1-2 per i rossoneri. Ottima prestazione del Milan, che espugna il Franchi e allunga a +6 sulla Juventus. Nonostante i tentativi di Leao, Giroud e Chukwueze nel primo tempo, a sbloccarla è Loftus Cheek a inizio secondo tempo, ma, tre minuti dopo, i viola trovano il gol del pari grazie a una bella iniziativa di Beltran, che di tacco serve Duncan il quale si inserisce e batte sul palo lungo Maignan per l’1-1. Passano ancora tre minuti e il Milan torna in vantaggio con il gol di Leao, poi Maignan salva il risultato nel finale e la vittoria del Milan.

Il Bologna di Thiago Motta prosegue la sua corsa verso la Champions battendo 3-0 la Salernitana nella sfida valida per la 30esima giornata di Serie A. Il Bologna parte forte e al 14’ si porta in vantaggio grazie al gol di Orsolini, mentre Ravaglia evita il pareggio di Simy dall’altro lato. Al 44’, Saelemaekers trova il gol del raddoppio: il belga va a segno con un destro da fuori area che non lascia scampo al portiere. Nella ripresa è ancora il portiere rossoblù a negare la gioia del gol a Candreva. In pieno recupero, Lykogiannis cala il tris e archivia la pratica. Il match della 30esima di campionato tra Cagliari e Verona è terminato pari sull’1-1. All’Unipol Domus, le formazioni si dividono la posta in palio con un gol a testa. A rompere gli indugi ci pensano gli uomini di Baroni, che al 30’ passano in vantaggio con una rete al volo di Bonazzoli. Nella ripresa, Lazovic si vede annullare un gol per fuorigioco (49’), poi l’ex Sulemana trova il pari per i rossoblù al 74’. Le due compagini rimangono così appaiate in classifica, a +2 dalla terzultima posizione. Altro pari sull’1-1 per Sassuolo e Udinese, che al Mapei Stadium trovano un gol a testa, entrambi nella prima frazione di gioco. La gara si sblocca al 41’, quando Defrel batte Okoye con un tocco sotto, su assist di Enrique. Tuttavia, tre minuti più tardi, Thauvin chiude un triangolo vincente con Pereyra e beffa Consigli per l’1-1. Un pareggio che lascia i neroverdi al penultimo posto e i bianconeri con un vantaggio di +3 sulla zona retrocessione. A Lecce, la Roma di De Rossi soffre e non va oltre lo 0-0. I giallorossi riescono comunque a ottenere un punto, mentre il Lecce spreca una grande chance al 69’: Krstovic serve Dorgu, ma il danese calcia fuori da solo in area. El Shaarawy risponde per gli ospiti al 71’ con un colpo di tacco che supera Aouar, ma il centrocampista algerino calcia addosso al portiere. Nel finale Oudin centra la traversa. Nel match che chiude la 30esima giornata di Serie A, l’Inter torna al successo dopo il pareggio contro il Napoli e la sosta Nazionali. La partita contro l’Empoli si sblocca dopo cinque minuti grazie al gol dell’ex Dimarco, che dal limite dell’area colpisce di sinistro e gira in rete sull’ennesimo assist di Bastoni. L’Empoli è attivo ma fatica a rendersi pericoloso in area avversaria. Al minuto 81, Sanchez raddoppia le marcature dei padroni di casa a porta vuota. L’Inter torna a +14 sul Milan secondo, mentre l’Empoli è alla quarta disfatta di fila.

La 29esima giornata della Serie A si è aperta con la vittoria del Bologna sull’Empoli con il punteggio di 1-0. Il gol che sblocca il risultato non arriva prima del 94’, sintomo della sofferenza del Bologna dovuta all’assenza di Zirkzee. In pieno recupero, Fabbian la sblocca sfruttando una respinta del portiere toscano su un tiro di Calafiori. Gli uomini di Motta creano più occasioni ma le sprecano: Saelemaekers e Orsolini sbagliano due chance a porta vuota. I toscani protestano nel finale per la loro inferiorità numerica (dieci uomini) dopo l’infortunio di Ebuehi a sostituzioni già esaurite. Il Monza batte 1-0 il Cagliari e ottiene il suo quarto successo nelle ultime cinque gare. A decidere la sfida all’U-Power è la rete di Daniel Maldini su punizione. La squadra brianzola si porta così a 42 punti in classifica, mentre si ferma a quattro la serie di risultati utili di fila per il Cagliari. Nella gara valevole per la giornata numero 29 di Serie A, i gol di Duvan Zapata e Nikola Vlasic decidono la vittoria del Toro al Bluenergy Stadium. Dopo il vantaggio di Zapata al 10’, i granata hanno gestito la gara alla grande senza rischi. L’Udinese non si rende pericolosa quasi mai dalle parti di Milinkovic-Savic e ha raccolto contestazioni dai suoi tifosi nell’arco della gara. Il Lecce batte la Salernitana all’Arechi e ottiene la sua prima vittoria in trasferta della stagione. Gli uomini di Gotti portano a casa tre punti grazie all’autorete di Gyomber al 17’, autore di una sfortunata deviazione su tiro di Krstovic. Falcone nega la gioia del gol a Pirola. Allo Stirpe, la Lazio ritrova la vittoria battendo in rimonta il Frosinone con il punteggio di 2-3. La gara la sblocca Lirola prima del quarto d’ora, poi Zaccagni ristabilisce la parità prima dell’intervallo (38’). Nella ripresa, Castellanos ribalta tutto segnando al primo pallone toccato (57’), poi fa la sua doppietta cinque minuti più tardi. I ciociari accorciano al 70’ con Cheddira, poi non accade più nulla finisce 3-2 per i biancocelesti dopo un palo colpito da Luis Alberto.

Il momento nero della Juventus prosegue con il secondo pareggio di fila, questa volta contro il Genoa. Allo Stadium, le due formazioni si annullano e non vanno oltre lo 0-0, creando le poche chance della gara nel secondo tempo: Iling colpisce il palo, poi Kean fa lo stesso allo scoccare del 90esimo. Nel recupero, Vlahovic ottiene un cartellino rosso per proteste. La Juve non riesce a sorpassare il Milan in classifica. Si prosegue con Verona-Milan, terminata 1-3 al Bentegodi. Al 44’, ad aprire le danze è Theo Hernandez, abile a sfondare sulla sinistra portando gli ospiti in vantaggio. In avvio di ripresa, il bis lo fa Pulisic con un tap-in vincente, poi Noslin accorcia le distanze per i padroni di casa inventandosi un gol da fuori area. Nel finale, il sinistro al volo di Chukwueze mette in cassaforte la vittoria definitiva dei rossoneri. Atalanta-Fiorentina, gara prevista per la 29esima giornata di Serie A, è stata rimandata per un grave malore del dirigente viola Barone. Roma-Sassuolo finisce 1-0 per i giallorossi di De Rossi. All’Olimpico, la Roma non trova spazio di manovra nella prima frazione, poi, nella ripresa, Pellegrini si inventa una giocata individuale e porta avanti i suoi sull’1-0. Il Sassuolo prova a reagire, ma i padroni di casa chiudono gli spazi. Finisce con la vittoria giallorossa che vale quota 51 punti in classifica. Dopo essere stato eliminato in Champions, l’Inter di Inzaghi frena in casa e non va oltre l’1-1 contro il Napoli. In avvio, un superlativo Meret fa miracoli su Darmian e Lautaro. È proprio Darmian a sbloccarla prima dell'intervallo su assist di Bastoni, poi, dopo il salvataggio di Meret su Lautaro e Dimarco, l’ex Juan Jesus trova di testa il gol del pari nel finale.

Nella giornata numero 28 di Serie A, il Napoli gioca una grande partita ma viene fermato sull’1-1 dal Torino. La prima frazione è equilibrata, Kvara e Zapata hanno una chance a testa, poi il georgiano sblocca nella ripresa al 61’, ma tre minuti dopo entra Sanabria che trova il pari in rovesciata al primo pallone toccato. Gli azzurri ci provano fino alla fine, ma Kvaratskhelia non va oltre la traversa, poi Milinkovic chiude ogni spazio e il risultato non cambia più. Il Cagliari vince 4-2 la sfida salvezza contro la Salernitana, ma non senza rischiare di essere ripreso. Gli uomini di Ranieri si portano avanti con due azioni in contropiede: al 12’ segna Lapadula, poi Gaetano raddoppia al 40’. Il secondo tempo si apre con il tris di Shomurodov (51’), che sembra mettere in cassaforte la vittoria, ma la Salernitana riapre tutto: al 56’, Kastanos accorcia le distanze, poi Maggiore raddoppia per i granata due minuti dopo. A un quarto d’ora dalla fine, Shomurodov fa la sua doppietta sfruttando un errore di Fazio e fissando il risultato sul 4-2 finale. Un successo importante in chiave salvezza per il Sassuolo, che vince 1-0 contro il Frosinone grazie alal rete decisiva di Thorstvedt al 58’: il norvegese raccoglie palla in area, controlla, si gira e rapidamente scarica in rete di sinistro beffando Turati. Al 90’, Kaio Jorge sbaglia un rigore calciando sul palo. 23 punti per i neroverdi in classifica, a -1 dal primo posto utile per la salvezza occupato proprio dal Frosinone. Decima vittoria consecutiva in campionato per l’Inter, che espugna il campo del Bologna grazie al gol di testa di Bisseck su cross di Bastoni. Pericolosi Posch e Zirkzee, ma la difesa di Inzaghi regge. Il Monza di Palladino vince in casa del Genoa dove si impone sui liguri 3-2 grazie ai gol di Pessina, Mota, autore di una magia in sforbiciata, e Maldini. I padroni di casa rimontano momentaneamente con Gudmundsson e Vitinha, ma serve a poco. Il Monza sorpassa il Torino in classifica.

Il 28esimo turno di Serie A prosegue con la sfida tra Lecce e Verona, terminata 0-1 per l’Hellas. Secondo successo consecutivo per la squadra di Baroni, che espugna il Via del Mare 1-0 grazie al gol di Folorunsho. In avvio ci provano Duda e Noslin, poi anche Banda crea pericoli. Al 17’, Folorunsho la sblocca su deviazione di Baschirotto, poi Almqvist colpisce la traversa e Montipò fa miracoli su Krstovic. Succede poco nella ripresa, poi grande nervosismo nel finale con Henry e D’Aversa espulsi. Il Milan batte 1-0 l’Empoli grazie al gol di Pulisic al 40’. Rossoneri pressanti in avvio, con Okafor e Pulisic che tentano la conclusione, poi costruiscono l’azione decisiva che porta al gol. Nella ripresa occasione per Loftus-Cheek, l’Empoli non si arrende, ci prova ma Destro spreca una grande occasione a tre minuti dal fischio finale. Juventus-Atalanta, un match ricco di colpi di scena. Al 35’, il risultato si sblocca con Koopmeiners che va a segno sugli sviluppi di una punizione, poi, al 66’, arriva la rete del pari di Cambiaso. Quattro minuti dopo, Milik ribalta la gara, poi ancora Koopmeiners riprende i bianconeri segnando la doppietta al 75’. Finisce 2-2, con una sola vittoria per Allegri nelle ultime 7 gare, mentre Gasperini sale a 47 punti. Fiorentina-Roma al Franchi termina 2-2. Partono forte gli ospiti, con Lukaku che crea subito pericoli. Tuttavia, a sbloccarla è la Fiorentina, a segno al 18’ con un colpo di testa di Ranieri. Al 58’, Aouar segna l’1-1, poi Mandragora riporta avanti i viola al 69’. La Fiorentina spreca una buona occasione per il terzo gol, con Biraghi che si fa parare un rigore da Svilar. Al 95’, Llorente trova la rete del pari che conferma il quinto posto della Roma in classifica, a -3 dal Bologna. La Lazio di Sarri non trova la vittoria e cede 1-2 in casa contro l’Udinese. Prima frazione in equilibrio, con Zaccagni che colpisce il palo. Nella ripresa, l’Udinese sblocca con una conclusione vincente di Lucca (47’), ma i padroni di casa accorciano subito grazie a Zaccagni che propizia l’autorete di Giannetti (49’). Due minuti più tardi, tuttavia, i friulani tornando nuovamente avanti con la rete decisiva di Zarraga. La Lazio frena, mentre l’Udinese ottiene tre punti salvezza preziosi.

La giornata numero 27 di Serie A si è aperta con la vittoria in esterna del Milan sulla Lazio grazie a un gol allo scadere di Noah Okafor. Una partita pazza, ricca di espulsioni e polemiche. In avvio Vecino sfiora il gol, mentre Pulisic ci prova per i rossoneri. Al 57’, per somma di ammonizioni, Pellegrini lascia i suoi in inferiorità numerica, poi Leao si vede annullare un gol per fuorigioco a un quarto d’ora dalla fine. Al minuto 88, tuttavia, Okafor segna il gol partita per il Milan, poi la Lazio chiude in 8 per l’espulsione di Marusic e Guendouzi. La giornata prosegue con il pari tra Udinese e Salernitana per 1-1. La sfida salvezza alla Dacia Arena termina in parità: un gol di Tchaouna da una parte e una bellissima rovesciata di Kamara dall’altra fissano il punteggio sull’1-1 finale. Un pari che non serve a nessuno, con la squadre di Cioffi che perde la chance di andare a +6 sulla zona retrocessione, mentre quella di Liverani rimane ultima in classifica. La Roma espugna lo stadio brianzolo battendo 4-1 il Monza. Torna al gol in campionato Lukaku, mentre Dybala continua a realizzare prodezze portando la Roma alla terza vittoria di fila in campionato. Il Monza sfiora il vantaggio con Djuric in avvio, ma non va oltre il palo, poi Cristante si vede annullare un gol al Var per fuorigioco. Al 38’ la sblocca Pellegrini, poi Lukaku raddoppia dopo 4 minuti, Dybala cala il tris su punizione, mentre il poker lo firma Paredes su rigore. Accorcia le distanze per il Monza Carboni, ma termina 4-1 per gli ospiti. Torino e Fiorentina non vanno oltre lo 0-0 al Grande Torino. I padroni di casa giocano in dieci per tutta la ripresa per l’espulsione di Ricci per una doppia ammonizione in appena due minuti. Ilic si infortuna al ginocchio, poi non succede più nulla. La gara salvezza al Bentegodi termina in favore del Verona, che batte 1-0 il Sassuolo. A decidere il trionfo dei padroni di casa è il gol di Swiderski al 79’, il primo in Serie A con la maglia del Verona. Gli uomini di Baroni lasciano la scottante portandosi a +3 proprio sul Sassuolo.

Si prosegue con la vittoria del Cagliari in casa dell’Empoli, la prima in trasferta per Ranieri. Al Castellani vincono i sardi 1-0. Kovalenko ci prova in avvio, poi Scuffet viene graziato dal palo su conclusione di Cambiaghi. Nella ripresa Cacace si vede annullare un gol, poi Jankto trova la rete decisiva che permette ai sardi di agganciare il Verona quartultimo. Finisce 1-1 tra Frosinone e Lecce, che scendono ancora di più dopo le vittorie di Verona e Cagliari. Cheddira porta avanti i padroni di casa nel recupero della prima frazione, poi, nella ripresa, un retropassaggio sciagurato di Zortea si trasforma nel rigore per il Lecce: dal dischetto calcia Rafia, Cerofolini para, ma il rigore viene ripetuto a causa dell’invasione di Valeri. Sul secondo tentativo Krstovic colpisce il palo, la palla finisce addosso al portiere gialloblù ed entra in porta. Nel finale Gelli non va oltre la traversa, mentre Falcone fa una magia sulla conclusione di Kaio Jorge. Al Gewiss Stadium, colpaccio del Bologna che batte 2-1 l’Atalanta e ottiene la sesta vittoria di fila. De Ketelaere crea pericoli in avvio, mentre Fabbian ha una chance dall’altra parte. Lookman porta i padroni di casa in vantaggio al 28’, ma il Bologna pareggia al 57’ con un calcio di rigore trasformato da Zirkzee, poi raddoppia allo scoccare dell’ora di gioco con Ferguson. I rossoblù volano al quarto posto. Il Napoli batte 2-1 la Juventus al Maradona e avvicina la zona Europa. Il Napoli ci prova in avvio, ma è Vlahovic a centrare il palo. Kvaratskhelia sblocca la gara al 42’, ma la Juve la pareggia al minuto 88 grazie a Chiesa. Nel finale, tuttavia, il Napoli ottiene il rigore decisivo: Szczesny respinge il tiro di Osimhen, ma Raspadori ribadisce per il 2-1 finale. La Juve rimane seconda con una sola lunghezza di vantaggio sul Milan. L’Inter batte il Genoa e si porta a +15 sulla Juventus seconda. Nella prima frazione, gli uomini di Inzaghi segnano con Asllani alla mezzora, poi Sanchez raddoppia otto minuti più tardi su calcio di rigore procurato da Barella per fallo di Frendrup. Nella ripresa, i ragazzi di Gilardino tentano una reazione con Vasquez al 54’, ma non è sufficiente. Vitinha si vede annullare un gol. Nerazzurri sempre più lanciati verso lo Scudetto.

La giornata numero 26 di Serie A si è aperta con la sfida tra Bologna e Verona terminata 2-0 per la compagine rossoblu. Un Bologna che continua la sua scalata verso le prime posizioni in classifica con 48 punti e il quarto posto. Al Dall’Ara, il match si apre con l’infortunio dell’arbitro Abisso, che lascia la direzione della gara al quarto ufficiale. Al 27’, il Bologna approfitta di una palla inattiva per passare in vantaggio con Fabbian che va a segno su sponda di Orsolini. Prima dell’intervallo gli uomini di Thiago Motta sfiorano il raddoppio con Ndoye, ma stavolta Montipò è attento. In avvio di ripresa, Beukema fallisce il raddoppio da ottima posizione, poi i padroni di casa rischiano grosso: errore di Skorupski, la palla arriva a Suslov che, da lontano, calcia a fil di palo. Poco dopo il Bologna fa il bis: Fabbian pesca Freuler per il definitivo 2-0. Al minuto 89, Skorupski fa il miracolo sulla conclusione a botta sicura di Henry. Sassuolo-Empoli è finita 2-3. I toscani passano dopo 11 minuti: Luperto segna di testa su un calcio piazzato di Marin. Poco dopo, Maleh si vede annullare il gol del raddoppio per un tocco di braccio. Ferrari e Pinamonti creano pericoli. Nella ripresa, un contatto tra Ruan e Ismajli causa un calcio di rigore che Pinamonti non sbaglia dal dischetto trovando il pareggio. Poco dopo altro rigore, questa volta per l’Empoli, che si riporta avanti con Niang dagli 11 metri. Al 77’, nuovo pari dei neroverdi, con Ferrari che svetta sulla punizione di Bajrami e di testa batte Caprile. In pieno recupero, l’Empoli riconquista il vantaggio con Bastoni di testa 94’. Il Monza espugna l’Arechi di Salerno 2-0 sulla Salernitana. Al secondo minuto, il tiro di Djuric si stampa sul palo. Cresce la Salernitana che, però, non riesce a costruire occasioni. Nella ripresa, dopo un miracolo di Ochoa su Gagliardini, il match si sblocca con Maldini che di piattone batte il portiere campano (78’). Cinque minuti dopo arriva il raddoppio di Pessina su sponda aerea di Djuric. Monza a quota 36 punti in classifica, Salernitana sempre più ultima. Il Genoa batte 2-0 l’Udinese grazie ai gol di Retegui e Bani. La partita si apre con una traversa di Lucca e un palo di Vasquez, poi sblocca Retegui con una rovesciata da manuale. Quattro minuti dopo arriva il raddoppio di Bani con un colpo di di testa su ispirazione di Gudmundsson. In avvio di ripresa l’Udinese rimane in 10 per la doppia ammonizione di Kristensen. Al 73’, Lucca si vede annullare un gol per fallo. La Juventus ha battuto 3-2 il Frosinone. Partono forte i bianconeri, che subito si portano in vantaggio con Dusan Vlahovic, a segno dopo appena tre minuti. Al quarto d’ora arriva il pari del Frosonone grazie al colpo di testa di Cheddira su assist di Zortea. Al 27’, i ciociari la ribaltano con il gol di Brescianini, ma cinque minuti più tardi Vlahovic riporta sul 2-2 il risultato. Nella ripresa, Yildiz ha una chance ma fallisce, poi decide Rugani sul finalissimo, segnando il 3-2 bianconero al minuto 95.

Si prosegue con Cagliari-Napoli terminata 1-1. Prima frazione senza reti, la formazione di Ranieri crea le occasioni migliori, ma senza sbloccare. Al 32’, i sardi sbloccano, ma l’arbitro annulla: sulla punizione dell’ex Gaetano, Lapadula ostacola Rrahmani che devia nella propria porta. Autorete annullata. Nella ripresa, Osimhen sblocca di testa su cross di Raspadori (65’), ma il Cagliari riacciuffa il pareggio al 96’, grazie al gol di Luvumbo che toglie palla a Juan Jesus e firma l’1-1. L’Inter travolge il Lecce al Via del Mare e si impone 4-0. La gara si sblocca al quarto d’ora con il gol di Lautaro Martinez, che sigla il suo gol numero 100 in Serie A su assist di Asllani. La prima frazione si conclude 1-0 per i nerazzurri. Il raddoppio degli ospiti arriva al 54’ con la rete di Frattesi, che raddoppia su assist di Sanchez. Due minuti dopo, Sanchez regala a Martinez la palla del gol numero 101 del Toro nel massimo campionato. A calare il poker è De Vrij di testa (67’) per il 4-0 definitivo. Milan e Atalanta si annullano e non vanno oltre l’1-1 a San Siro. I padroni di casa partono forte e conquistano il vantaggio dopo 3 minuti con una grande botta di Leao, che si libera di due avversari, entra in area e scaglia la sfera in rete sul secondo palo. La Dea fatica a reagire, poi trova il gol del pari al 42’, con un calcio di rigore trasformato da Koopmeiners e assegnato per un fallo di Giroud su Holm. Nella ripresa, i rossoneri vanno vicini al gol in più occasioni, ma il risultato non si schioda dall’1-1. Nel posticipo della giornata, la Roma ha battuto 3-2 il Torino. Giallorossi agguerriti in avvio, con Kristensen che, servito da Azmoun, viene fermato dal palo. Il Toro crea pericoli con Sanabria, ma ci pensa Smalling a deviare in extremis. Ricci sfiora il gol, poi la gara si sblocca con il calcio di rigore trasformato da Dybala al 42’ e concesso per un fallo di Sazonov su Azmoun. Dopo nemmeno tre minuti torna tutto in parità: testata di Zapata che vale l’1-1 al 44’. Nella ripresa, i padroni di casa ritrovano il vantaggio grazie al sinistro di Dybala sul secondo palo (57’), poi l’argentino realizza la sua tripletta su assist di Lukaku (69’). Gli uomini di Juric accorciano le distanze all’88’ grazie a un’autorete di Huijsen, ma al termine dei quattro minuti di recupero è la Roma a festeggiare la vittoria. La 26esima giornata di Serie A si è chiusa con il successo della Fiorentina sulla Lazio. Al Franchi, i padroni di casa vincono in rimonta e sorpassano la Lazio in classifica. I viola partono meglio, ma sono sfortunati con ben tre pali colpiti nella prima frazione con Nico, Belotti e Biraghi. Nel recupero del primo tempo, la Lazio passa con il gol di Luis Alberto. Nella ripresa, Kayode trova l’1-1, poi Nico Gonzalez fallisce un rigore calciando sul palo (penalty concesso per fallo di Casale su Belotti). Decide tutto Bonaventura, che al 69’ si avventa sulla respinta di Provedel e insacca il 2-1 finale. La Fiorentina ottiene tre punti pesanti.

La giornata numero 25 di Serie A è iniziata con Torino-Lecce, match conclusosi con la vittoria per 2-0 dei piemontesi. Prima frazione con scarse occasioni, al 13’ il Toro rischia grosso: Milinkovic-Savic non trattiene bene la palla e Piccoli prova a beffarlo, ma Masina salva tutto sulla linea di porta. I granata reagiscono con un tiro velenoso di Vlasic che viene deviato in corner. All’intervallo il Torino si scuote e torna in campo con un altro spirito: Bellanova sblocca il risultato dopo cinque minuti con un diagonale imprendibile per Falcone (assist di Ilic). Il Toro inizia la fase del suo dominio, mentre il Lecce in pratica esce dalla gara dopo l’espulsione di Pongracic al 70’ per doppia ammonizione. Con l’uomo in più i granata raddoppiano: Vojvoda pennella un cross da corner che finisce sulla testa di Zapata per il 2-0 (81’). Vince il Toro, mentre continua il periodo nero per il Lecce, con la settima sconfitta nelle ultime nove. Si continua con Inter-Salernitana, sfida terminata con un poker di reti nerazzurro. La gara è un vero e proprio dominio dell’Inter, che sfiora subito il vantaggio con Bastoni di testa e con il palo di Thuram. Il gol è nell’aria: al 17’, Carlos Augusto fugge e innesca Thuram che sblocca il risultato. Due minuti dopo l’Inter è ancora in area salernitana: Carlos Augusto serve Lautaro con una rimessa laterale, l’argentino raddoppia con un destro potente. I campani perdono Boateng per infortunio, poi i padroni di casa trovano il terzo gol poco prima dell'intervallo, quando Ochoa non trattiene la palla e Dumfries insacca da vicino. La Salernitana assume un assetto protettivo verso la sua porta, ma alla fine i nerazzurri trovano anche il poker con Arnautovic al 90’ per il 4-0 finale. Napoli-Genoa termina 1-1 al Maradona, dove è subito occasione per Kvaratskhelia e Anguissa, poi per Retegui che impegna Meret. In avvio di ripresa è il Grifone a passare con Frendrup che, al 47’, segna il suo primo gol in campionato con un sinistro molto preciso. Il pari del Napoli arriva al 90’, quando, su un cross per Di Lorenzo, la sponda al centro favorisce Ngonge che devia il sinistro in porta per l’1-1. Verona-Juventus è terminata 2-2. i bianconeri si fanno subito pericolosi con Yildiz, ma a sbloccare la gara è il Verona con un calcio al volo di Folorunsho (11’). Poco prima della mezzora, Tchatchoua mette le mani sul tiro di Kostic ed è calcio di rigore che Vlahovic trasforma al 28’. La ripresa si apre con il nuovo vantaggio del Verona firmato da Noslin, ma la Juve trova nuovamente il pari dopo tre minuti grazie al sinistro di Rabiot. Occasioni per Vlahovic e Chiesa nel finale, poi la partita termina pari dopo una super parata di Montipò. Allegri a -9 dall'Inter con una partita in più, Verona terzultimo con 20 punti. Al Gewiss, l’Atalanta travolge il Sassuolo 3-0 e si consolida al quarto posto in Serie A. Quinta vittoria di fila per i bergamaschi, che sbloccano la partita con al 22’ con Mario Pasalic in tap-in. Nella ripresa, chiudono i conti i gol di Teun Koopmeiners al 58’ e Mitchel Bakker al 75’. Il Sassuolo rimane a quota 20 punti in zona retrocessione.

Il Bologna espugna l’Olimpico di Roma battendo in rimonta 2-1 la Lazio. Al 18’, i padroni di casa si portano in vantaggio grazie al sinistro di Isaksen su assist di Immobile. Al 39’ arriva il pareggio degli ospiti con El Azzouzi che, imbeccato da Fabbian, segna da vicino approfittando di un rinvio sbagliato di Provedel. Grande occasione per Guendouzi poco prima dell’intervallo, ma Lucumí neutralizza a due passi dalla porta. La rimonta del Bologna si concretizza nella ripresa quando Zirkzee serve Kristiansen, poi riceve il pallone di ritorno e con un tiro angolato segna il gol del 2-1 finale (78’). 1-1 tra Udinese e Cagliari. I friulani si portano in vantaggio al quarto d’ora con Zemura, destro sotto l’incrocio dei pali e primo centro in Serie A. Il Cagliari trova il pari al 44’: cross in area di Augello, Gaetano si invola e di testa segna il suo gol numero due con la maglia del Cagliari. Il primo tempo si chiude pari, poi la ripresa si apre con una traversa di Lapadula. Le due formazioni non riescono a trovare altri gol e il risultato non si schioda più dall’1-1. Termina 1-1 anche la gara tra Empoli e Fiorentina: alla mezzora i viola passano con Beltran che, innescato da Mandragora, beffa Caprile con una conclusione bassa e diagonale. Nella ripresa, l’Empoli ripristina l’equilibrio al 56’: Faraoni stende Cancellieri in area, l’arbitro fischia il calcio di rigore che Niang dal dischetto trasforma nell’1-1 finale. La Roma ha battuto 3-0 il Frosinone allo Stirpe. Match sbloccato al 35’, quando, su azione personale, Huijsen supera tutti e fulmina sul secondo palo Turati. Soulé e Kaio Jorge sfiorano il gol per i padroni di casa, poi, nella ripresa, arriva il raddoppio dei giallorossi: al 71’, Azmoun sfrutta un errore di Turati e insacca il 2-0. Dieci giri di orologio più tardi, calcio di rigore per la Roma per un tocco di mano di Okoli su un tiro di Baldanzi. Paredes dagli 11 metri la chiude sul 3-0 finale. Il Monza ha sconfitto 4-2 il Milan. Ad aprire le marcature brianzole è Pessina dal dischetto: al 45’, Thiaw stende Dany Mota in area e l’ex Pessina trasforma. Al 51’, azione splendida del Monza, con Colpani che fugge a Thiaw e serve d’esterno Dany Mota, il portoghese calcia sul secondo palo e insacca il 2-0 facendo esplodere l’U-Power Stadium. Espulso Jovic per aver rifilato uno schiaffo a Izzo. Il Monza prova a chiuderla, ma è il Milan ad accorciare le distanze con la zampata di Giroud al 64’, poi trova il 2-2 al minuto 87 con un gioiello di Pulisic, che scarica un destro potente sul secondo palo. Al 90’, Bondo si inventa il gol del 3-2 all’incrocio dei pali, poi il poker, firmato dall'ex Colombo, arriva nei minuti di recupero per il 4-2 finale. Il Monza vola a quota 33 punti in classifica mentre il Milan fallisce il sorpasso alla Juventus al secondo posto in graduatoria.

La sfida salvezza tra Salernitana ed Empoli all’Arechi ha dato il via alla 24esima giornata di campionato. La prima parte della gara ha visto l’autogol di Zanoli sbloccare il match al 23’: il difensore devia di testa un cross di Cambiaghi e beffa il portiere. La conclusione di Dia termina di poco a lato, poi Caprile salva su Kastanos e nega il pari ai padroni di casa. Weissman, entrato nel finale, fa il suo esordio in Serie A. Nella ripresa, la Salernitana trova il pari proprio con Weissman: cross di Candreva e testata nell’angolo per il suo primo gol in campionato. All’86’, per un fallo di Pellegrino su Fazzini, calcio di rigore per l’Empoli: Niang dal dischetto non sbaglia. L’Empoli la chiude nei minuti di recupero con un gol di Cancellieri (94’). Si prosegue con Cagliari-Lazio, terminata 1-3. I biancocelesti partono forte e conquistano il vantaggio al 26’, quando, su un cross di Isaksen, Azzi non arriva al pallone e Deiola tocca deviando nella propria porta. Il raddoppio della Lazio arriva nella ripresa, con Immobile che intercetta e insacca il suo 200esimo gol da posizione defilata (49’). Due minuti più tardi i Cagliari ritorna in gara grazie a una prodezza di Gaetano che si infila sotto l’incrocio. I padroni di casa sfiorano il pari, poi, al 65’, è la Lazio a centrare il tris con Felipe Anderson. Il big match tra Roma e Inter è terminato 2-4 per i nerazzurri. Buono l’avvio di gara per la Roma, che, tuttavia, vanno sotto di un gol al 17’ quando, su un corner di Dimarco, la palla arriva ad Acerbi che segna di testa. I padroni di casa pareggiano a 28’: cross di Pellegrini, Mancini si inserisce e di testa beffa Sommer. Al 44’, El Shaarawy concretizza il contropiede con un sinistro che colpisce la traversa, il primo palo e poi si insacca per il 2-1 all’intervallo. In avvio di ripresa subito pari dell'Inter: cross al centro, Thuram intercetta e segna. Dopo pochi minuti gli uomini di Inzaghi tornano in vantaggio: cross in mezzo, Thuram segna, ma la deviazione decisiva è di Angelino che manda la palla nella sua porta. Bastoni la chiude al 93’ rifinendo in porta un contropiede di Sanchez e Arnautovic. Sassuolo-Torino è terminata 1-1. I neroverdi si portano avanti al 5’ con Pinamonti che, di testa, fulmina Milinkovic Savic. Quattro minuti dopo arriva il pari del Torino con Zapata, che segna su ispirazione di Bellanova. Nella ripresa, Vlasic sfiora il gol, poi Consigli fa miracoli su Zapata. Finisce 1-1. La Fiorentina ha travolto 5-1 il Frosinone. Una vittoria che consente ai viola di restare agganciati al treno Europa. Partono forte gli ospiti, poi la traversa di Beltran al 12’ scuote gli uomini di Italiano, con Ikoné che propizia il primo gol in maglia viola di Belotti al 16’, poi è lo stesso francese a segnare il raddoppio al 19’, complice una deviazione decisiva di Okoli. Nico Gonzalez si divora un gol, poi Martinez Quarta realizza di testa il tris viola (43’). A inizio ripresa, il destro al volo di Nico Gonzalez vale il poker per la Fiorentina (53’). Al 66’, Mazzitelli riduce il passivo del Frosinone con un gol su punizione e deviazione della barriera, poi il 5-1 finale lo sigla Barak all'85' di testa.

Bologna-Lecce è finita 4-0 per i rossoblu, alla seconda vittoria di fila che vale quota 39 punti in classifica. Al Dall'Ara, il successo del Bologna è deciso dalla doppietta di Orsolini, a segno al 27’ e al 49’. La gara si sblocca al 5’ grazie a Beukema, abile a insaccare sugli sviluppi di corner. Sale in cattedra Orsolini, che prima batte Falcone con un destro che gli passa tra le gambe, poi fa il bis con un sinistro che si insacca sotto l'incrocio dei pali. Nel finale, Odgaard sfrutta l'errore di Baschirotto per segnare il definitivo 4-0 da solo davanti a Falcone. Vince il Bologna, Lecce a quota 24, a +5 sulla zona retrocessione. Nessun gol tra Monza e Verona nella 24esima giornata di Serie A. Pochissime le occasioni durante il match: al 19’ Colpani ci prova in rovesciata, dopo la parata esemplare di Montipò sul precedente tentativo di Birindelli. A metà secondo tempo, l’arbitro fischia un penalty per il Monza dopo un contatto tra Zerbin e Duda, ma il Var annulla tutto e finisce 0-0. Il Monza sale a 30 punti, il Verona a 19. L'Atalanta travolge 4-1 il Genoa e conquista il quarto successo di fila in campionato. A Marassi, apre le danze De Ketelaere con un gioiello al 22’. La risposta dei padroni di casa arriva con l’ex Malinovskyi, che centra il pari al 51’. Quattro minuti più tardi la Dea torna in vantaggio grazie alla bellissima punizione di Koopmeiners. A un quarto d'ora dalla fine, Scalvini trova il gol dell’1-3, ma il Var lo annulla per un fuorigioco quasi impercettibile di Pasalic. Sono tredici i minuti di recupero accordati dall’arbitro, durante i quali il Genoa incassa altri due gol, uno di Zappacosta, l’altro di Touré, che chiudono sul definitivo 1-4 per l’Atalanta che consolida così il quarto posto in classifica. Il Milan si è imposto 1-0 sul Napoli nel primo posticipo della 24esima giornata di campionato. Nella cornice di San Siro, gli uomini di Pioli hanno vinto sul Napoli di Mazzarri grazie alla rete di Theo Hernandez al 25’ su azione orchestrata dalla coppia Giroud-Leao. In avvio di ripresa, i rossoneri sfiorano il raddoppio in più occasioni, poi ci ha provato il Napoli con Lindstrom, palo. Milan terzo in classifica con 52 punti, Napoli a -7 dalla zona Champions con 35 punti. La giornata si è chiusa con il posticipo del lunedì tra Juventus e Udinese. La Juventus ha subìto una pesante sconfitta in casa rifilata per 0-1 dall’Udinese. Al 25’, l’Udinese ha sbloccato la gara con Giannetti, abile a intercettare un rinvio di Alex Sandro per portare a casa il gol e i tre punti. Gli errori di Milik e le parate di Okoye hanno deciso il punteggio finale che non è più cambiato.

La 23esima giornata di Serie A si è aperta con il match tra Lecce e Fiorentina. Il Lecce ha acciuffato tre punti preziosi imponendosi 3-2 negli ultimi minuti del match. Al minuto 17 ha sbloccato la gara Oudin su calcio di punizione, portando il Lecce avanti. Nella ripresa, Mandragora trova il gol del pari con una bellissima azione personale: respinta ai 20 metri, controllo del centrocampista e tiro a incrociare che fulmina Falcone per l’1-1 (50’). Al 67’, Beltran ribalta la gara segnando il 2-1 per i viola, poi accade di tutto: al 91’, Piccoli centra il pari per i salentini, poi, un minuto più tardi, il Lecce la rovescia completamente grazie al gol di Dorgu che fissa il punteggio sul 3-2 finale. Il 23esimo turno prosegue con altri quattro incontri: due delle ore 15:00, Empoli-Genoa e Udinese-Monza, terminati entrambi 0-0. Match senza reti al Castellani, dove a partire meglio sono i padroni di casa, che vanno subito vicini al gol con Cambiaghi. Sabelli segna per il Grifone, ma la rete viene annullata per fuorigioco, poi Zurkowski calcia in porta ma Martinez blocca. I toscani sfiorano il vantaggio nella seconda frazione: Cambiaghi calcia, Bani devia il pallone che, però, si stampa sul palo a Martinez battuto. Il Genoa ci prova con Spence di testa, ma Luperto salva tutto sulla linea di porta, poi, nel finale, Gudmundsson calcia dal limite dell’area e trova la pronta risposta di Caprile. Negli ultimi dieci minuti, il Genoa rimane in dieci per via dell’espulsione di De Winter. Finisce senza reti. Stesso risultato al Bluenergy Stadium, dove i friulani provano subito a sbloccarla, ma Lucca trova la respinta di Di Gregorio. Payero e Thauvin creano pericoli, poi ci riprova Lucca ma senza successo. Succede poco nella seconda parte della gara, poi il Monza sfiora il gol al 90’ sugli sviluppi di un corner, ma Lovric di testa salva lo 0-0 in prossimità della linea di porta. Frosinone-Milan è terminata 2-3, con i rossoneri che hanno ottenuto tre punti preziosi in ottica Champions. I ciociari sfiorano il vantaggio con Soulé, ma è il Milan a passare al minuto 17, quando Giroud segna su assist di Leao. Seck fa un tentativo in porta, ma Maignan non si lascia sorprendere e salva in angolo, poi è calcio di rigore per i padroni di casa dopo una deviazione di mano di Leao sul cross di Gelli. Soulé dal dischetto pareggia i conti al 24’. Pulisic sfiora il gol, poi Okoli sfiora l’autorete e Turati salva in tuffo. Mazzitelli porta avanti il Frosinone nella seconda frazione (65’), ma poco dopo arriva la risposta rossonera con Gabbia che centra il pari. All’81’, Jovic la decide sul 3-2 definitivo per la squadra di Pioli. Il Bologna ha battuto il Sassuolo 4-2 al Dall’Ara. Al quarto d’ora, Skorupski sbaglia e regala palla a Thorstvedt che segna e porta avanti i neroverdi (14’). Al 24’ il pareggio del Bologna è il risultato dell’autogol di Viti su conclusione di Zirkzee. Dieci minuti più tardi, il Sassuolo pressa, insiste e passa nuovamente in vantaggio grazie a un gol di Volpato. Nella seconda frazione, Calafiori sfiora il pareggio, ma la palla esce di un soffio. Al 73’, Fabbian riporta in vantaggio il Bologna con un’incornata vincente, poi, al minuto 83, i rossoblù ribaltano il match con una rete di Ferguson su assist di Zirkzee, poi blindano la vittoria tre minuti più tardi con il gol del 4-2 siglato da Saelemaekers.

Il lunch match tra Torino e Salernitana è terminato senza reti. La prima frazione è avara di emozioni e occasioni, con l’unico guizzo di Sanabria che ci prova di testa sugli sviluppi di un angolo, ma senza inquadrare. Buono il debutto di Boateng, che respinge i tentativi in profondità di Lazaro e Zapata. Nella ripresa ci provano Linetty, Dia e Pellegri, ma il risultato non cambia. Il Napoli ha battuto il Verona 2-1. Gli azzurri partono forte, Kvaratskhelia impegna Montipò, poi l’Hellas ci prova in contropiede e al 72’ passa con un gol di Coppola. Sette minuti più tardi, tuttavia, il Napoli pareggia con un gol di Ngonge, poi trova la rete del vantaggio con Kvaratskhelia al minuto 87. L’Atalanta batte 3-1 la Lazio e si porta in quarta posizione in classifica con 39 punti. Pasalic sblocca al 16’ sfruttando una sponda per beffare il portiere con una conclusione al volo. Il bis lo fa nel finale di frazione De Ketelaere, trasformando un penalty assegnato per fallo di mano di Marusic (43’). Nella ripresa, la doppietta di De Ketelaere vale il 3-0 al 76’, poi il gol della bandiera della Lazio lo trova Immobile all’84’ dal dischetto su calcio di rigore accordato per un intervento in ritardo di Djimsiti sullo stesso Immobile in area. Il Derby d'Italia della giornata numero 23 di Serie A se lo aggiudica all'Inter per 1-0. Una sfida piuttosto equilibrata, decisa da un singolo episodio, ossia l’autorete di Gatti al minuto 37: nel tentativo di anticipare in area Thuram, il difensore bianconero devia la palla sul palo e nella propria porta. Calhanoglu colpisce il palo nella ripresa, ma il risultato non cambia. Vince l’Inter che si porta a +4 sulla Juventus con una partita in meno. La giornata numero 23 di Serie A si è conclusa con il poker della Roma sul Cagliari. I padroni di casa sbloccano il match dopo appena due minuti con il gol di Pellegrini. Lapadula è l’unico a provarci tra gli ospiti, ma senza fortuna. Al 22’ la Roma raddoppia: assist di Pellegrini, velo di Lukaku e gol di Dybala. Lukaku si vede annullare un gol per fuorigioco, poi, nel finale di tempo, chance per il Cagliari con Lapadula che impegna Rui Patricio, poi ottiene un calcio di rigore che, tuttavia, non viene convalidato al Var per un suo step-on-foot. Al riposo il punteggio è sul 2-0. Nella ripresa, fallo di mano di Petagna e calcio di rigore che Dybala trasforma al 52’. Al 58’ arriva il poker di Huijsen che chiude i giochi. Terza vittoria di De Rossi, che guida la Roma al quinto posto con 38 punti.

Il primo match della giornata numero 22 del campionato di Serie A è quello disputato all'Unipol Domus Arena tra Cagliari e Torino. Una sfida che rappresenta anche un’occasione per ricordare Gigi Riva, il leggendario campione del team sardo scomparso qualche giorno fa. Avvio non molto fortunato per il Cagliari, con Sulemana che si fa male subito dopo uno scontro con Linetty. Si prosegue e la prima rete arriva al minuto 23, quando una conclusione vincente di Zapata porta in vantaggio il Torino. Il Cagliari ci prova, ma spreca delle occasioni, poi è ancora il Torino a segnare nel recupero con Ricci (48’). Nel secondo tempo i padroni di casa sfiorano il gol con Petagna e Dossena, poi riescono ad accorciare al 77’ con Viola che dedica il gol a Gigi Riva. Nel recupero Pellegri segna il terzo gol per i piemontesi, ma il Var lo annulla. Si prosegue con Atalanta-Udinese, terminata 2-0 per i padroni di casa. Accade tutto nella prima frazione: De Ketelaere mette al centro per Miranchuk che calcia di prima e porta in vantaggio i padroni di casa. Al 46’, sempre su sponda di De Ketelaere, Scamacca fa il 2-0 con un destro basso e potente. La Dea di Gasperini vince e sale al quarto posto in classifica, mentre l’Udinese rimane a quota 18 punti. Juventus-Empoli: nella prima frazione non accadono azioni degne di nota a parte l’espulsione di Milik che lascia la Juve in dieci al 18’. Al minuto 50 la sblocca Vlahovic che porta avanti i bianconeri. Al 70’, l'Empoli trova il gol del pareggio con Baldanzi: destro radente che sorprende e beffa Szczesny infilandosi all'angolino. Milan-Bologna è terminata 2-2. Al 16’, il match è stato interrotto in segno di solidarietà verso Mike Maignan (numero di maglia 16), in seguito ai cori razzisti rivolti al portiere rossonero durante la scorsa partita a Udine. Ai tifosi è stato richiesto di accendere le torce dei propri cellulari per portare luce nello stadio e contrastare il buio dei pregiudizi. La sfida la sblocca Zirkzee al 29’ portando in vantaggio il Bologna. Verso la fine della prima frazione, tuttavia, arriva il pari di Loftus-Cheek (45’). All’83’, la doppietta di Loftus-Cheek ribalta il risultato e porta il Milan in vantaggio sul 2-1, ma al 90’ il Bologna ottiene un calcio di rigore: Terracciano trattiene vistosamente Kristiansen e il rigore è inevitabile. Orsolini lo esegue perfettamente nonostante l'intuizione di Maignan e fissa il 2-2 finale.

Il turno è continuato con il lunch match della domenica Genoa-Lecce, terminato 2-1 per il Grifone grazie a un bellissimo gol in mezza rovesciata di Ekuban. Il Lecce si porta in vantaggio subito dopo la mezzora con Krstovic: l’attaccante montenegrino prima si fa parare un calcio di rigore da Martinez, poi si fa perdonare con una conclusione da fuori deviata da Vasquez che vale il vantaggio (31’). Nella ripresa, i rossoblù pressano con maggiore determinazione, vanno vicini al pareggio con Malinovskyi che colpisce il palo, poi trovano il pari grazie al colpo di testa di Retegui dopo una traversa su punizione di Gudmundsson (70’). Sei minuti più tardi, Ekuban la ribalta con una conclusione in girata su assist di Retegui dopo la traversa di Vasquez. Finisce 2-1 per il Genoa, 11esimo in classifica con 28 punti, a + 7 sul Lecce. Monza-Sassuolo finisce 1-0. Vince il club brianzolo grazie a un gol realizzato da Colpani al 31’. La gara è caratterizzata da un incidente capitato al quarto d'ora della ripresa, quando un tifoso del Sassuolo è caduto dalla ringhiera dell’area dei supporter emiliani da un'altezza di 3 metri. La partita viene interrotta per 5 minuti, l’uomo viene soccorso e, per fortuna, non ha riportato ferite gravi. La gara rimane equilibrata fino a un quarto d’ora dal termine, quando i neroverdi iniziano a spingere mettendo sotto pressione i padroni di casa. Al 90’, D’Ambrosio salva in extremis su Pinamonti che era andato al tiro. Nei 9 minuti di recupero il risultato non cambia. Pareggio sull’1-1 tra Verona e Frosinone: i padroni di casa partono forte, Folorunsho ci prova di testa, Lazovic con un pallonetto. Bourabia commette fallo su Noslin e per l’arbitro è calcio di rigore che Duda si fa parare da Turati, poi, sulla respinta, Lazovic trova l'esterno della rete. Nel recupero della prima frazione arriva un’altra chance dagli 11 metri e Suslov non sbaglia (48’). Al 58’, il Frosinone trova il pareggio con un colpo di testa di Kaio Jorge. Il Verona va vicino al potenziale 2-1 ma Turati si oppone in tuffo. Kaio Jorge sfiora la doppietta, Cheddira si divora il vantaggio, poi termina 1-1. Pari prezioso per Di Francesco, il Verona raggiunge Cagliari e Udinese a quota 18 punti.

Lazio-Napoli termina senza reti. All’Olimpico, la prima frazione è priva di grandi occasioni, le squadre si studiano senza rischiare: Isaksen fa un tentativo calciando un paio di volte verso la porta di Gollini, ma mancandola. Nella ripresa, Castellanos segna con un gol incredibile: stop di petto dalla distanza e gol con una rovesciata spalle alla porta, ma è in fuorigioco ed è tutto vano. Cataldi e Gaetano creano pericoli, Ostigard salva su Castellanos, poi, nel finale, la Lazio assalta l’area del Napoli, ma Gollini salva lo 0-0 con i pugni sull’angolo di Luis Alberto. Dopo cinque minuti di recupero si conferma lo 0-0 finale. Fiorentina-Inter termina 1-0 per i nerazzurri che si riprendono la vetta della classifica. In avvio occasione per i viola con Nzola che calcia addosso al portiere nerazzurro ma è in fuorigioco. Lautaro intercetta un retropassaggio sbagliato di Quarta, calcia e Terraciano devia sopra la traversa. Nzola segna all’11’, ma il gol è annullato dal fuorigioco, poi Lautaro porta l’Inter in vantaggio tre minuti più tardi, poi Sommer devia oltre la traversa il tentativo di Bonaventura. La ripresa si apre con un’invasione di campo da parte di un tifoso dell’Inter che è corso verso Lautaro Martinez per farsi un selfie con l’argentino, poi viene accompagnato fuori dalla Digos. Arnautovic si vede annullare un gol nella ripresa per fuorigioco di Mkhitaryan. Al 75’, la Fiorentina ottiene un calcio di rigore per un contatto tra Sommer e Nzola: Nico Gonzalez dal dischetto si fa parare dal portiere nerazzurro. L’Inter vince e riacciuffa la vetta della classifica. Buona anche la seconda per Daniele De Rossi, che ha guidato la Roma alla vittoria nel posticipo della 22esima giornata di Serie A all’Arechi. La partita è terminata 1-2, con la Salernitana volenterosa ma colpevole di troppa distrazione. La gara non si sblocca prima dell’avvio della ripresa, quando Maggiore allarga troppo il braccio su un colpo di testa di Cristante in area: per l’arbitro è cacio di rigore che Dybala trasforma nel vantaggio romanista (51’). Al 66’ arriva il raddoppio della Roma, al termine di una giocata rifinita da Dybala per Karsdorp sul cui cross Pellegrini si è inserito e ha segnato il 2-0. Quattro minuti dopo arriva la risposta della Salernitana con il colpo di testa vincente di Kastanos che fissa il punteggio sull’1-2 e da il via a un finale incandescente nella metà campo giallorossa, dove Rui Patricio è costretto a un paio di parate che mantengono il risultato invariato fino al fischio finale. La Roma è quinta con 35 punti, mentre la Salernitana è sempre più ultima con appena 12 punti.

La 21esima giornata di Serie A si è aperta con l’anticipo delle 18:00 tra Roma e Verona. Buona la prima per Daniele De Rossi sulla panchina della Roma: i giallorossi si impongono 2-1 sul Verona e accorciano sulla zona Champions League della classifica. Partita decisa in 6 minuti, tra il 19’ e il 25’: a sbloccare la gara ci pensa Lukaku al minuto 19 con un sinistro vincente su assist di El Shaarawy, poi l’egiziano si inventa un altro assist, questa volta per Pellegrini che scarica una sassata che si insacca sotto la traversa. Nella ripresa, un’incornata di Djuric trova la respinta col braccio largo di Llorente di spalle. Arbitro richiamato al Var e calcio di rigore: dal dischetto lo stesso Djuric calcia alle stelle e spreca. Al 76’ l’Hellas accorcia: Folorunsho calcia dalla distanza, Rui Patricio intuisce, ma si fa sorprendere e non riesce a respingere. Il finale è un assedio gialloblu, ma non basta e la Roma si porta a casa i tre punti che valgono quota 32 punti. Nel secondo anticipo del 21esimo turno di Serie A, il Milan torna a vincere a Udine dopo oltre tre anni battendo 3-2 l’Udinese. Nella prima frazione, il Milan sfiora subito il gol, poi trova il giusto corridoio al 31’, quando Giroud pesca Loftus-Cheek che scarica in rete, trova la deviazione di Kristensen che la rende imparabile per Okoye. La partita viene sospesa dall’arbitro per dei vergognosi cori razzisti provenienti dalla curva friulana e rivolti a Maignan. Appena il gioco riprende l’Udinese pareggia: al 42’, Samardzic si libera di Kjaer e la infila in rete con un gran sinistro. Nella ripresa tantissimi falli e occasioni sprecate da entrambi i lati, poi l’Udinese ribalta la gara: papera di Reijnders e Theo che aprono la strada a Thauvin che beffa Maignan con un mancino sotto la traversa (62’). Al minuto 83, Jovic, entrato da poco, si avventa su un pallone e in tuffo fa il 2-2. Al 93’ il Milan la chiude: angolo di Florenzi, Giroud fa la sponda per Okafor che consegna la vittoria al Milan da due passi. Nella sfida dell’ora di pranzo, il Frosinone batte il Cagliari 3-1 in rimonta. I sardi sbloccano il match al 26’ con Sulemana che realizza il suo primo gol in Serie A, poi Scuffet salva tre volte su Cheddira. Al 64’, Mazzitelli pareggia di testa da centro area, poi Soulé raddoppia con una bellissima punizione dal limite dell’area al minuto 75. Nel finale, Turati salva il risultato sui tentativi di Dossena e Pavoletti, poi il tris di Kaio Jorge in tap-in chiude i giochi al 96’ (assist di Zortea).

Comincia con una vittoria l’esperienza di Davide Nicola sulla panchina dell’Empoli. Il club toscano batte 3-0 il Monza e torna alla vittoria dopo oltre due mesi a secco. Autore del successo empolese è Zurkowski, autore di una tripletta con due gol realizzati nel primo tempo e uno nel secondo. Il centrocampista polacco sblocca al 13’ su tiro-cross di Cambiaghi, poi, al 38’, il copione si ripete per il meritato raddoppio: è ancora Cambiaghi a crossare al centro, Cerri anticipa tutti ma trova la respinta di Sorrentino, poi Zurkowski si avventa in velocità sulla palla e la mette dentro di testa. Al 73’ arriva il colpo di grazia per il Monza: Shpendi calcia in porta, Caldirola respinge ma Zurkowski si avventa e mette a segno la tripletta della vittoria. Nicola riporta a Empoli 3 punti che mancavano da metà novembre. Disfatta pesante per Palladino che rimane a metà classifica. Il Genoa batte la Salernitana in rimonta grazie ai gol di Retegui e Gudmundsson. All’Arechi, Martegani la sblocca dopo appena due minuti portando avanti i padroni di casa, poi Retegui trova il gol del pareggio poco prima del quarto d’ora, ma durante l’esultanza viene colpito da uno snack lanciato dagli spalti. Nella ripresa, Lovato prova di testa ma colpisce il pallone col braccio ed è calcio di rigore che Gudmundsson trasforma dal dischetto regalando tre punti ai suoi. La Juventus batte il Lecce e riesce nel colpaccio di prendersi la vetta solitaria della Serie A. Gli uomini di Allegri si impongono 3-0 sul Lecce al Via del Mare, dove la prima frazione si trasforma in una battaglia a tutto campo in cui si registra il salvataggio di Krstovic sulla testata di McKennie. Il secondo tempo vede i bianconeri aumentare il ritmo e portare a casa tre punti pesantissimi grazie alla doppietta di Vlahovic e al gol di testa di Bremer nel finale. Al 59’, Cambiaso mette al centro per Vlahovic che sblocca con un sinistro velenoso all’incrocio. La Juve cresce e raddoppia sempre con Dusan. Avanti di due gol, la squadra di Allegri blinda gli spazi davanti a Szczesny e chiude la gara con il tris siglato di testa da Bremer al minuto 85. La Juventus vola in vetta.

In occasione della 21esima di Serie A non scendono in campo Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina, impegnate nella Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. I recuperi delle partite in questione avranno luogo tra il 14 e il 28 febbraio.

Il recupero di Bologna-Fiorentina della 21esima giornata di Serie A si è disputato il 14 febbraio. Il Bologna ha battuto 2-0 la Fiorentina grazie ai gol di Orsolini e Odgaard. Al Dall’Ara, il derby dell’appennino si apre con il vantaggio dei felsinei conquistato da Orsolini al 12’: il centrocampista raccoglie la palla, entra in area, calcia col sinistro e batte Terraciano sul secondo palo. Al 36’, Orsolini raddoppia su punizione, ma il gol viene annullato per fuorigioco di Posh. Nella seconda frazione i rossoblu sfiorano il raddoppio in più occasioni, la Fiorentina si scuote con l’ingresso in campo di Nzola, il quale fa un tentativo di testa, ma il tiro è alto. Al 95’, Lykogiannis conquista palla, cross sul secondo palo dove Odgaard lsi inserisce e scaglia la palla in rete per il 2-0 finale.

La Lazio ha espugnato il campo del Torino 2-0 nel match valido per il recupero della 21esima di Serie A. Nella prima parte della gara, i padroni di casa ci provano con Sanabria che non va oltre il palo. Il Toro crea pericoli dalle parti di Provedel con Bellanova, Ilic e Vlasic. Al contrario, la Lazio fatica a portarsi dalle parti di Milinkovic-Savic. Nella ripresa la Lazio cambia faccia e segna due gol tra il 51’ e il 56’: la prima rete la fa Guendouzi con un diagonale rasoterra che non lascia scampo a Milinkovic-Savic. Cinque minuti più tardi, Cataldi sorprende il portiere granata piazzando la palla nell’angolino basso. Dal 79, la Lazio rimane in dieci per l'espulsione di Gila per somma di ammonizioni. Negli ultimi minuti la Lazio resiste e porta a casa 3 punti pesanti in chiave Europa.

Nel match di recupero della 21esima giornata di Serie A, il Napoli travolge il Sassuolo rifilando sei gol alla formazione neroverde. Al Mapei Stadium, gli uomini di Calzona battono i neroverdi 6-1. Una grande prova per gli azzurri, che in avvio vanno sotto di un gol: al 17’, Racic realizza il suo primo gol in Italia con un piattone dalla distanza che beffa Meret nell’angolino. Al 29’, tuttavia arriva la risposta del Napoli con il pareggio di Rrahamani su assist di tacco di Anguissa. Due minuti dopo inizia lo show di Osimhen: il nigeriamo raddoppia su assist di Politano, poi fa il tris al 41’ ancora servito da Politano, infine, in avvio di ripresa, realizza la tripletta su invito di Kvaratskhelia per il 4-1 al 47’. Quattro minuti dopo, Kvara si inserisce e batte Consigli con il destro, poi fa anche la doppietta che vale il 6-1 al 75’ sugli sviluppi di un corner. Il Napol si porta a -4 dalla zona Europa, mentre il Sassuolo è sempre più in crisi: i neroverdi sono terzultimi con 20 punti e 12 gol subiti nelle ultime tre sconfitte.

Altra netta vittoria per l’Inter, che si impone 4-0 sull’Atalanta nel match valido per il recupero della 21esima giornata. Un successo che vale +12 lunghezze sulla Juventus seconda in classifica. La Dea va vicina al vantaggio con un gol di De Ketelaere, annullato al Var. A questo punto gli uomini di Inzaghi dilagano: sblocca Darmian al 26’, poi Lautaro raddoppia nel recupero del primo tempo con un gran botta dal limite. Il secondo tempo si apre con un rigore fallito dal Toro, ma sulla ribattuta ci pensa Dimarco che fa il 3-0, mentre il poker è affidato a Frattesi, che entra, segna e chiede il cambio per infortunio subito dopo il gol. Terzo 4-0 di fila in campionato per l'Inter, che costringe l’Atalanta a restare al quinto posto con 46 punti.

La ventesima giornata di campionato apre le danze con lo scontro tra Napoli e Salernitana, terminato con il risultato di 2-1. La partita è stata intensa, con la formazione granata che ha resistito bene per 96 minuti, ma alla fine ha ceduto durante il recupero completo quando Rrhamani ha sfruttato una palla libera nel cuore dell'area avversaria per segnare il gol decisivo. Nel primo tempo, Candreva aveva inaugurato il punteggio con un preciso destro a giro dal limite dell'area, con la palla che si era infilata sotto l'incrocio dei pali. Verso la fine della prima frazione di gioco, la Salernitana aveva pareggiato i conti grazie a un rigore trasformato da Politano. Con questa vittoria, il Napoli raggiunge quota 31 punti, superando temporaneamente Atalanta, Lazio e Roma in classifica, e avvicinandosi così alla zona Champions League. Dall'altro lato, la Salernitana rimane ancorata all'ultimo posto con 12 punti, nonostante l'ottima resistenza offerta nella partita. Il match disputato al Marassi tra Genoa e Torino, invece, si è concluso a reti inviolate: i liguri hanno iniziato in modo promettente, sfiorando il vantaggio al 5' con un tiro sul primo palo di Gudmundsson, respinto con bravura da Milinkovic-Savic. Successivamente, i padroni di casa hanno cercato il gol anche con un tentativo da fuori area di Malinovskyi, ma il portiere del Torino ha deviato il pallone in corner. Nella ripresa, il Genoa ha continuato a rendersi pericoloso, soprattutto da calcio d'angolo, con i colpi di testa di De Winter e Vasquez, entrambi parati con sicurezza da Milinkovic-Savic. Poco dopo, il Torino ha creato la sua unica occasione nitida con un colpo di testa di Sanabria su cross di Buongiorno, ma il tentativo è terminato fuori dal bersaglio. Nel finale, Malinovskyi ha cercato la rete da una punizione, ma il suo tiro non ha sorpreso il portiere, confermando l'equilibrio della partita che si è conclusa senza reti. Nello scontro tra Verona ed Empoli, i gialloblu conquistano tre punti cruciali grazie a una rete per tempo di Djuric e Ngonge, superando il Cagliari in classifica e raggiungendo l'Udinese al quartultimo posto. Nonostante il gol di Zurkowski, che segna nel suo secondo esordio con la maglia azzurra, la squadra toscana non riesce a sfruttare la superiorità numerica nel finale dopo l'espulsione di Duda. L'Inter prosegue la sua straordinaria marcia in testa alla classifica con una convincente vittoria per 5-1 contro il Monza, estendendo momentaneamente il suo vantaggio a +5 punti sulla Juventus. La partita è stata sbloccata rapidamente e gestita dalla squadra nerazzurra: Calhanoglu ha trasformato un rigore, assegnato dopo un intervento del VAR per le mani di Gagliardini su un tiro di Lautaro e, subito dopo, è stato lo stesso Lautaro a raddoppiare con un immediato assist di Dimarco. Il Monza ha faticato a entrare in partita, registrando solo un momento di brivido con il gol annullato per fuorigioco di Pessina, arrivato in modo rocambolesco da un calcio piazzato. Tuttavia, questo non ha scalfito il dominio inequivocabile dell'Inter su tutti i fronti. Nel secondo tempo, Calhanoglu ha siglato il terzo gol prima che un rigore concesso per un fallo di Darmian su Mota permettesse a Pessina di ridurre le distanze per il Monza. La speranza della rimonta, tuttavia, è stata subito soppressa dal secondo rigore assegnato all'Inter per un fallo di Akpa Akpro su Frattesi, trasformato con successo da Lautaro. Thuram ha poi chiuso definitivamente i conti nel finale, confermando la supremazia nerazzurra nella partita. È il turno poi di Lazio-Lecce, dove i padroni di casa capitolini hanno dimostrato un grande cinismo con soli due tiri in porta, ma sufficienti per assicurarsi i tre punti da aggiungere in classifica. I meriti vanno Felipe Anderson, bravo a trovare il sorpasso vittorioso al 58esimo minuto, con un destro dritto sotto la traversa di Falcone. Questo successo spinge i biancocelesti temporaneamente al quinto posto con 33 punti, raggiungendo anche la Fiorentina, che però deve ancora giocare la sua partita nel pomeriggio. Per il Lecce, invece, la situazione si complica, rimanendo a 21 punti e allungando a quattro la striscia di partite senza vittorie in campionato.

Giornata buia per il Bologna, sconfitto dal Cagliari per 2-1: Dopo un primo tempo che si conclude in parità, con Orsolini che apre le marcature e Petagna che risponde poco dopo, la ripresa vede un calo dei ritmi e la squadra di Thiago Motta fatica a creare pericoli. Invece, sono i giocatori rossoblù di Ranieri a trovare l'ispirazione per rimontare il risultato grazie a una brillante azione di Wieteska, che provoca l'autorete di Calafiori. Nonostante l'assalto finale degli ospiti, il colpo di vitale importanza arriva per il Cagliari. La partita al Franchi tra Fiorentina e Udinese si conclude in parità, con un risultato finale di 2-2. Un confronto ricco di emozioni e colpi di scena vede l'Udinese prendere il comando con il gol di Lovric, ma nella ripresa la Fiorentina riesce a pareggiare grazie a Beltran. Gli ospiti ritornano in vantaggio con Thauvin, ma nel finale la Viola ottiene anche un rigore che Nzola trasforma. Nonostante il pareggio, la formazione di Italiano si mantiene al quarto posto con 34 punti, ma con soltanto un punto di vantaggio sulla Lazio, ora quinta in classifica. L'Udinese, invece, raggiunge il Cagliari a 18 punti, posizionandosi a un punto dalla zona retrocessione. Il Big match tra Milan e Roma si è concluso con i festeggiamenti casalinghi della formazione di Pioli, grazie ad un 3-1 netto. Dopo il vantaggio ottenuto da Adlin nel primo tempo, i giocatori del Milan iniziano la seconda frazione con il decimo gol in campionato di Giroud, grazie all'assist di Kjaer. La Roma cerca di reagire e riduce le distanze dagli undici metri con Paredes. Nonostante un tentativo di pareggio da parte dei giallorossi con Pellegrini, subentrato al 46', non riescono ad annullare il divario. Nel finale della partita, arriva una vera perla tutta francese: un assist di tacco di Giroud e un tiro fulminante sotto la traversa di Theo Hernandez chiudono definitivamente il match. Nonostante il Milan sfiori il poker colpendo un palo con Musah, il risultato rimane invariato fino al fischio finale dell'arbitro Guida. Vittoria netta anche quella dell’Atalanta contro il Frosinone, un 5-0 che pesa molto sulle spalle della squadra ciociara. Koopmeiners apre le marcature al 8' con una precisione ineccepibile dagli undici metri, seguito da Ederson al 13' che trasforma un cross chirurgico di Ruggeri. Poco dopo, al 14', De Ketelaere colpisce con potenza sotto la traversa sfruttando il passaggio di Marten De Roon. Nella ripresa, la squadra subisce due veloci contropiedi nei primi minuti: il più pericoloso è orchestrato da Walid Cheddira, che supera Carnesecchi, passa a Brescianini, ma il passaggio corto per Gelli viene chiuso da Holm. Al 83', la Dea segna il quarto gol con un cambio di gioco efficace di Pasalic che trova Zappacosta, il quale con un controllo impeccabile batte Turati con un tiro ad effetto. Le sorprese continuano e al 90' è Holm a siglare il quinto gol per l'Atalanta con un tap-in generato dal rimbalzo sulla traversa colpita precedentemente dallo stesso Holm. Va peggio al Sassuolo che ha dovuto incassare il tris bianconero degli uomini di Allegri. La Juventus prende il comando al 15esimo minuto grazie a Vlahovic, che, dopo essere stato servito da Miretti, segna dal limite dell'area, colpendo sotto la traversa. Al 37esimo minuto, il numero 9 raddoppia con una magistrale punizione che termina sotto l'incrocio di destra. Nella seconda metà della partita, il Sassuolo tenta di rientrare in gioco, ma non riesce a trovare la via del gol. All’89’, Chiesa chiude definitivamente la partita sfruttando un errore in fase di costruzione da parte dei neroversi: Locatelli entra in area e serve il numero 7 bianconero, la cui conclusione deviata si trasforma poi in rete.

Giornata numero 19 di Serie A, sono diversi gli esiti interessanti in questo turno dove si sono svolte diverse partite rilevanti in ottica Europa e/o retrocessione. Nell’anticipo di venerdì 5 gennaio il Bologna ha frenato col Genoa, contro il quale non è andato oltre l’1-1. Nella giornata dell’Epifania l’Inter ha proseguito la sua marcia trovando un bel successo contro il Verona, bene anche il Monza che supera il Frosinone per 3-2. Scontro salvezza fra Lecce e Cagliari, che si bloccano reciprocamente con il punteggio di 1-1, mentre il Sassuolo batte di misura la Fiorentina. Si arriva alla giornata di domenica, dove il Milan incasella un successo per 3-0 contro l’Empoli, stesso risultato del Torino sul Napoli, la Lazio batte 2-1 l'Udinese, la Juventus scavalca 2-1 la Salernitana e Roma e Atalanta pareggiano per 1-1.

Il pareggio fra Bologna e Genoa appare giusto sulla base di quanto visto in campo. Il Genoa passa avanti al minuto 20, Gudmundsson va a battere una punizione da posizione defilata e calcia direttamente in porta, Ravaglia è spiazzato e non riesce a opporsi. Per il resto, succede tutto nel finale e precisamente nel recupero. Martinez effettua due parate decisive, ma non può nulla al 95’ quando sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo la palla arriva a Saelemaekers, che rimette al centro per De Silvestri, che si avventa sul pallone per depositare in rete. Al 98’ c’è spazio persino per una traversa di Gudmundsson su punizione. Con questo risultato, il Bologna sale a 32 punti mentre il Genoa, al quarto risultato utile di fila, raggiunge quota 21.

L’Inter apre il 2024 con una vittoria clamorosa contro l’Hellas Verona, un successo che vale il titolo di campione d’inverno e l’allungo a +5 sulla Juventus. Il match viene sbloccato al 13’ dopo una bellissima iniziativa nerazzurra, Mkhitaryan trova l’inserimento in area di Lautaro, che stoppa e beffa Montipò. Nel secondo tempo il Verona pareggia al 74’ con il neoentrato Henry, che tocca con il ginocchio sull’assist di Duda lasciando sul posto Acerbi e Sommer. Le due squadre insistono alla ricerca del gol vittoria e alla fine la spunta l’Inter al 93’, quando su una ribattuta di Montipò Frattesi devia in rete. 2-3 tra Frosinone e Monza in una partita concitata, che si apre al 18’ con il gol di Dany Mota sugli sviluppi di un corner. Il raddoppio brianzolo arriva allo scoccare del 45’ ed è messo a segno da Carboni. Nella ripresa ci sono altri due gol fra il 55’ e il 56’, prima Soulè è sfortunato e si fa autogol nel tentativo di intercettare un pallone al limite dell’area, poi Harroui riceve sulla destra, si sistema il pallone e infila Sorrentino sul primo palo. Al 76’ il match viene risolto da un rigore impeccabile trasformato da Soulè, che mette il pallone da una parte e il portiere dall’altra. Lecce e Cagliari, in cerca di punti preziosi per la propria classifica, non si fanno male e non vanno oltre l’1-1. Il primo gol è poco dopo la mezz’ora ed è a cura di Gendrey, che svetta su Augello sul cross di Oudin da calcio d’angolo. La rete del pari si registra al 68’, quando sulla punizione dalla trequarti di Viola Oristanio si inserisce tra le linee e appoggia in rete, Falcone si oppone ma la palla ha già oltrepassato la linea di porta. Finisce così, un punto a testa per le due formazioni: il Lecce aggancia il Genoa a 21 punti, il Cagliari sale a 15, momentaneamente fuori dalla zona rossa. Al Mapei Stadium si sfidano Sassuolo e Fiorentina in una partita che viene decisa da un solo gol. Succede tutto al nono minuto, Pedersen mette al centro dalla sinistra, Pinamonti apre il piattone e spedisce la sfera alle spalle di Terracciano. Al 19’ viene anche annullato un altro gol al Sassuolo per fuorigioco, cosa che succede anche a inizio ripresa. La Fiorentina ha l’occasione di sbloccarla al 63’ quando l’arbitro assegna un calcio di rigore per un fallo di mano di Ferrari in area, Bonaventura batte il tiro ma Consigli indovina la traiettoria e respinge. Tre minuti più tardi viene annullata una rete anche ai viola per posizione di fuorigioco. Nulla da fare, passa il Sassuolo per 1-0.

Si arriva così alla giornata di domenica, aperta dalla sfida tra Empoli e Milan. I rossoneri passano senza difficoltà, dopo i primi 45 minuti il punteggio è già 2-0. Loftus-Cheek sblocca la gara dopo essersi ritrovato in area tutto solo sull’assist di Leao, poi Giroud raddoppia dal dischetto sul rigore assegnato per un fallo di mano di Maleh sulla rovesciata di Loftus-Cheek. Nel secondo tempo il Diavolo continua a dominare fino a quando non arriva il gol che corona la partita due minuti prima del novantesimo, da calcio d’angolo dell’Empoli Pulisic riparte in contropiede, si fa tutto il campo e scarica per Chaka che infila Caprile. La Lazio è in un momento positivo e lo conferma anche in questa 20esima giornata, dove arriva il 2-1 ai danni dell’Udinese. Apre le marcature Pellegrini su punizione, che batte Okoye sul suo palo con un mancino insidioso al minuto 12. È l’unico sussulto del primo tempo, dove non succede niente di spettacolare. Nella ripresa si torna in parità al 59’ con la punizione di Lovric sfruttata da Walace che sconfigge Provedel. Al 76’ i biancocelesti mettono la testa in avanti con l’inserimento vincente di Vecino su assist di Felipe Anderson, davanti a Okoye l’ex Inter non sbaglia e porta avanti i suoi. Il Torino ottiene un perentorio 3-0 ai danni del Napoli, una partita tutt’altro che semplice che il club granata risolve al meglio. Il primo tempo è combattuto e al 43’ viene sbloccato da una punizione di Ilic che trova la deviazione vincente di Zapata a favorire la conclusione di Sanabria. La ripresa si apre con l’espulsione di Mazzocchi dopo solo cinque minuti, due minuti dopo Vlasic sigla il raddoppio con un tiro dal limite imparabile per Gollini. Al 66’ il Toro cala il tris con la rete di testa di Buongiorno sull’angolo di Lazaro, è il gol che archivia la partita. La Salernitana cade contro una Juventus in grande forma, eppure è la prima a passare in vantaggio al 39’ con la conclusione di prima di Maggiore inarrivabile per Szczesny. Nella ripresa, però, i bianconeri si scuotono e prima pareggiano con Iling Junior al 65’, poi trovano il 2-1 che vale il sorpasso in pieno recupero con Vlahovic. 1-1 fra Roma e Atalanta, un pareggio intenso e ricco di episodi. Koopmeiners porta in vantaggio i suoi dopo otto minuti grazie a un gol di testa di Koopmeiners su assist di Miranchuk, poi Dybala realizza dal dischetto la rete del pareggio. Nel secondo tempo si registrano varie occasioni per Lukaku ed Ederson e un gol annullato a Scamacca, ma il risultato non cambia.

La 18esima giornata di Serie A si apre con la sfida tra Napoli e Monza: la formazione partenopea si è dimostrata costantemente orientata all'attacco, spinta dalle incursioni offensive di Kvara ma frenata dai numerosi interventi decisivi di Di Gregorio. Tuttavia, l'opportunità più significativa è stata per il Monza, con un calcio di rigore assegnato a Pessina, ma Meret è riuscito a parare. Alla fine, le due squadre escono dal campo con un punto ciascuna, ma con sensazioni completamente diverse: una dolce per i brianzoli e un'amara per i partenopei. Nella gara Fiorentina-Monza, il gol di testa realizzato da Ranieri, su assist di Kayode, è risultato decisivo e ha momentaneamente catapultato la Fiorentina nella zona Champions. Dopo un primo tempo privo di emozioni ma con un Torino più propositivo, la Fiorentina è riuscita a prendere il controllo della partita e a capovolgere la situazione a proprio favore. Niente da fare per gli uomini di Juric, che subiscono la seconda sconfitta nelle ultime tre trasferte e ora rischiano di perdere il treno che li porterebbe in Europa. Durante la stessa giornata di campionato, l'Inter si interrompe dopo una serie di quattro vittorie consecutive, trovando un pareggio contro il Genoa in un match che ha regalato poche emozioni. Arnautovic ha sbloccato il risultato al 42', ma i padroni di casa hanno risposto prontamente con la rete di Dragusin. Nella ripresa, le azioni decisive sono state scarse, con un momento chiave al 68' quando Martinez ha salvato su Acerbi. La partita ha vissuto un'interruzione nel primo tempo, durata circa otto minuti, a causa di fumogeni accesi sugli spalti. Un episodio che ha contribuito a rendere la sfida non solo sul campo, ma anche fuori dal terreno di gioco. La Lazio affronta il Frosinone nel quarto match della serata, inaugurando la 18esima giornata di Serie A. I biancocelesti di Maurizio Sarri, dopo la vittoria contro l'Empoli, continuano la loro ascesa in classifica con l'obiettivo di raggiungere la zona europea della graduatoria. In una partita che si è conclusa 3-1 in rimonta contro gli uomini di Di Francesco, il rigore di Soulé è stato contraccambiato da Castellanos, Isaksen e Patric. Dall'altra parte, il Frosinone, dopo aver ottenuto solo un punto nelle ultime cinque gare, continua a faticare nel raccogliere punti per allontanarsi dalla zona calda della classifica. L'Atalanta affronta il Lecce al Gewis Stadium, conquistando la vittoria grazie al gol decisivo di Lookman, che ha siglato un diagonale imparabile dal limite dell'area. Dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, entrambe le squadre hanno regalato uno spettacolo avvincente nella seconda frazione di gioco, con il Lecce che ha faticato a creare opportunità di pareggio. Nel finale, Oudin ha cercato di colpire, ma Carnesecchi ha dimostrato le sue doti tra i pali con una respinta di ottima qualità. L'Atalanta si posiziona momentaneamente al sesto posto in classifica, mentre il Lecce, seppur sconfitto, può uscire a testa alta da questa trasferta. L'Udinese trionfa in modo travolgente, riconquistando tutto con un colpo solo, mentre il Bologna sembra una Cenerentola che si è "normalizzata" appena passata la mezzanotte. Tre gol e un dominio evidente: l'Udinese si mostra per la prima volta in una veste così brillante ed efficace, mentre il Bologna, anche se solo per brevi periodi, non riesce a ritrovare la forma che lo aveva portato al quarto posto in classifica. In sintesi, Pereyra si vede come protagonista in tutte le azioni, aprendo le marcature con l'1-0, seguito dallo scatenato Payero che firma il 3-0 dopo una sponda precisa di Lucca per il raddoppio. Proprio Lucca, che in passato aveva la possibilità di trasferirsi al Bologna ma scelse l'Ajax. Il Bologna appare annichilito e non riesce a imporre il proprio gioco, subendo l'aggressività costante di un'Udinese che ottiene la seconda vittoria in campionato e la prima in casa.

Il confronto tra Cagliari ed Empoli si conclude con un pareggio 0-0. Dopo un primo tempo equilibrato ma con scarse opportunità da gol, la seconda metà della partita offre più emozioni, con il Cagliari che prende il controllo del gioco e sfiora il vantaggio in due occasioni significative. Al 67', il VAR annulla un gol che avrebbe portato i sardi in vantaggio, segnalando un fallo in attacco di Pavoletti. Poco dopo, all'82', il numero 10 di casa vede respingersi un calcio di rigore. Da parte dei toscani, è da sottolineare la prestazione di Caprile, che si dimostra decisivo anche nel finale con una parata sul sinistro ravvicinato di Petagna. La Salernitana conquista una preziosa vittoria contro l'Hellas al Bentegodi, dando un nuovo slancio alla corsa per la salvezza. Attualmente quartultima, la formazione granata rinvigorisce notevolmente le proprie ambizioni di permanenza in Serie A: un solo punto dall'Empoli, due da Cagliari e Verona. A decidere la partita è la prima rete in Serie A di Loum Tchaouna (autore di una doppietta in Coppa Italia), che nel finale si fa anche eroe salvando sulla linea un possibile gol del pareggio. L'incontro tra Milan e Sassuolo si è concluso con la prevedibile vittoria rossonera dei ragazzi di Pioli. Dopo un primo tempo poco brillante, durante il quale la squadra di Pioli ha dominato gran parte dei 45 minuti di gioco, la ripresa ha visto un'inversione di tendenza con il Sassuolo che ha iniziato con un'impronta più decisa: Berardi e Toljan hanno impegnato Maignan con due tiri respinti a pugni. La risposta del Milan non si è fatta attendere, al 59esimo minuto Pulisic ha segnato il gol del vantaggio momentaneo e poi definitivo, sfruttando un preciso assist di Bennacer. Il resto della partita è stato meno entusiasmante, con la squadra di casa che ha mantenuto il controllo, interrotto solo occasionalmente da qualche iniziativa di Volpato e Pinamonti che hanno messo alla prova la difesa rossonera. La sfida si è conclusa dopo 4 minuti di recupero, estesi a 5, con il risultato di 1-0 a favore dei Diavoli. Nel big match tra Juventus e Roma, ai bianconeri è bastato il gol di Adrien Rabiot all'inizio del secondo tempo per assicurarsi i tre punti nell'ultimo incontro della 18esima giornata di Serie A. L'acuto del centrocampista francese e la ritrovata solidità difensiva sono risultati determinanti. Dopo due partite in cui la squadra di Allegri aveva incassato almeno un gol, questa volta la Juventus ha superato la Roma e chiude il 2023 a soli -2 dalla capolista Inter. D'altro canto, la squadra di Mourinho non è riuscita a capitalizzare le opportunità, soprattutto nel primo tempo, con un clamoroso palo colpito da Cristante nei primi minuti su sviluppo di un calcio d'angolo, e con un sinistro di Dybala appena fuori target in chiusura di tempo.

Il 17esimo turno di massima serie è cominciato al Mapei Stadium, dove Sassuolo e Genoa si sono affrontati in un confronto teso, con entrambe le squadre desiderose di conquistare punti cruciali per garantirsi una posizione sicura in classifica. Nel primo tempo, i padroni di casa hanno preso il controllo al 28' con una rete di Pinamonti. Laurienté è stato l'artefice dell'azione con i suoi rapidi contropiedi, superando Bani in uno contro uno e servendo Pinamonti per il gol. Nonostante il Genoa abbia cercato di reagire nel secondo tempo, la mancanza di incisività in zona d'attacco ha impedito loro di diventare realmente pericolosi. La partita è stata caratterizzata da un'azione tumultuosa, con due gol annullati e un rigore assegnato al Genoa dal VAR per un tocco di mano di Erlic. Gudmundsson ha poi trasformato il rigore, riducendo lo svantaggio. La Lazio ha ottenuto una vittoria fondamentale contro l'Empoli al Castellani per 2-0. Nonostante il risultato positivo, la gioia è stata leggermente offuscata dalla perdita di Immobile e Luis Alberto a causa di problemi muscolari in soli tre minuti. Il primo gol è arrivato al nono minuto con una giocata di Luis Alberto in area, il cui tiro è stato salvato sulla linea, ma Guendouzi è intervenuto con un preciso sinistro. Il secondo gol è giunto nel secondo tempo al minuto 67, quando Guendouzi ha avviato l'azione, e Zaccagni ha colpito due volte prima che il pallone finisse in rete. La vittoria ha riportato la Lazio nel mix delle squadre di vertice in Serie A. Festeggiamenti anche per la Fiorentina, che ha superato il Monza con un unico gol di Beltran, confermando la loro forma positiva. Italiano ha orchestrato una tattica efficace, sfruttando le qualità della squadra e costringendo il Monza agli errori difensivi. Nonostante un'occasione sprecata da Ikoné, la Fiorentina ha gestito bene la partita, mantenendo la pressione e chiudendo con una vittoria per 1-0. Nel confronto tra Salernitana e Milan, i rossoneri hanno impiegato 17 minuti per portarsi in vantaggio con Tomori. Nonostante il pareggio di Fazio su un calcio d'angolo, il Milan ha concesso spazi alla Salernitana, che ha approfittato con Candreva, portando il risultato sul 2-1. Seppure ci sia stata una scarsa reazione degli ospiti, il gol di Jovic alla fine ha portato al pareggio di 2-2, chiudendo un match intenso e spettacolare.

La Juventus viene messa in difficoltà dal Frosinone al Benito Stirpe, ma la vittoria sfugge ai padroni di casa. Yildiz, esordiente da titolare, apre le marcature mentre Baez segna il gol del pareggio. Nel corso della partita, Szczesny compie parate miracolose su Soulé e Harroui, e McKennie colpisce la traversa. Nel finale, il presunto terzo gol di Vlahovic viene annullato, suscitando una forte reazione di Allegri in panchina. La Juventus ritrova la vittoria, mettendo pressione all'Inter, ora a soli -1 in classifica. Il Bologna supera l'Atalanta con un gol di Orsolini al termine di un'agonia di 86 minuti. Un calcio d'angolo impeccabile, un movimento decisivo di Ferguson e un preciso colpo di testa siglano l'1-0, portando i rossoblu a superare i 31 punti nelle prime 17 giornate. Torino e Udinese dividono i punti all'Olimpico Grande Torino, con un finale emozionante. Il lampo di Zarraga sembra regalare la vittoria al Torino, ma il pareggio voluto di Ilic, con un cross che inganna Silvestri, porta il punteggio sull'1-1. Il Torino resta a 24 punti, in compagnia della Lazio, mentre l'Udinese è coinvolta nella lotta per la salvezza. Nel match tra Hellas Verona e Cagliari, molte occasioni vengono sprecate, ma la partita termina 2-0. Nel primo tempo, il controllo è a favore dei rossoblu, che però mancano di concretezza: Nandez spreca due occasioni, Prati colpisce il palo e Goldaniga segna, ma il gol viene annullato per fuorigioco, mentre Suslov è l'unico a mettere alla prova Scuffet. Nella ripresa, Ngonge rompe l'equilibrio con un preciso sinistro, e il raddoppio arriva al novantesimo con Djuric su rigore, dopo un'azione di Mboula. Anche per l'Inter il 17esimo turno si può ritenere soddisfacente, grazie alla conquista di una vittoria prevedibile ma convincente per 2-0 contro il Lecce, in una partita avvincente e intensa, più di quanto il risultato finale possa suggerire. Bisseck apre le marcature nel primo tempo, segnando così il suo primo gol con la maglia nerazzurra, mentre Barella trova la rete nella ripresa, grazie a un eccellente assist di tacco da parte di Arnautovic. Nonostante il Lecce tenti di rispondere e sfiori il gol, l'espulsione di Banda per proteste mette a rischio la squadra, ma un'eccezionale Falcone evita ulteriori danni. Nell'ultima gara della giornata, la Roma sfrutta appieno il terreno dell'Olimpico e la superiorità numerica nel finale contro il Napoli. Pellegrini apre le marcature con un gol in girata, approfittando dell'espulsione di Politano per un fallo di reazione. L'azione prolungata della Roma vede El Shaarawy cercare la conclusione, ma il suo errore si trasforma in un'opportunità per Pellegrini, che con una girata batte Meret. Nel finale, anche Osimhen viene espulso e la Roma chiude la partita con Lukaku: un rapido contropiede contro un Napoli sbilanciato in avanti, con un preciso cross di N'Dicka che raggiunge Lukaku sul secondo palo, il quale segna battendo Meret.